Il soprannome deriva dalle dimensioni imponenti e dalle dotazioni di sicurezza, che include vetri spessi 13 cm e lanciagranate. Pesa 9 tonnellate, deve proteggere il Presidente degli Stati Uniti e molti dettagli sono Ą°top secretĄą
Proteggere il Presidente degli Stati Uniti ¨¨ un compito riservato a personale altamente preparato e mezzi fuori dal comune. Come Ą°The BeastĄą, la bestia, lĄŻauto che accompagna Joe Biden nel suo viaggio in Italia per partecipare al G20 di Roma. Un soprannome, ovviamente, che ne mette in evidenzia dimensioni e capacit¨¤. Del resto, unĄŻauto presidenziale deve non solo proteggere, ma anche evidenziare uno status, la potenza. UnĄŻauto che non viaggia mai da sola, ma allĄŻinterno di un corteo che arriva a contare circa trentacinque veicoli tra staffette, Suv dei servizi segreti, mezzi per contromisure con minacce NBC (nucleari, chimiche e batteriologiche) e ambulanze.
dal presidente taft a biden
ĄŞ ?Il primo presidente americano ad utilizzare unĄŻautomobile di servizio fu William Howard Taft, in carica dal 1909 al 1913, che ne fece acquistare quattro facendo trasformare le stalle della Casa Bianca in garage. Fino agli anni ĄŻ40 gli inquilini della Casa Bianca viaggiarono su auto di serie, finch¨Ś Franklin D. Roosevelt acquist¨° la Sunshine Special, la prima auto presidenziale costruita secondo specifiche dello United States Secret Service. Per molti anni i presidenti viaggiavano su auto scoperte, poi l'assassinio di John Fitzgerald Kennedy cambi¨° tutto e si inizi¨° ad utilizzare veicoli via via pi¨´ protetti e blindati. LĄŻauto utilizzata oggi da Biden ¨¨ completamente ermetica e dotata di vetri spessi ben 13 centimetri. La manutenzione dell'auto ¨¨ competenza del Secret Service, che si occupa anche dei definirne le specifiche tecniche e di curare demolizione delle auto presidenziali dismesse, per evitare che i loro segreti possano essere rubati da paesi stranieri.
Una bestia da nove tonnellate
ĄŞ ?Il modello attuale ¨¨ entrato in servizio il 24 settembre 2018, in occasione di una visita dellĄŻallora presidente Donald Trump a New York. ? prodotta dalla Cadillac, e per questo chiamata anche Ą°Cadillac OneĄą sulla falsariga dellĄŻAir Force One e del Marine One, nominativo radio rispettivamente dell'aereo e dellĄŻelicottero presidenziale. La carrozzeria riprende i tratti stilistici dellĄŻEscalade, in particolare nel frontale, ma poggia su un telaio derivato da quello dei pick-up Ą°heavy dutyĄą con specifiche rigorosamente segrete. Come quelle relative al motore, che secondo gli esperti pu¨° essere il V8 a benzina Vortec 8,1 litri oppure il turbodiesel V8 Duramax 6,6 litri. Poggia su pneumatici specifici, derivati da quelli riservati ad autocarri medio-pesanti per poter supportare un peso stimato tra 15mila e 20mia libbre, cio¨¨ tra 7 e 9 tonnellate. Anche per questo, la velocit¨¤ massima stimata non dovrebbe superare i 100 km/h. Non si sa neppure quanti esemplari conti la flotta presidenziale, considerato che per ogni spostamento ne vengono usate due (una di riserva); si suppone che ciascuna di esse costi circa 1,5 milioni di dollari.
Le dotazioni speciali
ĄŞ ?Se la velocit¨¤ massima non ¨¨ il punto forte di The Beast, lo ¨¨ certamente la quantit¨¤ di dotazioni di sicurezza di cui ¨¨ dotata. LĄŻauto non ¨¨ dotata di serrature esterne, i vetri blindati spessi 13 centimetri sono in grado di resistere anche ai fucili dĄŻassalto e gli pneumatici Ą°run flatĄą permettono al veicolo di continuare a muoversi anche se colpiti. LĄŻabitacolo ¨¨ completamente isolato dallĄŻesterno, incorpora serbatoi di ossigeno per consentire la normale respirazione in modo da proteggere gli occupanti da un attacco chimico. La carrozzeria ¨¨ completamente blindata per resistere alle esplosioni, lo sono anche il pavimento e il serbatoio del carburante, questĄŻultimo ¨¨ rivestito di una speciale schiuma per evitare incendi e detonazioni. Come le precedenti auto presidenziali, anche quella attuale dovrebbe avere visori notturni, lanciatori di gas lacrimogeni e di granate fumogene per mascherare il veicolo in caso di attacco. Per permettere le comunicazioni del Presidente, a bordo ci sono i sistemi di comunicazione criptati collegati con i centri del potere americano.
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