Renault Espace, prova consumi reali del Suv ibrido

Da monovolume a Suv: è il processo d’evoluzione che ha visto protagonista la Renault Espace. Disponibile in tre allestimenti – Techno, Esprit Alpine e Iconic – Gazzetta Motori l’ha messa alla prova nella declinazione dall’animo più sportivo lungo un percorso di oltre 700 km, testandone comfort, abitabilità a bordo, tecnologia, consumi e prestazioni. Le doti di versatilità, praticità e usabilità sono le stesse del progetto originario del 1984, evoluto ora secondo i canoni del design moderno, che vuole uno sviluppo su di una carrozzeria Suv piuttosto che monovolume. Fatto sta che rimane un’auto per la famiglia, specie se numerosa, inserendosi in un segmento affollato e popolato da molte case auto.

Renault Espace, come è fatta: il design

La rivoluzione nel design della nuova Renault Espace è senza ombra di dubbio l’aspetto che salta più all’occhio osservando l’auto. Espace rimane una segmento D per le famiglie, ma le sue geometrie evolvono in connotazione Suv: ora è più muscolosa, con linee decise e taglienti e un profilo che si sviluppa in modo affusolato all’anteriore e con uno sbalzo posteriore importante. L’impronta estetica sportiva dell’auto deriva da elementi come la calandra verticale – al centro il grande logo Renault di nuova concezione – il paraurti elaborato, il cofano scolpito, le luci a Led a forma di boomerang, passaruota allargati in contrasto con la verniciatura della vettura e la linea del tetto spiovente. Elegante alla vista e piacevole al tatto la colorazione di questo esemplare, il Grigio Scisto Satin (1.800 euro in più rispetto al Rosso Passion di serie, mentre le alternative non satinate – Blu Notturno, Bianco Nacré, Grigio Scisto e Nero Etoilé – costano 850 euro). L’allestimento Esprit Alpine si distingue, tra le altre cose, per cerchi da 20” abbinato a pneumatici 235/45 e dagli appositi loghi posti sopra i passaruota frontali.

Renault Espace, come è fatta: gli interni

Molto curati gli interni della Renault Espace in questo allestimento Esprit Alpine a 7 posti: gode di rivestimenti in Alcantara, pedaliera in alluminio e dettagli per enfatizzare lo spirito sportivo. Ne sono un esempio le cuciture blu a contrasto sui sedili – confortevoli e sufficientemente avvolgenti – così come il logo Alpine sui poggiatesta e il dettaglio blu sulle cinture di sicurezza. Con i 7 sedili in posizione ci sono “solo” 159 litri di bagagliaio a disposizione, con i 2 sedili extra che risultano un poco sacrificati, mentre sulla versione a 5 posti, con i sedili posteriori abbattuti, si può arrivare fino a 1.818 litri a disposizione. All’interno dell’abitacolo ci sono poi altri 39 litri per lo stivaggio di vari oggetti.

Renault Espace, come è fatta: la tecnologia

Sul fronte tecnologia troviamo l’Open R-Link di Renault, sviluppato in collaborazione con Google. Si compone di uno schermo touch da 12,3” che si sviluppa verticalmente, mentre il cruscotto digitale da 12” è posto dietro il volante in modo orizzontale, andando dunque a formare una L rovesciata con lo schermo dell’infotainment. Il sistema è ricco di funzionalità, peccato che per connettere il proprio smartphone ad Apple Car Play o Android Auto ci si debba fermare, non è possibile farlo in movimento. Scelta saggia e nobile quando il conducente è in auto da solo, per impedirgli distrazioni, meno pratico quando un passeggero vuole connettere il proprio cellulare.

Renault Espace, come è fatta: la tecnica

Costruita su piattaforma Cmf-Cd dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, la Espace di nuova generazione è più leggera di 215 kg del modello precedente e più corta di 14 cm (4,72 metri contro i 4,86 di prima). Nonostante ciò risulta più pratico e versatile dell’ultima monovolume. Prezioso il sistema di sterzo integrale 4Control Advance (disponibile sugli allestimenti Iconic ed Esprit Alpine) che riduce il raggio di sterzata (e sostituisce lo schema sospensivo posteriore a ponte torcente con un più raffinato MultiLink). Questa soluzione permette di avere un diametro di sterzata di 10,4 metri, paragonabile a quello di una Clio. Sotto al cofano c’è il tre cilindri turbo benzina da 130 Cv e 205 Nm di coppia. Esso è abbinato a un motore elettrico principale da 68 Cv e 205 Nm di coppia, mentre un secondo motore elettrico ha il compito di agire sul cambio automatico e gode di 25 Cv e 50 Nm di coppia.

