? gi¨¤ un best seller sul mercato, e ora raddoppia: accanto alla motorizzazione 1.8 da 122 Cv arriva quella 2.0 da 184 Cv. Pi¨´ grinta e accelerazione, il prezzo ¨¨ di 33.250 euro
Sarebbe ¡°solo¡± un successo commerciale se Toyota C-HR non avesse fatto anche ben altro. Spaccare il mercato e spedire definitivamente in cantina le associazioni mentali sulle auto ibride, ecologiche ma con design a volte da interpretare. A chi lo ha comprato, C-HR ¨¨ invece soprattutto piaciuto per quella sigla da Coup¨¦ High Rider che vuole dire design tagliente in dimensioni da sport utility compatto. La motorizzazione Full Hybrid Electric poi si ¨¨ goduta quel look giusto che ha fatto da volano. Oltre 400 mila esemplari venduti in Europa dal debutto nel 2016, 50 mila solo in Italia, 16 mila previsti da qui a fine 2019. Aumentare ancora i giri si poteva, ed ecco che Toyota affianca alla variante ibrida 1.8 da 122 Cv una seconda da 2 litri di cilindrata per 184 Cv, con prezzo a partire da 33.250 euro, ovvero 28.500 euro con gli Hybrid bonus Toyota. A Lisbona ¨¨ stato possibile provarla. Cambiano anche dettagli nella carrozzeria e aumenta la dotazione multimediale, ma ¨¨ soprattutto grazie a quel 50% di potenza in pi¨´ che le ambizioni aumentano.
toyota c-hr 2.0, COM'¨¨ FATTA. Design
¡ª ?Lunghezza per larghezza per altezza. Prima va usato il centimetro e poi bisogna ragionare sul coraggio. Le dimensioni sono 4.395 mm per 1.795 mm per 1.565 mm, con una distanza tra le ruote anteriori e posteriori di 2.640 mm. Gli ingombri ¡°tecnici¡± sono poco superiori a quelli di una vettura media di segmento C, ma il resto fa un altro sport. Si pu¨° chiamare ¡°keen look¡± come piace dire a Toyota, ma che poi nella sostanza ¨¨ il lato cattivo da urban Suv che gioca con linee spigolose, gruppi ottici sfaccettati come preziosi, molta distanza da terra e fiancate costruite su pi¨´ livelli. Difficile confonderla, ma valeva la pena migliorarla dove serviva davvero, in quella parte bassa del frontale che era troppo tradizionale e adesso ¨¨ occupata da un elemento orizzontale che, tra gli spigoli, apre prese d'aria di maggiori dimensioni ispirate a quelle della coup¨¦ sportiva Supra. Ridisegnati pure i fari anteriori, che ora in optional possono essere anche adattivi, cio¨¨ capaci di dirigere la luce in linea con l¡¯angolo dello sterzo, mentre quelli posteriori a Led cambiano impronta luminosa e sono raccordati tra loro da un sottile spoiler in nero lucido. Buono anche il contenimento del peso grazie all¡¯utilizzo di materiali leggere e resistente e della piattaforma TNGA che consente di restare su un valore di circa 1.500kg.
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toyota c-hr 2.0, come ¨¨ fatta. interni
¡ª ?All'interno poi comandava gi¨¤ la piattaforma Tnga ( Toyota New Global Architecture), gi¨¤ utilizzata su nuova Prius, un investimento che il gruppo nipponico sta declinando a tappeto sulla sua intera gamma e che significa proporzioni in abitacolo e abitudini rassicuranti. La posizione di guida ¨¨ molto diversa dalla media del crossover classici di Segmento C, pi¨´ avvolgente e ribassata, con l'allineamento corretto tra busto e volante e un sedile che contiene in modo non esageratamente sportivo, ma efficiente. La visibilit¨¤ anteriore e laterale non pagano affatto il prezzo al design aggressivo, perch¨¦ il piano visuale ¨¨ ampio e la percezione degli ingombri sulle fiancate molto diretta, tanto da essere un fattore invitante nella guida e non solo nel parcheggio.
