Renault 5 E-Tech Electric, come va la compatta elettrica che rispetta la tradizione

Una omaggio moderno alla tradizione francese delle compatte che combina design nostalgico e dinamica di guida coinvolgente. Tuttavia, non è priva di compromessi. L’abbiamo provata, ecco i suoi pregi e difetti

Le ultime hot hatch francesi di Renault Sport hanno fatto scuola con la Clio e Mégane. Il brand francese ha dato al mondo alcune tra le auto?compatte?più affilate e divertenti da guidare. Tra le più iconiche troviamo la mitica?Renault 5 Turbo, auto da rally del gruppo B degli anni '80, che derivava direttamente dalla Renault 5. Quest'ultima è stata un'auto tra le più distintive per stile, prodotta dal 1972 al 1996, capace di vendere in due generazioni circa?9 milioni di esemplari. Un successo commerciale che la fecero diventare, a tutti gli effetti, una delle auto più rappresentative di tutta l’industria automobilistica francese. Poco dopo aver festeggiato il cinquantesimo compleanno, è stata riproposta in chiave elettrica.

nasce premium

Come l’originale, la nuova Renault 5 E-Tech Electric è una vettura di dimensioni compatte. Stavolta, tuttavia, non è un prodotto destinato alle masse, ma a un pubblico più raffinato, attento alla moda e al design, ma soprattutto che guarda con occhio attento e interessato la transizione all’elettrico. Ma, specialmente, un pubblico che oltre al gusto estetico, in un’auto predilige il piacere di guida. Questa Renault 5 ha, infatti, soluzioni tecniche inedite per vetture di questo segmento. Dopo averla apprezzata in un test sulle strade ovattate della Provenza, l’abbiamo finalmente messa alla prova sulle ruvide superfici stradali italiane, per avere conferma delle qualità dinamiche e telaistiche riscontrate in precedenza.

il design

Ogni auto appena lanciata cattura subito lo sguardo dei passanti. Ma la R5, nella vivace colorazione giallo pop!, è una vera calamita per curiosi. Sono soprattutto gli over 40 a riconoscerla e a fermarsi per scattare foto o chiedere informazioni. D’altronde, il design originale nato dalla matita di un giovanissimo e promettente Michel Boué (poi reinterpretato da Marcello Gandini con la Supercinque del 1984) è stato fedelmente trasposto in una carrozzeria di 3,92 metri, arricchita da dettagli moderni come l’indicatore luminoso dello stato di ricarica, che richiama la presa d’aria sul cofano anteriore, e la fanaleria posteriore tridimensionale. L’iconica silhouette angolata della carrozzeria evoca anche forti richiami alla versione più sportiva, la Turbo, specialmente nella carreggiata posteriore allargata. Sulle fiancate si possono notare, in rilievo, le caratteristiche forme ottagonali dei passaruota, un omaggio diretto al modello originale.

gli interni

Anche l’abitacolo, seppur contemporaneo, presenta forti legami con i due modelli del passato. La forma rettangolare del quadro strumenti digitale e dello schermo dell’infotainment (e se per questo, anche il design dell’interfaccia grafica) sono fortemente ispirate a quelle della Supercinque, mentre il rivestimento della plancia nella zona del passeggero, in ecopelle con ricami verticali, richiama la prima serie del 1972. La qualità percepita è elevata, sia negli assemblaggi, sia nella ricercatezza dei materiali, come il denim realizzato con bottiglie di plastica riciclate, utilizzato nel rivestimento delle portiere e dei sedili, dalla forma ad H ispirata a quelli della Renault 5 Turbo.?

dettagli originali

Non mancano soluzioni curiose e originali, come la raffinata leva del cambio ispirata alla custodia dei rossetti Chanel, o la cesta (accessorio opzionale) per trasportare baguette senza riempire l’abitacolo di farina. Curioso anche l’assistente vocale, una simpatica losanga di nome Reno. Non offre solo simpatia, ma anche rapidità di comprensione e risposta grazie al sistema operativo sviluppato da Google che fa affidamento (anche) a ChatGPT. Di contro, l’abitabilità nella zona posteriore è ridotta e il bagagliaio, non fra i più grandi della categoria, ha una soglia di accesso alta. Ulteriore segno che quest’auto nasce per soddisfare prima gli occhi e il piacere di guida, poi le necessità basilari di trasporto.

che sterzo!

Che la Renault 5 E-Tech Electric abbia una meccanica raffinata lo si intuisce anche senza guidarla, semplicemente osservandola parcheggiata con lo sterzo al massimo angolo di rotazione: l’inclinazione della ruota esterna è visibilmente pronunciata. Questa caratteristica, abbinata a un rapporto di trasmissione molto diretto (bastano 2,6 giri di volante da battuta a battuta), conferisce alla nuova R5 un’agilità e una maneggevolezza notevoli, con un diametro di sterzata di soli 10,3 metri. Uno sterzo con queste caratteristiche è solitamente presente su auto da drift, grandi berline Mercedes o, per rimanere in casa Renault, sull’ultima generazione della Twingo, non più in produzione. Tuttavia, a differenza di questi modelli, che condividono uno schema a trazione posteriore, la nuova Renault 5 trasferisce la potenza alle ruote anteriori.

