La soluzione all¡¯incagliamento della super-portacontainer nel passaggio marittimo egiziano allontana i timori di un impatto pesante sul commercio globale. Ma non ¨¨ possibile escludere ritardi nelle consegne, neppure per il settore auto
Gli sforzi sembrano premiare: la portacontainer Ever Given, che arenandosi ha bloccato completamente la navigazione nel canale di Suez, ¨¨ stata disincagliata e si sta lavorando per liberare il passaggio marittimo. Questo significa che si allontanano timori per uno stop prolungato e il necessario cambio di rotta per le centinaia di navi che ogni settimana transitano per il canale. Grazie all¡¯alta marea e al lavoro di 12 rimorchiatori ¨C uno dei quali italiano ¨C coadiuvati da diverse draghe si ¨¨ riusciti a liberare la poppa dalla morsa della sabbia sulla quale era finita. La gigantesca nave ¨¨ stata spostata e rimessa in rotta, ora ¨¨ necessario completare il disincagliamento della prua per trainarla in una posizione che non ostacoli la navigazione. Diversamente, sarebbe stato necessario un lungo lavoro di alleggerimento rimuovendo i container, con la riprogrammazione delle rotte commerciali intorno al continente africano e un aggravio di dieci giorni in pi¨´ di navigazione.
RISCHIO RITARDI PER IL SETTORE AUTO
¡ª ?Ma la storia non ¨¨ ancora conclusa. Al di l¨¤ della Ever Given, che avr¨¤ bisogno di una serie di verifiche prima di poter riprendere il suo viaggio verso Rotterdam, c¡¯¨¨ da mettere in conto il rallentamento che subir¨¤ la catena logistica globale. Le oltre 300 navi in attesa di attraversare il canale ripartiranno a breve, e sommandosi alle altre gi¨¤ in navigazione arriveranno nei porti di destinazione facendo saltare la programmazione. Il rischio, quindi, ¨¨ di ingorghi di imbarcazioni con ogni genere di merce in attesa di poter essere scaricate. Perch¨¦ in porto lo spazio non manca, ma banchine e gru necessarie alle operazioni di sbarco sono limitate. Un rischio che interessa anche il settore auto: sulle autostrade del mare viaggiano sia veicoli finiti (si parla di circa 85mila auto su alcune delle navi in attesa) e di componentistica per la filiera. Al momento, costruttori come Audi e Bmw escludono impatti a breve termine, mentre Basf (colosso che produce rivestimenti e plastiche per l¡¯industria dell¡¯auto, ha affermato che si prevedono ritardi nelle spedizioni)
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