toyota c-hr 2.0, come ¨¨ fatta. finestrini e bagagliaio
¡ª ?Se poi ¨¨ vero che questa vettura ha catturato per il look, ¨¨ altrettanto onesto accettare qualche compromesso in abitabilit¨¤ per i passeggeri posteriori, con un divano comodo effettivamente per due ospiti e i finestrini laterali cos¨¬ compressi nella linea delle fiancate da essere oggettivamente piccoli, ma completamente apribili, sprovvisti cio¨¨ dell'orrore di cristalli a compasso oppure fissi come abbiamo visto fare da alcune medie compatte altrettanto spinte nel design. Pragmatico il bagagliaio, regolare nella forma e con una soglia relativamente bassa. La capacit¨¤ di carico a quota 358 litri ¨¨ diversa da quella di C-HR 1.8, che sale a 377 litri per il fatto di avere una batteria agli ioni di litio piu? leggera e compatta, composta da 56 celle. La C-HR 2.0 monta invece un accumulatore al nichel-metallo idruro da 180 celle e 216 V di voltaggio nominale, pi¨´ voluminoso. Buone le scelte, come quella dei materiali di rivestimento e delle plastiche anche pi¨´ nascoste, come nella porzione inferiore delle portiere, mentre la plancia segue la filosofia delle linee taglienti vista all'esterno, con un movimento che abbraccia i due posti con un solo profilo, sopra il quale ¨¨ sospeso lo schermo touch da 8¡±. Con C-HR 2020 arriva un sistema infotainment finalmente compatibile con le piattaforma Android Auto o Apple Car Play per smartphone Apple o Google, mentre il navigatore dispone degli aggiornamenti delle mappe ¡°over-the-air¡± gratuiti per tre anni, anche se bisogna fare l'abitudine ad una interfaccia meno intuitiva di quanto ci si aspetterebbe.
Toyota C-HR 2.0, IL MOTORE IBRIDO DA 184 CV
¡ª ?Toyota definisce la sua una dual hybrid strategy. Mantiene cio¨¨ il suo propulsore ibrido di riferimento 1.8 litri , aggiornato su C-HR 2020 con una batteria agli ioni di litio piu?leggera e compatta, ma ha deciso di affiancargli una seconda opzione 2 litri con una potenza di ben 184 Cv. Entrambe hanno un comportamento pi¨´ lineare in accelerazione e ripresa che in passato, con un contributo maggiore da parte del motore elettrico attraverso un accesso pi¨´ rapido e meno cauto alla carica delle batterie. Nel caso del 2 litri, il salto di prestazioni ¨¨ cos¨¬ percepibile che Toyota definisce quello come un sistema Hybrid Dynamic Force. La differenza pi¨´ evidente sta tutta nella cilindrata di 1.987 cmc e di come viene amministrata attraverso il ciclo Atkinson. Rispetto al classico ciclo Otto, la fase di espansione ¨¨ virtualmente pi¨´ lunga, perch¨¦ viene ottenuta grazie alla chiusura ritardata della valvola aspirazione, che dunque resta aperta durante i primi istanti di risalita del pistone, che disperde cos¨¬ soltanto una minima pressione. Una scelta che fin dal 1997 caratterizza le piattaforme ibride Toyota, arrivate ora a risultati complessivi piuttosto eloquenti.
Toyota C-HR 2.0, motore termico e gli elettrici
¡ª ?La potenza combinata del sistema sale a 184 Cv, cio¨¨ il oltre il 50% in pi¨´, ma i consumi aumentano solo del 10%, con una media di 4.0 l/100 km accompagnata da emissioni di CO2 per 92 g/km. Il motore a benzina sviluppa da solo 152 Cv a 6.000 giri con una coppia massima di 190 Nm a 4.400, ma soprattutto adotta la tecnologia D-4S, un sistema che sfrutta l¡¯iniezione diretta e quella indiretta in base alle circostanze. I propulsori elettrici sono due, l¡¯MG1 che fa prevalentemente da generatore e l'MG2, che alimenta la vettura in fase di avviamento, durante la marcia a bassa velocit¨¤ e durante la guida in modalit¨¤ elettrica, oltre ad occuparsi della trazione in retromarcia: ora ha una potenza massima 109 Cv e 202 Nm di coppia.
toyota c-hr 2.0, il cambio e-cvt
¡ª ?Come caratteristica dell'ibrido Toyota, al centro del sistema c'¨¨ il cambio e-Cvt di nuova generazione, non una classica trasmissione a cinghia ma ¡°a sole e satelliti¡±, per via della similitudine degli ingranaggi satelliti che ruotano attorno ad un ingranaggio centrale, circondati da un anello dentato, la corona. Il motore a benzina ¨¨ collegato ai satelliti che dunque trascinano tanto la corona che il sole, ma questo meccanismo distribuisce il 72% della coppia alla corona e il 28% restante all'ingranaggio centrale. Qui sta la chiave della duttilit¨¤ del sistema Toyota. La corona, che riceve la coppia maggiore, ¨¨ incaricata di trasferire il movimento alle ruote, mentre al sole centrale va la parte restante, in condizioni normali diretta al motore elettrico MG1 che fa da generatore. ? cos¨¬ che lo schema Toyota si apre alle eventualit¨¤ pi¨´ diverse nella guida. Il secondo motore elettrico MG2 ¨¨ collegato alla corona e dunque aggiunge la sua spinta al propulsore a benzina in un percorso elettrico che rende l'energia pronta per essere stoccata nella batteria e poi rimessa in circolo direttamente in trazione. In questa quarta generazione i due motori sono collocati su assi diversi per guadagnare in compattezza della meccanica e l¡¯MG2 contribuisce a tal punto alla gestione dell'energia che il nuovo C-HR 2.0 pu¨° mantenere un massimo di 120 km/h in modalit¨¤ elettrica e in veleggiamento.
