CONCEPT
Roadiaq, camper elettrico per lo smart working su base Skoda
C'¨¨ una possibilit¨¤ sfruttata sempre pi¨´ volentieri dai giovani lavoratori: praticare lo smart working per viaggiare a lungo e liberamente nel corso dell'anno.?? l'onda lunga della pandemia che ha aumentato la popolarit¨¤ dei camper: infatti, se si sosta in una zona silenziosa ¨¨ possibile alternare la tintarella da spiaggia a riunioni, ore di lavoro al computer, progetti e telefonate. Non stupisce l'interesse per il segmento da parte delle case: una delle migliori idee ¨¨ arrivata recentemente da Skoda, marchio?che ha una storica vocazione nello sfruttare molto bene ogni spazio disponibile nei suoi modelli, dotando l'abitacolo di soluzioni intelligenti riassunti nel concetto 'simply clever'. La Roadiaq ¨¨ un van concept che utilizza il telaio dell'elettrica Enyaq.?La lunghezza e la larghezza sono rimaste invariate (rispettivamente 4.649 e 1.879 mm), mentre sono aumentati leggermente il passo (2.770 mm) e l'altezza da terra (190 mm), cos¨¬ come l'altezza totale (2.050 mm). La Roadiaq ha tutto ci¨° che ¨¨ necessario in un moderno ufficio mobile: una volta terminato il dovere si pu¨° passare al piacere, trasformando velocemente l'ambiente in una cellula abitativa completa di letto e piccola cucina.
UN PROGETTO ALL'ANNO
¡ª ?La vera sorpresa ¨¨ che il concept non ¨¨ stato elaborato dal Centro Stile della casa, ma da 29 studenti della Skoda Vocational School a Mlada Boleslav, supportati dai loro insegnanti e specialisti di diversi dipartimenti del costruttore, tra cui la progettazione, la produzione, l'IT e lo sviluppo tecnico. L'azienda,?per il progetto in questione, ha anche coinvolto specialisti nelle conversioni in camper: in totale ci sono volute oltre 2.000 ore di lavoro in nove mesi. Per la cronaca, il Roadiaq ¨¨ il nono concept realizzato dalla Skoda Vocational School. Le idee provocatorie non mancano a questi giovani: Afriq - lo studio del 2022 ispirato al rally - era una Kamiq parecchio modificata e dotata di una capacit¨¤ molto utile nelle zone calde, visto che era in grado di estrarre acqua potabile dall'aria, purificandola pi¨´ volte. Un sistema che gli consentiva di raccogliere 20 litri di acqua al giorno.?La base della Roadiaq, come detto, ¨¨ quella della Enyaq, modificata, ma sempre con due motori a batteria: l'asse posteriore integra un propulsore elettrico sincrono che eroga una potenza di 204 Cv e una coppia massima di 310 Nm. L'altro powertrain ¨¨ sull'asse anteriore e fornisce ulteriori 109 Cv e 162 Nm. Skoda dichiara un'autonomia di 495 km.
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MODIFICHE AD HOC
¡ª ?Quanto all'esterno dell'auto, ¨¨ stata creata una nuova struttura per il tetto, mentre al posteriore ¨¨ stato montato un nuovo portellone, pensato per consentire l'aggancio di una tenda.?Gli studenti hanno anche rivisto la portiera posteriore sinistra: la maniglia ¨¨ stata rimossa e il finestrino ¨¨ stato dotato di una tendina parasole originale Simply Clever, offrendo cos¨¬ maggiore privacy alla zona notte. ? stata anche aggiunta una presa da campeggio, sempre sul lato sinistro del veicolo.? All'interno di Roadiaq, i lavoratori da remoto possono disporre dell'attrezzatura essenziale per lavorare a distanza: il monitor da 27 pollici ¨¨ integrato con la docking station. Ci sono anche una fotocamera, una tastiera wireless, un mouse e un altoparlante. Inoltre, l'intero impianto elettrico ¨¨ stato adeguato e dotato di sorgenti luminose e prese aggiuntive. C'¨¨ anche una postazione da lavoro sul sedile del passeggero con un supporto speciale per consentire il posizionamento di un tablet. Gli equipaggiamenti per il tempo libero, in qualche caso, fanno gi¨¤ parte della gamma Skoda: altoparlante wireless, una doccia a energia solare, elettrodomestici da cucina, sedie, tavolo, pentole, padelle e piatti. In pratica tutto, o quasi, quel che serve per godersi la vita in viaggio. Il divano ospita una persona e gli studenti di Skoda hanno anche aggiunto diversi spazi di stivaggio. L'ambiente ¨¨ inondato da luce naturale, garantita dai finestrini laterali e dal lucernario integrato nel tetto. Il tutto all¡¯insegna della sostenibilit¨¤, visto che i rivestimenti di sedili, porte e cruscotto sono realizzati con tessuti riciclati al 100%. Per ora si tratta di un gran bel esercizio di stile, ma chiss¨¤ cosa potrebbe rappresentare nel prossimo futuro questo progetto.
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