LA GUIDA
Quanto costa ricaricare le auto elettriche?
Cresce l'interesse per le auto elettriche, come cresce l'offerta delle case costruttrici: il 2020 vedr¨¤ l'arrivo di numerosi nuovi modelli sul mercato, con prezzi gi¨¤ pi¨´ abbordabili rispetto ai modelli di qualche anno fa. Non siamo ancora all'auto elettrica economica, anche se con gli incentivi statali e regionali ci siamo gi¨¤ vicini, ma inizia a diventare conveniente per pi¨´ persone comprare e guidare una macchina a batteria. Tuttavia, come sempre, i conti vanno fatti con l'oste e, nel caso degli EV, l'oste si chiama ricarica. Quanto costa ricaricare un'auto elettrica? Non c'¨¨ una sola risposta, perch¨¦ non c'¨¨ un solo tipo di ricarica. Ecco perch¨¦, per rispondere a questa domanda, dobbiamo partire dalle possibili modalit¨¤ di ricarica di una macchina elettrica moderna.
Auto elettriche, la ricarica
¡ª ?Le modalit¨¤ di ricarica di un'auto elettrica sono oggi due: con la corrente alternata (AC), che abbiamo anche in casa, o con la corrente continua (DC), che non abbiamo a casa ma che possiamo sfruttare ricaricando dalle colonnine pubbliche. Usando la corrente alternata possiamo arrivare, in teoria, fino a 22 kW di potenza di ricarica. In teoria perch¨¦ questa potenza deve essere supportata sia dal nostro impianto elettrico domestico che dall'auto. Non tutte le auto elettriche supportano la ricarica AC a 22 kW: alcune si fermano a 7,4 kW, altre arrivano a 11 kW, alcune si spingono fino alla potenza massima. Passando alla corrente DC e alle colonnine pubbliche, invece, la potenza massima supera i 100 kW: i Tesla Supercharger V2 arrivano a 150 kW, i Supercharger V3 a 250 kW, le colonnine Ionity arrivano a 150 kW (e in futuro a 350 kW). Enel X, invece, sta installando colonnine "Quick" da 22 kW, "Fast" da 50 kW e "Ultra Fast" da 150 kW. Anche in questo caso, per sfruttare la potenza massima della colonnina di ricarica anche l'auto deve supportarla, altrimenti caricher¨¤ a potenza inferiore. E¡¯ bene precisare che molte colonnine pubbliche di potenza fino a 22 kW sono a corrente alternata e che, di conseguenza, per collegare l¡¯auto dovremo usare un cavo diverso rispetto a quello che usiamo per le colonnine DC.
Quanto costa ricaricare a casa
¡ª ?Fatte le dovute precisazioni tecniche, prima di entrare nei dettagli dei costi di ricarica possiamo dire subito una cosa semplice ma vera: la ricarica lenta, a bassa potenza, costa poco mentre la ricarica veloce, ad alta potenza, costa parecchio di pi¨´. Se vogliamo ricaricare da casa, considerando che l'impianto elettrico tipo delle case italiane non va oltre la potenza di 3,3 kW, ¨¨ quasi obbligatorio chiedere al nostro fornitore di energia l'aumento di potenza e installare una wallbox. ? possibile aumentare la potenza impegnata a scatti da 0,5 kW (fino ai 6 kW), da 1 kW (dai 6 ai 10 kW) e da 5 kW (dai 10 kW in poi). Ogni kW impegnato in pi¨´ si paga fisso in bolletta e incide per circa 24 euro l'anno. Poi si paga ogni kWh immesso nella batteria dell'auto elettrica, secondo la nostra tariffa domestica. Chi ¨¨ ancora nel mercato tutelato, mediamente, paga circa 25 centesimi di euro per ogni kWh prelevato. Ma, attenzione: con il crescere dei consumi elettrici salgono, a causa degli scaglioni di consumo, anche i costo fissi applicati ad ogni kWh consumato.
Quanto costa ricaricare alle colonnine
¡ª ?I costi di ricarica dalle colonnine pubbliche, invece, variano molto in base all'azienda che gestisce la colonnina. In linea di massima, possiamo fare una media di 45-50 centesimi per ogni kWh prelevato, ma a questa media dobbiamo aggiungere una serie di variabili perch¨¦ alcuni fornitori offrono tariffe flat. Enel X offre ad esempio un abbonamento small (25 euro al mese per 60 kWh) e un abbonamento large (45 euro al mese per 120 kWh). Superate queste soglie si paga a consumo: 45 o 50 centesimi a kWh, dipende dalla velocit¨¤ della colonnina usata. Altri fornitori offrono tariffe flat simili per impostazione, che variano solo per il costo mensile e la quantit¨¤ di kWh che si possono prelevare.
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