la tecnica

La piattaforma è infatti la AmpR Small, progettata al 100% per la trazione elettrica e derivata direttamente da quella di vetture più grandi, come le nuove Megane e Scenic E-Tech Electric, ma riadattata per un’auto dalle dimensioni più compatte. Per questa variante sono state sviluppate soluzioni tecniche particolarmente raffinate per una vettura di queste proporzioni, soprattutto per quanto riguarda lo schema delle sospensioni. Se all’avantreno è presente un semplice ed efficace MacPherson, al retrotreno è stata adottata una soluzione a quattro bracci, decisamente insolita per il segmento. Questo schema a ruote indipendenti, molto più avanzato rispetto a un ponte rigido, garantisce un piacere di guida superiore. Al tempo stesso, è più compatto rispetto a un multilink, che raramente si utilizza su vetture di queste dimensioni a causa degli ingombri, che penalizzerebbero ulteriormente la capacità del vano bagagli.

batteria e autonomia

La vettura non è pesante per essere un’auto elettrica, ma non può essere definita leggera per una compatta, con un peso di 1449 kg. Gran parte di questo è dovuto alla batteria al nichel-manganese-cobalto, che con una capacità di 52 kWh pesa da sola 300 kg. Posizionata sotto i sedili anteriori e il divano posteriore, è incastonata tra le ruote anteriori e il quasi-multilink posteriore. Questa disposizione è ideale, in quanto contribuisce a un baricentro basso e, grazie alle carreggiate e alle ruote larghe, dona all’auto un assetto molto simile a quello di una berlina di segmento superiore. La batteria, nella versione più capiente, supporta ricariche fino a 11 kW in corrente alternata e 100 kW in corrente continua, offrendo un’autonomia massima dichiarata di 410 km (ma 380 km sono più realistici).

solo elettrica

Nella vettura da noi provata, il motore elettrico da 150 cavalli è collocato in un vano che richiama molto quello delle vetture termiche tradizionali. Tanto che sembrerebbe quasi plausibile immaginare una variante termica o ibrida di questo modello. Tuttavia, la Losanga ha ribadito più volte che questa vettura sarà alimentata esclusivamente da batterie. Anche perché una configurazione termica richiederebbe più spazio in lunghezza per il sistema di raffreddamento e un cofano più alto per superare i test di sicurezza per i pedoni.

Come va in città

Se le premesse erano buone, la conferma arriva già dai primi metri a bordo della Renault 5. Non tanto per lo scatto, certamente piacevole grazie all’erogazione istantanea tipica dei motori elettrici, qui però più fluida e meno "bruciasemafori" rispetto ad altre vetture. Ciò che si apprezza immediatamente sono invece l’ergonomia di sterzo e pedali e la buona visibilità, che rendono l’esperienza di guida piacevole anche nei contesti quotidiani. In città, l’auto risulta maneggevole e, pur mostrando una certa rigidità, non trasferisce scossoni significativi su buche o dissuasori. La modalità Eco è la più equilibrata: garantisce un certo brio e, allo stesso tempo, aiuta a contenere i consumi. Per ottimizzare l’efficienza, è possibile attivare la rigenerazione energetica selezionando la modalità “B” del cambio. Tuttavia, questa impostazione offre una sola intensità di frenata rigenerativa, che non è particolarmente aggressiva. Ciò significa che non è possibile adottare uno stile di guida?one-pedal?e, di conseguenza, è necessario intervenire frequentemente sul pedale del freno. Quest’ultimo, by-wire, è comunque ben modulato e mantiene un feeling tradizionale.

Come va fuori città

In autostrada, è consigliabile disattivare la modalità Eco, poiché limita la velocità massima a 115 km/h. Selezionando la modalità Comfort, si sale a 155 km/h, mentre in Sport si ottiene una maggiore prontezza del motore elettrico. Quest’ultima modalità è ideale per affrontare strade ricche di curve e tornanti, dove il telaio della Renault 5 si esprime al meglio. Lo sterzo si dimostra preciso e trasmette sicurezza, ma mostra evidenti reazioni dovute alla coppia motrice quando il motore eroga tutti i 245 Nm, un fenomeno tipico delle vetture a trazione anteriore. Questa caratteristica, unita all’erogazione vigorosa del motore, rende possibile lo slittamento delle ruote anteriori in accelerazione piena. Il risultato è una “sgommata” che, oltre a essere sicura e perfettamente gestibile, aggiunge un tocco di divertimento alla guida. Questo comportamento evidenzia il carattere della Renault 5 E-Tech Electric che, pur essendo una vettura elettrica, richiama con orgoglio l’iconica antenata Renault 5 GT Turbo, celebre per il suo temperamento vivace e le sue ruote anteriori fischianti. Allora, possiamo affermarlo: la tradizione delle compatte francesi è stata rispettata.

in sintesi

La Renault 5 E-Tech Electric si distingue come un omaggio moderno alla tradizione francese delle compatte, combinando design nostalgico, dinamica di guida coinvolgente e soluzioni tecniche raffinate. Tuttavia, non è priva di compromessi, con spazio limitato, alcune restrizioni nelle modalità di guida e un target più ristretto. In sintesi, è una vettura che rispetta pienamente la tradizione, puntando però su stile e piacere di guida più che sulla praticità.

gamma e prezzi

La è stata da poco allargata con l’introduzione di una variante con taglio di batteria da 40 kWh e 120 cavalli di potenza, per un’autonomia di 312 km e ricarica rapida in corrente continua limitata a 80 kW, offerta ad un prezzo di 27.900 euro nell’allestimento Evolution. Successivamente sarà disponibile una versione con motore da 95 cavalli e sarà offerta a un prezzo di 25.000 euro.?Per la variante più potente da 150 cavalli nell’allestimento Techno bisogna staccare un assegno di 32.900 euro, che salgono a 34.900 euro per l’allestimento Iconic Cinq, che presenta dettagli di stile più raffinati

Pregi e difetti

• Piace: design iconico e ricercato, esperienza di guida divertente
• Non piace: poco spazio per i passeggeri posteriori e per i bagagli