Renault Espace: come va

Assetto morbido e grande comfort a bordo: Espace cambia forma ma non filosofia, garantendo quell’abitabilità che ha sempre contraddistinto questo modello. Sono proprio le doti di spaziosità e relax a rendere piacevole questa vettura. Dinamicamente parlando, la Espace risulta agile nelle svolte strette, nei parcheggi e nelle manovre anguste grazie alle quattro ruote sterzanti, che talvolta risultano di fondamentale importanza. Brioso – anche se un po’ rumoroso – il motore tre cilindri turbo abbinato all’unità elettrica: in Sport, quando richiesto, risponde presente. Non c’è modo di usare il cambio a proprio piacimento: non si può intervenire sulla cambiata (4 marce per l’endotermico, 2 per l’elettrico) perché le palette al volante sono per impostare l’intensità della frenata rigenerativa, che funziona molto bene e con il passare del tempo si tende a usarla sempre più spesso.

Renault Espace: i consumi reali

Capitolo consumi. Partiamo dai dati dichiarati dalla casa: 21,7 km con un litro di benzina la percorrenza media del tre cilindri turbo benzina full hybrid secondo Renault. Dati difficili da replicare nella vita di tutti i giorni, ma non impossibili. Gli oltre 700 km della prova sono stati effettuati principalmente su strade extraurbane e in autostrada, con spazio anche per gli spostamenti urbani. Dunque un utilizzo misto ed eterogeneo. Per avvicinarsi ai 21,7 km/l dichiarati servirebbe usare la Espace con estrema parsimonia e solo laddove i due motori elettrici danno il meglio. In questo modo si arriva a vedere il muro dei 20 km con un litro di benzina, altrimenti si è mediamente sempre sotto tale percorrenza. L’andatura autostradale a 130 km/h con cruise control e il passo seguito sulle strade extraurbane – medio-veloce – hanno avuto il compito di replicare l’utilizzo tipico del guidatore, senza modifiche alla propria guida. Senza ombra di dubbio i consumi possono essere migliorabili con una marcia più attenta e paziente, ma ciò avrebbe richiesto l’applicazione di un atteggiamento che avrebbe condizionato la prova stessa, restituendo un verdetto influenzato da tale impostazione. La media finale è di 6,5 litri ogni 100 km, vale a dire 15,4 km/l. Dei 709,90 km percorsi, ben 222 sono avvenuti in modalità 100% elettrica, un dato interessante e lodevole. Ma appunto anche per tale dato, ci saremmo aspettati consumi inferiori di carburante a motore endotermico acceso.

Renault Espace: pregi e difetti

Di seguito i pregi ed i difetti della nuova Renault Espace E-Tech Full Hybrid testata in allestimento Esprit Alpine.

Piace

• Motorizzazione: il powertrain ibrido funziona bene. Efficace la spinta dell'unità elettrica, buono l’allungo in modalità Sport quando richiesto un po’ di brio, anche se l’endotermico risulta leggermente rumoroso.?
• Comfort: spaziosità interna e assetto consoni a un Suv di queste dimensioni. Massimo relax in tutti i contesti.
• Raggio di sterzata: il 4Control di Renault funziona bene e lo si percepisce in città e ogni qualvolta si parcheggia l’auto, che gira in un fazzoletto.
• ?Interni: la qualità dei materiali usata per gli interni è di livello. Piacevoli sia alla vista che al tatto, in questo allestimento Esprit Alpine dal tono grintoso.

Non piace

• Comandi: nascosto e poco pratico il comando del volume .
• Tre cilindri: su un’auto di queste dimensioni e di questa fascia di prezzo il tre cilindri stona, tanto più senza un beneficio tangibile sul fronte dei consumi.
• Connessione: Apple Car Play e Android Auto non si collegano se l’auto è in movimento, bisogna fermarsi.