Toyota C-HR 2.0, COME VA
¡ª ?Va sgombrato il campo da un preconcetto e valutato il risultato. C-HR 2.0 ha 184 Cv, ma va considerato come ibrido in chiave sportiva, perch¨¦ Toyota quel feeling brutale lo dedica ad altri modelli che ci sono, come Supra, o che ci saranno, come la prossima seconda generazione di Yaris Grnm. Qui il risultato doveva essere diverso, tirar fuori da una soluzione tecnica rivelatasi vincente quegli elementi di personalit¨¤ che determinano tra gli automobilisti un successo ¡°normale¡±. Abituati da anni ormai ad accettare che una vettura ibrida dovesse rinunciare a risposte rapide e mordenti per ottimizzare l'energia, qui questo succede ad un ritmo pi¨´ alto, realmente concorrenziale con le vetture turbodiesel di buon piglio. E il risultato non ¨¨ piccolo, se ragioniamo di potenza, ma anche di assetto e tenuta di strada.
Toyota C-HR 2.0, come va. Tecnologia che guarda lontano
¡ª ?L¡¯adozione della piattaforma Tnga significa di suo un baricentro basso, con sospensioni anteriori MacPherson e posteriori a doppio braccio oscillante che in questa versione 2 litri sono state riviste con ammortizzatori dalla compressione pi¨´ progressiva. E poi lo sterzo, con un servoassistenza maggiormente pronta che ¨¨ un equilibrio azzeccato tra l'agilit¨¤ che serve in citt¨¤ e un feeling diretto, composto in velocit¨¤. C-HR si dimostra bilanciata nei cambiamenti di direzione a medio bassa andatura e poi precisa perfino in modo sorprendente all'avantreno quanto il ritmo si alza, con un sottosterzo appena accennato, ma senza perdere la linea ideale.
toyota c-hr 2.0, come va. Guida fluida
¡ª ?Tutto il resto poi si pu¨° fare, guidando in modo fluido come serve all'ibrido per amministrare i consumi, oppure arrabbiati veri, dove prima non si arrivava. C-HR 2.0 ha le qualit¨¤ per andature medio alte, a patto di scegliere accelerazioni pi¨´ nette per poi mantenersi ad un filo di gas una volta raggiunta la velocit¨¤ richiesta, giocando cos¨¬ con il termico e l'elettrico che spingono insieme nei percorsi misti, dove entra in gioco anche una modularit¨¤ del pedale del freno poco abituale per una ibrida, nonostante cio¨¨ il sistema di decelerazione rigenerativa. L'accelerazione si gode la coppia rinforzata della componente elettrica, ed ¨¨ davvero brillante, mentre in ripresa si sente la mancanza del paddle sulla sinistra del volante come quello che ha Toyota Corolla equipaggiata con la medesima motorizzazione 2 litri da 184 Cv: provocare una scalata ¡°virtuale¡± nel cambio e-Cvt! Di reale invece c'¨¨ la capacit¨¤ di veleggiare anche in autostrada fino a 120 km/h di velocit¨¤, perch¨¦ il propulsore elettrico ora riesce ad assistere in pieno quello a benzina, e gli consente di spegnersi senza intaccare l'andatura. Ma abbassando ulteriormente i consumi, che anche con una guida piuttosto aggressiva non hanno superato la media di 5 litri di benzina per 100 km.
Toyota C-HR 2.0, GLI ADAS a bordo
¡ª ?Per semplicit¨¤, e anche per motivi tecnici che hanno una logica di integrazione tecnica,Toyota da tempo preferisce considerare i suo sistemi di assistenza alla guida come un pacchetto, che si chiama safety sense 2.0. Su C-HR 2020 contiene di serie l'avviso superamento corsia con controllo dello sterzo, gli abbaglianti automatici e il riconoscimento segnaletica stradale, tocca soprattutto al sistema pre collisione Pcs e al cruise control adattivo fare la differenza. Il sistema Pcs, a velocit¨¤ comprese tra i 10 km/ora e quella massima, permette di rilevare la presenza di auto davanti al veicolo e di ridurre il rischio di tamponamento. In caso di possibile collisione, predispone il guidatore alla frenata attraverso un alert visivo e sonoro.
