primo contatto
Nuova Mitsubishi Space Star alla prova: diamanti per tutti
Chiamarlo restyling non rende bene l¡¯idea. Il rinnovamento della Mitsubishi Space Star va ben oltre, infatti nella casa dei tre diamanti definiscono il modello 2020 proprio come una nuova generazione. Perch¨¦ questa citycar ¨¨ cambiata soprattutto dove non si vede: struttura e motori. La piccoletta giapponese non si ¨¨ limitata ad indossare un vestito intrigante, si ¨¨ anche sottoposta a una serie di allenamenti che l¡¯hanno preparata ad affrontare meglio una competizione feroce. Allora troviamo un design accattivante, migliori rifiniture interne, tecnologie aggiornate, nuovi propulsori e la qualit¨¤ costruttiva tipica del costruttore proveniente dal sol levante. Vedremo quest¡¯auto alle nostre latitudini tra marzo e aprile, quando verranno definiti i prezzi i quali si preannunciano non lontani dagli attuali, compresi nella fascia 12-17mila euro.
Nuova Mitsubishi Space Star, come ¨¨ fatta. Design e interni
¡ª ?Il look della Mitsubishi Space Star ¨¨ ora decisamente sportiveggiante. L¡¯elemento di design che meglio caratterizza questa nuova serie si chiama Dynamic Shield. Questa definizione indica l¡¯impronta stilistica che la casa dai tre diamanti ha adottato per la sezione frontale di tutti i propri modelli dal 2014. La traduzione dall¡¯inglese ¨¨ ¡°scudo dinamico¡±; in parole povere, tutte le componenti dell¡¯anteriore (fari, paraurti, cofano, calandra e parafanghi) formano un quadro d¡¯insieme che esprime l¡¯idea del movimento abbinata alle doti di protezione e qualit¨¤ costruttiva. Anche al posteriore i ritocchi sono mirati a rendere pi¨´ energica l¡¯immagine dell¡¯auto. Resta il lungo spoiler (che contribuisce a mantenere bassa la resistenza all¡¯avanzamento, misurata da un Cx di 0,27 lusinghiero per la categoria), mentre cambia il paraurti, ora pi¨´ largo e scolpito; nuova anche la firma luminosa dei Led che formano una L.
L¡¯ultimo tocco di grinta si nota nell¡¯altrettanto rinnovato disegno dei cerchi in lega da 15 pollici. Gli interni sono stati rivisti prevalentemente dal lato rivestimenti. Di serie troviamo un tessuto nero o grigio decorato da motivi geometrici; si possono scegliere anche i sedili con ecopelle ai lati. Le finiture delle portiere mostrano inserti in tessuto ed elementi in look carbonio. Le versioni con cambio automatico Cvt dispongono di un bracciolo pieghevole sul sedile di guida. Modificato anche il quadro strumenti, sia nella disposizione delle informazioni che nella loro nitidezza. Le funzionalit¨¤ di connessione sono complete per la categoria, ¨¨ ampia l¡¯integrazione con gli smartphone; importanti il display da 7 pollici e, cosa non scontata in questo segmento, la retrocamera.
Nuova Mitsubishi Space Star: dimensioni, struttura e motori
¡ª ?Pi¨´ che di restyling si deve parlare di una vera e propria nuova generazione. Perch¨¦ questo modello si basa sull¡¯ultima evoluzione della piattaforma chiamata Global small architecture, appositamente creata per le utilitarie di respiro globale (l¡¯altra ¨¨ la berlina a quattro porte Attrage). La Space Star infatti viene commercializzata in tutti i continenti dal 2012. L¡¯Europa ¨¨ la regione mondiale di punta, contando 205.264 delle 932.301 unit¨¤ vendute. L¡¯Italia ¨¨ il secondo mercato continentale per questo modello dopo la Francia.
Le dimensioni esterne sono poco variate, solo cinque centimetri in pi¨´ rispetto alla serie precedente, per un totale di 383 cm di lunghezza. Lo spazio per le persone ¨¨ ai vertici del segmento, tanto da sconfinare a ridosso del ¡°B¡±; la Space Star ¨¨ omologata per cinque posti. Ma ¨¨ sotto la ¡°pelle¡± che si trovano le novit¨¤ pi¨´ consistenti. A partire dai materiali: l¡¯ampio uso di acciaio ad alta resistenza ha consentito di contenere il peso pur aggiungendo i nuovi equipaggiamenti, troviamo infatti un minimo di 860 kg, solo 15 in pi¨´. La struttura ¨¨ naturalmente pi¨´ rigida, ci¨° si traduce sempre nel miglioramento di tenuta di strada, comfort e consumi. Infine sono nuovi anche i motori, 1.0 e 1.2 alimentati a benzina (successivamente arriver¨¤ anche il Gpl) e frazionati a tre cilindri con distribuzione a fasatura variabile delle valvole. Aggiornata pure la trasmissione, nuovo cambio manuale a cinque rapporti (ottimizzati) oppure automatico Cvt per il 1.2.
