Tobias Moers, Ceo di Aston Martin, al Financial Times: ¡°Lotteremo per mantenere in vita il V12¡±. Il futuro si chiama Dbx, con due versioni (di cui forse una ibrida) in arrivo
Mercedes-Aston Martin: un¡¯alleanza concreta per il futuro. La casa tedesca dovrebbe fornire a quella britannica motori su misura, maggiormente personalizzabili di quelli attuali. Sono arrivate anche le parole del nuovo Ceo del marchio di Gaydon, Tobias Moers - proveniente proprio dalla Mercedes - al Financial Times: ¡°Entro il 2022 la societ¨¤ automobilistica britannica lancer¨¤ dieci nuove varianti dei modelli gi¨¤ presenti in commercio¡±.
Il Suv Dbx nel futuro prossimo
¡ª ?Il futuro si chiama Dbx. Per il suo Suv, Aston Martin sta gi¨¤ preparando almeno due esemplari derivati nei prossimi 24 mesi, e uno di loro potrebbe avere un powertrain ibrido plug-in. Le prestazioni potrebbero essere superiori a quelle gi¨¤ molto elevate della versione da 550 cavalli di potenza massima.
futuro incerto per il v12
¡ª ?Rimangono i dubbi sul futuro del V12 della Casa di Gaydon. Le rigide normative Euro 7 potrebbero seriamente mandare in pensione il motore e Moers ¨¨ rimasto vago nelle dichiarazioni al quotidiano economico britannico, sottolineando per¨° il suo impegno: ¡°Gli appassionati di questo propulsore - spiega il nuovo Ceo - potrebbero aiutarci a salvarlo¡±. Mentre non ¨¨ stato fatto nessun riferimento a Valkyrie e Valhalla, le hypercar in fase di sperimentazione.
Motori tradizionali anche nel 2030
¡ª ?Se Aston Martin si avventura in un processo di maggior elettrificazione su alcuni dei suoi modelli, compresa la gi¨¤ citata variante del Suv Dbx, i motori a combustione avranno ancora vita. Come ha confermato qualche settimana fa, sempre al Financial Times, il presidente esecutivo del marchio Lawrence Stroll: ¡°Anche nel 2030 la nostra societ¨¤ continuer¨¤ a produrre motori tradizionali¡±.
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