Nuova Hyundai Santa Fe: il Suv ibrido anche 7 posti

Non il solito Suv. La nuova Hyundai Santa Fe è un concentrato di design e ricercatezza di praticità, vivibilità e comfort a bordo molto distintivo. Il voluto look esterno con forme boxy è la diretta conseguenza di un progetto nato per sfruttare al massimo gli spazi interni, permettendo a guidatore e passeggeri di godere del massimo comfort durante i viaggi. Stesso discorso vale per il vano bagagli e il portellone, studiati per permettere di massimizzare la capacità di carico di oggetti anche piuttosto ingombranti. La quinta generazione della Santa Fe è un enorme passo in avanti per Hyundai, sia dal punto di vista estetico che funzionale, con tante chicche nascoste.

Hyundai Santa Fe: come è fatta, il design

Come già anticipato, le forme squadrate degli esterni nascono, in realtà, dalle esigenze di chi poi l’auto la vive dall'interno. Ecco allora linee nette e decise raccordate da un leitmotiv: la caratteristica “firma ad H” – iniziale di Hyundai – presente tanto nel design dei fari anteriori quanto in quello dei fari posteriori, nonché nella parte bassa del paraurti frontale. O, ancora, in alcuni dettagli interni, come le bocchette dell’aria. Oltre che funzionale, il design della vettura evoca i fuoristrada d’un tempo, con barre sul tetto in nero lucido, paraurti posteriore, parafango e protezioni laterali. La visione d’insieme è appagante, specie nella zona frontale. I designer di Hyundai sono riusciti a conferire un aspetto massiccio e possente alla vettura senza renderla eccessivamente carica. Solo il profilo di tre quarti posteriore risulta un filo più sgraziato, ma ne giova il vano bagagli: 628 litri di capienza con i due sedili della terza fila (sì, è anche 7 posti) abbassati, mentre si sfiorano i 2.000 litri abbattendo anche la seconda fila.

Hyundai Santa Fe: come è fatta, gli interni

La filosofia di design precedentemente descritta e definita “Inside-out” ha posto al centro dell'attenzione l'esperienza dell'utente. Il risultato è un comfort di guida senza pari nella storia della Santa Fe, con guidatore e passeggero che hanno a disposizione una quantità di spazio davvero invidiabile. Questo aspetto, unito ad un assetto pensato per il relax e una taratura delle sospensioni piuttosto morbida, permette agli utenti di sfruttare la Santa Fe per lunghi viaggi in comodità. Tra le funzionalità della vettura ci sono: seconda e terza fila ripiegabili semplicemente premendo due tasti nel vano bagagli, salvo poi riportarli in posizione manualmente; doppio caricatore wireless per smartphone; e un vano apparentemente portaoggetti ma che alla pressione di un pulsante nel tunnel centrale permette di sterilizzare telefoni, mazzi di chiavi, portafogli o altri oggetti personali sfruttando le luci Uv-C. Infine, sono da sottolineare alcuni aspetti degli interni come la cura dei dettagli, gli assemblaggi, i materiali usati su questo allestimento XClass con pacchetto optional Calligraphy, il più ricco dei due a listino: tutto di ottimo livello, guidatore e passeggero sono coccolati in tutto per tutto.

hyundai santa fe 2024: come è fatta, la tecnologia

A quanto sopra descritto si aggiunge poi la tecnologia presente sulla Santa Fe, con un doppio schermo curvo da 12,3” ciascuno, in grado di unire cruscotto digitale e schermo dell’infotainment. Chiare, precise, intuitive le informazioni poste dietro al volante e stesso discorso per il secondo schermo, che gode della compatibilità con Apple Car Play e Android Auto senza fili. Un terzo schermo è poi presente nel tunnel centrale, posto in obliquo e dedicato alla climatizzazione, con il risultato di rendere gli interni ancor più hi-tech.

Hyundai Santa Fe: come è fatta, la tecnica

Inizialmente la Hyundai Santa Fe è proposta unicamente con motorizzazione full hybrid a benzina. La parte endotermica prevede un quattro cilindri in linea turbo benzina da 1.6 litri e 160 Cv di potenza massima a 5.500 giri/min con un valore di coppia di 265 Nm tra i 1.500 ed i 3.500 giri/min. Con l’unità elettrica si tocca quota 215 Cv di potenza complessivi e una coppia di 367 Nm. L’esemplare in prova è dotato di trazione anteriore, ma è possibile avere la stessa motorizzazione a trazione integrale. Il cambio è un automatico a 6 rapporti che consente di passare da 0 a 100 km/h in 9,6 secondi, anche se – a sensazione – l’auto sembra essere più veloce di quanto dichiarato. La velocità massima è invece limitata elettronicamente a 180 km/h.

Hyundai Santa Fe: come va su strada

Il focus della nuova Santa Fe è coccolare guidatore e passeggeri. Il D-Suv di Hyundai punta tutto sul comfort di guida, motivo per cui è inutile andare alla ricerca di prestazioni anche se lo spunto non le manca di certo. Insonorizzazione, comfort dei sedili e taratura delle sospensioni sono pensati proprio per rendere il più rilassante possibile ogni viaggio, sia esso in extraurbano o in autostrada. Le sole 6 marce possono risultare limitanti in contesti collinari o montuosi, dove l’endotermico tende a tenere una marcia bassa piuttosto che la successiva, anche quando non strettamente necessario. Per il resto, l’auto si muove con disinvoltura in svariati contesti: in condizioni di traffico moderato, ad esempio, si apprezza la frenata rigenerativa – mai invasiva – che se impostata sul livello 3 di 3 può trasformare la conduzione della Santa Fe in una guida pressoché “one pedal” (con la frenata rigenerativa che ci permette di non dover agire sul pedale del freno), con anche il vantaggio di ricaricare la batteria. Le forme boxy, infine, le conferiscono un’ampia vetratura, il che si traduce nell'avere un'ottima visibilità in tutti i contesti, specie quando si deve parcheggiare l’auto. E sotto questo punto di vista, ancora una volta, viene in soccorso la tecnologia, con retrocamera e telecamera frontale dall’alta risoluzione per manovre precise e sicure.

Hyundai Santa Fe: i consumi

I consumi dichiarati da Hyundai parlano di una percorrenza pari a circa 15 km con un litro di benzina. Se in un primo momento tali dati sembravano difficilmente replicabili, con un primo assaggio dell’auto durante il test nazionale che ci aveva portati ad una percorrenza media di 10 km/l, nella prova approfondita non solo abbiamo avuto modo di constatare come circa 15 km/l sia effettivamente la percorrenza media, ma anche che con una guida attenta e la frenata rigenerativa al massimo si possono ottenere dati attorno ai 20 km/l in condizioni favorevoli.

Hyundai Santa Fe: pregi e difetti

Di seguito i pregi e i difetti riscontrati durante la prova della Hyundai Santa Fe ibrida.

Piace

• Rapporto qualità/prezzo: tecnologia, dimensioni, qualità costruttiva e interni rispecchiamo la cifra richiesta?
• Design: distintivo, possente, facilmente riconoscibile
• Comfort: di assoluto livello grazie a spaziosità e taratura delle sospensioni

Non piace

• Cambio: non troppo reattivo in Sport, mentre in Eco i soli 6 rapporti si fanno sentire, con l’endotermico che – in condizioni di sforzo – insiste con la marcia bassa anche quando non necessario?
• Adas: talvolta invasivi e persistenti, alcuni si preferisce escluderli ad ogni avvio
• Raggio di sterzata: visto le dimensioni Xxl, si sente la mancanza delle quattro ruote sterzanti