Fabbriche chiuse, reti di vendita paralizzate, lanci posticipati: cerchiamo di fare il punto sui prossimi mesi dell¡¯automotive
Con il Salone di Parigi cancellato - in largo anticipo, il che conferma la ragione economica prevalente su quella sanitaria, pensando alla data prevista per la prima decade di ottobre - le case quantomeno si sono tolte pure il problema e possono concentrare i loro sforzi in Europa su come rialzarsi nel secondo semestre dell¡¯anno. Cercando di limitare i danni, sub¨¬ti da marzo in poi e da sommare a un inizio 2020 poco brillante: - 6,9% in febbraio e - 7,3% nel primo bimestre. Per la cronaca, l¡¯Italia ha fatto segnare rispettivamente - 8,8% e - 7,3%. Non si passa per pessimisti a ritenere che a fine aprile saremo in doppia cifra negativa ovunque. Michele Crisci, presidente dell'Unrae, l'unione dei rappresentanti dei marchi esteri in Italia, non esclude di precipitare a fine anno su quota 1,5 milioni, in pratica ai livelli del 2013; quando il 2019 si era chiuso a 1,9 milioni. Di sicuro, uno dei problemi ¨¨ rappresentato dal mutato planning delle case: al di l¨¤ delle vetrine saltate dei saloni, i lanci e le commercializzazioni dei nuovi modelli stanno subendo ritardi. Abbiamo cercato di fare un primo quadro della situazione.
gruppo Volkswagen
¡ª ?Per esempio, il gruppo Volkswagen sar¨¤ rallentato nel debutto commerciale della Golf 8 (previsto a marzo) e nella produzione della GTI e GTD che dovevamo vedere a Ginevra. Idem per la T-Roc Cabriolet, pensata per l¡¯estate in arrivo. Ipotizzabile uno spostamento al 2021 per la ID.4, primo Suv elettrico del marchio che intendeva lanciarlo a fine 2020. Quanto alla nuova A3 Sportback, era attesa nelle concessionarie Audi a giugno, mentre per la e-Tron Sportback erano annunciate le prime consegne nel secondo semestre, quindi difficile fare previsioni. Idem per la Seat Leon che in teoria potrebbe rispettare i tempi di commercializzazione, visto che la si attendeva per la seconda met¨¤ del 2020. La nuova Skoda Octavia, invece, era attesa per queste settimane in rete: evidentemente slitter¨¤.
le altre tedesche
¡ª ?In casa Bmw, la prima ¡°vittima¡± del Coronavirus ¨¨ la Serie 2 Gran Coup¨¨, pronta al lancio commerciale, mentre per la Serie 4 - in anteprima a Ginevra - i tempi si allungheranno sicuramente. Mini ha dovuto annullare il lancio del suo primo modello elettrico, che intende recuperare appena finita l¡¯emergenza. Mercedes aveva in ballo subito la GLE Coup¨¦ e la sua versione AMG (ossia la GLE 53 4MATIC+ Coup¨¦) mentre il pezzo forte per l¡¯estate ¨¨ la Classe E. Scontato lo spostamento al 2021 della elettrica EQA. Per chiudere il quadro delle Case tedesche, difficile pensare a vedere le prime Porsche 911 Turbo S nel mese di maggio. Come sono prevedibili ritardi per la nuova ammiraglia di Opel, la Insignia GSi lanciata a met¨¤ gennaio.
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e la Fiat 500 elettrica?
¡ª ?Per i marchi francesi, ¨¨ evidente che la mancata vetrina a Parigi toglier¨¤ un palcoscenico reale a quanto avevano preparato o spostato da Ginevra: il restyling della Peugeot 3008, l¡¯elettrificato Renault (Twingo Z.E., Clio e Captur e-Tech Hybrid) insieme ai restyling di Talisman e M¨¨gane, la DS9. Per la C3 attesa nelle concessionarie in queste settimane, ci saranno dei ritardi. Altri arrivi ritardati dalla chiusura delle reti: Toyota Yaris (e chiss¨¤ quando verr¨¤ lanciata la configurazione Suv), Honda-e, Ford Kuga, Land Rover Defender... Sul fronte FCA, evidente l¡¯attesa per il lancio della Fiat 500 elettrica, previsto per il 4 luglio - esattamente 63 anni dopo la presentazione del primo modello - con un evento spettacolare a Torino. Tutto dipender¨¤ dalla situazione nei prossimi mesi, ma ¨¨ giusto sperare nel rispetto della data: sarebbe un segnale fortissimo per l¡¯auto in generale e per l¡¯Italia.
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