Nuova Mitsubishi Space Star, come va
¡ª ?In una breve prova nei dintorni di Parigi ¨¨ stato possibile toccare con mano questa nuova generazione. La versione di questo primo contatto era motorizzata col 1.2 e dotata di cambio automatico Cvt (variazione continua del rapporto). La Mitsubishi Space Star pu¨° avere un aspetto sportiveggiante ma non ¨¨ un¡¯auto sportiva, n¨¦ pretende di esserlo. ? una citycar, il suo compito ¨¨ trasportare quattro persone (o anche cinque, per brevi tratti) in sicurezza e comfort nell¡¯ambito urbano, mantenendo bassi i costi di gestione. La potenza di 80 cavalli con una coppia di 106 Newton metri non consente di pi¨´; del resto, questo ¨¨ il ¡°taglio¡± standard di tutte le auto che appartengono a tale categoria. Il 1.0 eroga invece 71 cavalli, per¨° il corpo vettura ¨¨ pi¨´ leggero e il cambio manuale dovrebbe assecondare bene il motore. Si pu¨° per¨° cominciare dall¡¯automatico: i Cvt spengono qualsiasi velleit¨¤ di sfruttare al meglio il propulsore, non importa quanto siano moderni o chi li costruisca, ¨¨ il loro limite intrinseco.
Il caratteristico effetto di trascinamento ¨¨ legato proprio alla loro filosofia progettuale, non ci si pu¨° fare nulla. Allora tanto vale rassegnarsi e sfruttarne invece i vantaggi: tranquillit¨¤ nella guida cittadina fatta di innumerevoli fermate e ripartenze; non dover premere il pedale della frizione un miliardo di volte tutto sommato ha i suoi lati positivi. Considerando che la potenza ¨¨ molto contenuta, il modo pi¨´ logico di usare quest¡¯auto ¨¨ guidarla razionalmente: andare piano ad andatura regolare, dare tempo alla trasmissione di adeguare il rapporto alla velocit¨¤, senza forzare l¡¯acceleratore. La relativa mancanza di ¡°muscoli¡± ¨¨ per¨° pienamente compensata da una notevole agilit¨¤ ed un¡¯ottima tenuta in curva (guidando sempre con ragionevolezza, ovviamente), oltre ad una frenata potente. La marcia nella Space Star ¨¨ sempre sicura, oltre che assistita dagli Adas: frenata automatica d¡¯emergenza con rilevamento pedoni, avviso di abbandono corsia, abbaglianti automatici. Lo sterzo ¨¨ curioso, ¨¨ necessario compiere movimenti molto ampi, il feeling non ¨¨ il massimo, inoltre il volante appare molto grande in una vettura cos¨¬ piccola. Un appunto per¨° va fatto sulla rumorosit¨¤ proveniente dal motore, veramente eccessiva. Nel complesso, una volta entrati nell¡¯ottica di idee che si tratta di un¡¯utilitaria il cui habitat d¡¯elezione ¨¨ la citt¨¤, questa giapponesina pu¨° certamente giocare le sue carte in un segmento molto competitivo.
pregi e difetti
¡ª ?Piace: tenuta di strada e frenata di ottimo livello; design dall¡¯aspetto simpaticamente dinamico; tecnologia di assistenza alla guida e connettivit¨¤ che bada al sodo, ci sono i sistemi importanti senza inutili orpelli.
Non piace: il cambio automatico Cvt appesantisce troppo la fluidit¨¤ di marcia; sterzo con poco feeling; rumorosit¨¤ eccessiva nell¡¯abitacolo.
Scheda Tecnica Mitsubishi Space Star 2020 1.2 CVT
¡ª ?Motore: tre cilindri benzina, 12 valvole, aspirato, 1.193 cmc; potenza massima 80 Cv a 6.000 giri; coppia massima 106 Nm 4.000 giri. Trasmissione automatica a variazione continua dei rapporti, trazione anteriore. Dimensioni (mm): lunghezza 3.845, larghezza 1.665, altezza 1.505, passo 2.450. Bagagliaio 156-912 litri. Massa in ordine di marcia (con liquidi e senza conducente): 905 kg. Pneumatici: 165/65 R14 o 175/55 R15. Prestazioni: accelerazione 0-100 km/h 13,5 secondi; velocit¨¤ massima 173 km/h. Consumi ciclo combinato Nedc: 4,6 l/100 km; percorrenza 21,7 km/l. Consumi ciclo combinato Wltp: 5,4 l/100 km; percorrenza 18,5 km/l. Emissioni CO2 ciclo combinato: Nedc 105 g/km; Wltp 21. Prezzo: da definire.
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