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Toyota C-HR 2.0, GLI ADAS. Come fuzionano
¡ª ?Quando non si reagisse in tempo, il sistema automaticamente aziona i freni, riducendo la velocit¨¤ fino a 50 km/h o addirittura portando il veicolo a fermarsi completamente per prevenire l¡¯impatto o ridurne la violenza. Ora il Pcs ¨¨ anche in grado di rilevare possibili collisioni con i pedoni e ciclisti. Forse ancora pi¨´ incisivo nel cambiare lo stile di guida ¨¨ il cruise control adattivo Acc, che aiuta il conducente a mantenere un¡¯adeguata distanza di sicurezza dalle vetture che precedono, determinando la loro velocit¨¤ e adattando di conseguenza la propria, fino all¡¯arresto completo. Il sistema prevede anche la funzionalit¨¤ Low Speed Following e quella Stop & Go con velocit¨¤ fino a 30 km/h: in caso di traffico congestionato, C-HR si arresta quando il veicolo che la precede si ferma a sua volta, mantenendo una distanza di sicurezza adeguata. Con velocit¨¤ superiori ai 70 km/h, l'auto consente sorpassi fluidi grazie al controllo collegato agli indicatori di direzione.
Toyota C-HR 2.0, PREZZI E ALLESTIMENTI
¡ª ?Toyota C-HR 2.0 da 184 Cv ha un listino organizzato attorno a tre allestimenti, quello di ingresso Trend, l'intermedio Style e il top di gamma Premiere. L'allestimento Trend, a 33.250 euro, prevede di serie vernice metallizzata bicolore, cerchi in lega da 18¡±, fari a Led, infotainment con schermo da 8¡± e Apple CarPlay e Android Auto, retrocamera, clima automatico bi-zona e pacchetto di assistenza alla guida Toyota Safety Sense. Quello Style, 36.250 euro, aggiunge cerchi in lega multirazza specifici, rivestimenti in pelle e Alcantara per i sedili, con quello di guida regolabile elettricamente, fari full Led e impianto audio Jbl a 9 altoparlanti. L'allestimento Premiere, 37.250 euro, ha in pi¨´ cerchi neri da 18¡± dedicati, in pelle per i sedili, con quello di guida regolabile elettricamente, sistema di assistenza al parcheggio e navigatore satellitare integrato, sulle altre versioni al prezzo di 750 euro. Al lancio, Toyota prevede un contributo Hybrid bonus 4.750 euro, con prezzi che quindi scendono 28.500 per l'allestimento Trend, 31.500 per quello Style e 32.500 per C-HR 2.0 Trend.
PREGI E DIFETTI
¡ª ? Piace: a una motorizzazione ibrida si poteva chiedere di alzare il ritmo in qualsiasi reazione, e questo ¨¨ quello che succede. L'accelerazione ¨¨ appagante quanto l'assetto, rivisto e pi¨´ composto anche nei cambiamenti veloci di traiettoria e nelle curve veloci in appoggio. Piacevole per feeling lo sterzo, molto utile poi la capacit¨¤ di veleggiamento del sistema ibrido fino a 120 km/h.
Non piace: l'abitabilit¨¤ posteriore non ¨¨ un punto forte di questa vettura, ma evidentemente esistono altre alternative se la necessit¨¤ ¨¨ quella di cinque passeggeri. Al motore manca il piacere di un paddle dietro il volante per provocare scalate virtuali nel cambio e-Cvt. Il navigatore satellitare poi non brilla per una visualizzazione intuitiva delle istruzioni.
TOYOTA C-HR 2.0: SCHEDA TECNICA
¡ª ?Motorizzazione ibrida. Unit¨¤ termica: benzina 4 cilindri aspirato 1.987 cmc, potenza massima 152 Cv a 6.000 giri, coppia massima 190 Nm a 4.400.
Unit¨¤ elettrica: motore sincrono a magneti permanenti a 650 v di tensione, potenza massima 109 Cv, coppia massima 202 Nm. Potenza combinata: 184 Cv.
Trasmissione: cambio a variazione continua di rapporto e-Cvt, trazione anteriore.
Dimensioni: lunghezza 4.395 mm, larghezza 1.795 mm, altezza 1.565 mm, passo 2.640 mm. Peso: 1.530 kg.
Prestazioni: velocit¨¤ massima 180 km/h. 0-100 km/h: 8,2 sec. Consumi: 4 litri ogni 100 km nel ciclo combinato. Emissioni CO2: 92 g/km.
Prezzo: a partire da 33.250 euro, 28.500 euro con gli Hybrid bonus Toyota
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