Mazda 3 2025, la prova con il 2.5 e-Skyactiv G: ecco perché è una mosca bianca

La berlina compatta dallo stile dirompente riceve migliorie tecnologiche e un nuovo motore benzina “controcorrente”, che ne esalta le doti di guida

Una "mosca bianca" è un’espressione usata per indicare qualcosa di raro, unico e quasi introvabile nel proprio contesto, un’eccezione che sfida le tendenze e si distingue dalla massa. La Mazda 3 è a pieno titolo una mosca bianca nel mondo delle compatte moderne, non solo perché molte case automobilistiche sono ormai disincentivate a produrre berline compatte a fronte di una domanda sempre più bassa, preferendo concentrarsi su modelli crossover, ma anche per la scelta tecnica di Mazda di mantenere un motore aspirato in un contesto dominato da motori turbo e strategie di downsizing.

Il design

Frontale lungo, coda spiovente e fiancate scultoree e pulite. Quando al salone di Tokyo del 2017 Mazda presentò il concept Kai, che anticipava lo stile della futura Mazda 3, pochi avrebbero immaginato che il modello di serie sarebbe rimasto così fedele al prototipo. E invece, un paio d'anni dopo, la casa di Hiroshima ha lanciato una compatta che, a distanza di cinque anni dalla sua presentazione, appare ancora fresca e al passo coi tempi. Il segreto è una linea sportiva ma priva di nervature o dettagli superflui, che, pur sacrificando parte della praticità (la Mazda 3 ha infatti uno dei bauli meno capienti del segmento), parla a un pubblico che privilegia il design nella scelta dell’auto.

Gli interni

Anche gli interni della Mazda 3 riflettono il concetto minimalista del “less is more” che caratterizza il linguaggio stilistico Kodo di Mazda. Per amplificare la connessione tra vettura e guidatore, il cockpit è strutturato in una perfetta simmetria orizzontale incentrata sul guidatore, con tutti i comandi posizionati per un controllo immediato e intuitivo. In linea con questa impostazione, l’abitacolo ha subìto un unico aggiornamento in termini di tecnologia, mirato a migliorare l’infotainment e mantenere gli interni moderni e connessi. Dunque la Mazda 3 ora integra l’assistente vocale Amazon Alexa, utile per effettuare chiamate, ottenere informazioni sul meteo, ricevere indicazioni stradali e controllare dispositivi domestici intelligenti

Motore controcorrente

Mazda ha una lunga tradizione di scelte tecniche controcorrente (un esempio è il motore rotativo Wankel ancora proposto sulla MX-30 come range extender) e, con il model year 2025 della Mazda 3, il nuovo propulsore 2.5 e-Skyactiv G. Sebbene aspirato, una scelta che potrebbe sembrare in antitesi con le tendenze attuali, questo motore adotta soluzioni avanzate per ottimizzare consumi ed emissioni, come il sistema mild-hybrid a 24 volt e la disattivazione dei cilindri, garantendo la conformità alle normative moderne di emissioni. Questo 2.5 litri eroga 140 Cv?e una coppia massima di 238 Nm disponibile a 3.300 giri/min, offrendo una curva di coppia progressiva che assicura fluidità nella risposta e un’esperienza di guida lineare. La cilindrata elevata e l'assenza di turbo contribuiscono a ridurre lo stress meccanico, assicurando un’usura inferiore e una maggiore durabilità nel tempo.

Alla guida

Questa scelta esprime una dedizione al piacere di guida autentico, quello dei puristi, dove l’emozione nasce dal coinvolgimento diretto e dalla ricerca della potenza massima a regimi più elevati, una caratteristica distintiva dei motori aspirati. Pur avendo prestazioni inferiori rispetto a un motore turbocompresso, l’aspirato della Mazda 3 offre una soddisfazione particolare, richiedendo al guidatore di mantenere il motore su di giri per ottenere il meglio, rendendo l’esperienza di guida più interattiva e coinvolgente.

Guida coinvolgente

Questo piacere di guida è ulteriormente enfatizzato da un cambio manuale veramente gradevole da azionare che, insieme a un feeling di sterzo preciso, offre una connessione diretta con la strada. Mazda si ispira al concetto di Jinba Ittai – la simbiosi tra cavaliere e cavallo – che emerge nella posizione di guida ergonomica e naturale, progettata per esaltare l’esperienza di guida. Il posto guida, collocato lontano dallo schermo dell’infotainment, rende quest'ultimo un elemento quasi secondario in un periodo in cui la tecnologia tende a dominare l’abitacolo. Così, Mazda riesce a concentrare l'attenzione sull'essenza della guida. Anche per questo motivo la Mazda 3 risulta una vera mosca bianca nel panorama delle compatte.

pregi e difetti

• Piace Il design dirompente e il piacere di guida, anche andando piano??
• Non piace Data la vocazione sportiva, la Mazda 3 sarebbe stata ancora più esaltante con una sospensione posteriore multilink