Volkswagen ID.Buzz Gtx, come va il Bulli elettrico da 340 Cv

L'iconico van elettrico di Volkswagen nella variante Gtx è più potente e ha la trazione integrale. L'abbiamo provata

Woodstock 1969, tre giorni di pace e musica rock. Sul palco i protagonisti sono, fra gli altri, gli Who, i Jefferson Airplane e Jimi Hendrix. Sulle strade il protagonista è il Volkswagen T1, un pulmino mosso da un motore boxer da 20 cavalli di potenza, il preferito dagli hippie in virtù del suo basso costo d’acquisto e del grande spazio a bordo. Quasi sessant’anni dopo le forme del T1, anche detto?Bulli?o?Samba, rivivono nell’ID.Buzz, rivisitazione elettrica di un mezzo icona degli Anni 60. Ma oltre all’aspetto, del Bulli è rimasto poco. ? un van elettrico tecnologico, raffinato e scattante. E nell’inedita variante Gtx, anche molto potente e premium. Sono infatti 340 i cavalli totali erogati dai due motori elettrici. Mentre il prezzo, seppur ancora non ufficializzato, dovrebbe aggirarsi sugli 80mila euro quando sarà commercializzato dopo l'estate. ? stato possibile guidarlo nei pressi di Hannover, dove viene prodotto.

Il design

L’ID.Buzz è una realtà sulle strade da ormai due anni. Eppure l’idea di riportare il Bulli in commercio è stata nei piani di Volkswagen per oltre due decenni, con il susseguirsi negli anni di concept come la Microbus del 2001 e la Bulli del 2011. Infine, con la svolta elettrica, il pulmino Volkswagen ha trovato un posto nella famiglia ID. ? stato infatti sviluppato sulla piattaforma Meb, la modulare del gruppo Volkswagen destinata alle vetture elettriche. Ciò ha consentito di ridurre al minimo lo spazio che normalmente, su una piattaforma con motore termico anteriore, è riservato al cofano, donando all’ID.Buzz un frontale quasi completamente verticale, come quello dell’antenata, che pur non impedisce a questo pulmino di ottenere un Cx di 0,29. Ma oltre a guardare al passato del marchio, la ID.Buzz integra elementi visivi del nuovo corso stilistico della casa, in particolare la fanaleria anteriore e posteriore. La Gtx aggiunge alcuni dettagli dai richiami sportivi, come i paraurti che integrano una griglia di aspirazione nera con design a nido d’ape e le luci di marcia diurna a forma di freccia. I cerchi sono di serie da 20 pollici, ma a richiesta si possono avere da 21 pollici, neri o diamantati.

Gli interni

Come è lecito aspettarsi da un van, l’abitacolo è spazioso e luminoso, grazie all’ampia vetratura che avvolge la carrozzeria. ? disponibile anche un tetto panoramico elettrocromico molto ampio, disponibile anche per la versione a passo lungo. Come sull’ID.Buzz che abbiamo già apprezzato, i materiali sono curati e sono in gran parte riciclati. Per questa versione tuttavia sono state scelte colorazioni più scure, in linea con il carattere sportiveggiante di questa vettura, che non tradisce comunque la sua destinazione d’uso pratica e famigliare. Le sedute sono larghe, anche del divano posteriore, che può scorrere per aumentare lo spazio a disposizione per le gambe dei passeggeri.?

Il bagagliaio

Nella configurazione a cinque posti il baule posteriore dispone di un volume di?1.121 litri (1.340 litri nel caso della versione a passo lungo), ma l’ID.Buzz Gtx è disponibile anche con sei posti singoli o, nella?variante a passo lungo, sette posti. Quando la seconda e terza fila di sedili sono abbattute, il volume del bagagliaio aumenta fino a 2.469 litri per la versione a passo lungo. In ogni caso, l'ID.Buzz dispone di una comoda cassettiera in tela per ospitare oggetti, utile per i cavi della ricarica

Motore e telaio

Gtx è una sigla che richiama il mondo delle Volkswagen sportive, ma indica anche la presenza della trazione integrale sulle vetture elettriche del marchio. Questa viene ottenuta utilizzando due motori elettrici. Il principale è quello posteriore: si tratta di un motore sincrono a magneti permanenti da 210 kW di potenza e 560 Nm di coppia. Quello anteriore è un motore asincrono da 80 kW e 134 Nm di coppia. La combinazione fra i due sistemi consente un output totale di 250 kW, ovvero 340 cavalli di potenza. Un record per qualsiasi van Volkswagen mai prodotto, che consente alla ID.Buzz Gtx di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi. Ma il vero punto a favore della trazione integrale 4 Motion è una capacità massima di traino quasi raddoppiata, pari a 1.800 kg di peso massimo del rimorchio.

Batteria, autonomia e ricarica

La VW ID.Buzz Gtx è offerta con due tagli di batteria, da 79 kWh o da 86 kWh, quest’ultima disponibile per la versione a passo lungo. La prima ha una capacità di ricarica massima di 185 kWh presso le stazioni di ricarica rapida in corrente continua, mentre il taglio più grande ha una capacità di ricarica leggermente più alta, pari a 200 kWh. Ma in entrambi i casi, Volkswagen promette una ricarica dal 10 all’80% della batteria in 30 minuti. Per ottimizzare la ricarica della ID.Buzz e permetterle di velocizzare i viaggi lunghi, la gestione termica precondizione la batteria prima della successiva sosta di ricarica scaldandola alla temperatura ottimale per ricevere il massimo dell’energia possibile. Se sulla ID.Buzz standard a passo lungo con il solo motore posteriore l’autonomia dichiarata è di 487 km, non sono stati ancora forniti i dati omologativi su autonomia e consumi della variante Gtx, che richiederanno una prova approfondita.

Assistente con ChatGpt

Sulla ID.Buzz debutta anche un infotainment aggiornato. Se hardware e interfaccia grafica sono invariati, la vera grande novità è rappresentata dal sistema di assistenza vocale Ida 7, sviluppato in collaborazione con l’azienda di software statunitense Cerens. Questo sistema, per fornire informazioni, fa affidamento a Chat Gpt, il chatbot basato su intelligenza artificiale e specializzato nella conversazione con utenti umani. Di conseguenza, oltre a "obbedire" ai comandi classici - come l'attivazione dell'aria condizionata o dei sedili massaggianti - può dare vere e proprie risposte alle domande dell’utente, attingendo alle conoscenze dei server OpenAi, dispensando consigli o chiarendo dubbi.

Come va su strada

Avevamo già apprezzato la ID.Buzz?per la grande visibilità e la maneggevolezza data dall’ampio raggio di sterzata, ma anche per il comfort, che non è intaccato né dai grandi cerchi da 21 pollici della Gtx, né dai suoi ammortizzatori più rigidi. Su questa variante sportiveggiante si può apprezzare l’accelerazione più esaltante, specialmente impostando la modalità sport. Ma il suo lato migliore lo si apprezza nelle mappe “Eco” e “Comfort”, che evidenziano la rotondità dei motori elettrici senza bruschi strattoni. La ID.Buzz, forte di baricentro basso e di uno schema sospensivo che prevede un Multilink al retrotreno e un MacPherson all’avantreno, risulta sicura in curva a dispetto dell’altezza. L’unica nota di demerito è data dal rumore del vento, che inevitabilmente impatta sul parabrezza piatto. Ciò si evidenzia soprattutto in autostrada.

Pregi e difetti

• Piace Spazio, visibilità e maneggevolezza
• Non piace fruscii aerodinamici dovuti al profilo della vettura