Scenari
Auto cinesi, ora si cambia: dalla crisi Evergrande alla strategia per lĄŻEuropa
Il collasso ¨¨ ormai ufficiale, con il tribunale di Hong Kong che ha intimato la liquidazione dei beni del colosso cinese Evergrande, gruppo immobiliare con debiti che ammontano alla cifra di 300 miliardi di dollari. Gli esperti sottolineano che ¨¨ una procedura dal grande valore simbolico, considerando che lĄŻazienda ¨¨ certamente quotata alla Borsa di Borsa di Hong Kong, ma la maggior parte delle sue propriet¨¤ ¨¨ sul territorio della Repubblica popolare Cinese. Dunque, nella sostanza allĄŻestero. Per certa cĄŻ¨¨ lĄŻinconsistenza della divisione Evergrande Nev?(new energy vehicle) con sede a Tianjin, che gi¨¤ aveva incassato nel 2017 la delusione dellĄŻinvestimento nellĄŻazienda Faraday Future, fallita, insistendo poi nella produzione di auto elettriche, con ulteriori tre miliardi di dollari dedicati ad un programma di sei modelli in arrivo, che per¨° ha portato a vendite irrilevanti dellĄŻunico in commercio. Quello che conta davvero sar¨¤ invece valutare le ripercussioni della crisi finanziaria di Evergrande nei rapporti intricati con la finanza che sostiene i costruttori automobilistici cinesi privati o statali, proprio nel momento pi¨´ delicato del loro sbarco definitivo in Europa.?
Oltre il podio
ĄŞ ?Tra modelli a benzina od elettrici, quale ¨¨ la strategia che intendono scegliere? Byd nel 2023 ha venduto 3 milioni di auto nel mondo, conquistando il decimo posto nella classifica dei costruttori a livello globale, ed ¨¨ il secondo produttore di elettriche dopo Tesla. Sembrerebbe il ritratto di successo, ma la testata Automotive news raccoglie indiscrezioni su un possibile cambio di orientamento nella scelte che riguardano lĄŻEuropa. Su questo mercato Byd ha venduto nel 2023 un totale di 15.588 unit¨¤, ovvero lo 0,1 del totale continentale, ed ¨¨ un risultato ampiamente incompatibile con qualsiasi strategia di crescita, considerando che lĄŻazienda ¨¨ presente in Europa dal 2021 e non ha ottenuto finora lĄŻaccelerazione necessaria. Del resto, Byd ha inteso presentarsi inizialmente solo con una gamma di vetture elettriche, nonostante la forza dei suoi modelli ibridi plug-in in Cina, dove nel 2023 ne sono stati venduti ben 1,4 milioni. Negli stessi dodici mesi, secondo le rilevazioni Dataforce, nel Vecchio Continente sono state immatricolate 993 mila vetture ibride plug-in in un mercato salito al 14% del totale delle 12,9 milioni di unit¨¤ vendute, mentre le elettriche hanno raggiunto 2 milioni crescendo del 28%. Secondo le indiscrezioni raccolte, per crescere rapidamente Byd avrebbe dunque davanti due scelte, che lĄŻazienda starebbe valutando. La prima ¨¨ importare in Europa con il suo marchio tutti i suoi modelli, elettrici ed ibridi, aggiungendo cos¨Ź vetture dal prezzo medio pi¨´ basso e un orientamento anche solo urbano. Solo recentemente ha introdotto la sua prima plug-in Hybrid, il Suv Seal U. La seconda opzione ¨¨ utilizzare la nascente fabbrica di Szeged, nel sud dell'Ungheria, come base per costruire una gamma acquisendo marchi europei gi¨¤ noti al pubblico.
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La corsa di Geely e Saic
ĄŞ ?Nomi conosciuti per familiarizzare in tempi pi¨´ rapidi con i clienti, Proprio questa ¨¨ stata lĄŻintelligenza industriale che va riconosciuta ad altri. Il gruppo Geely ¨¨ in questo momento il costruttore automobilistico a propriet¨¤ cinese pi¨´ importante dĄŻEuropa con 348 mila vetture vendute nel 2023, di cui 287 mila a marchio Volvo. Saic, dal canto suo, ha investito sulla sigla britannica MG e guadagnandosi ben 231.322 auto commercializzate, con un raddoppio dei volume per tre anni consecutivi che gli consegnano una delle performance pi¨´ impressionanti di tutto il mercato. La marcia ¨¨ stata guidata dal Suv ZS ma anche dallĄŻelettrica compatta MG4, tutto questo attendendo la citycar a benzina MG3 pronta al debutto in occasione del prossimo Salone dellĄŻauto di Ginevra. Gi¨¤ oggi il 43% delle MG vendute ha motore termico.
Chery e Great Wall, Suv e citt¨¤
ĄŞ ?? una azienda statale ed anche il quarto costruttore automobilistico cinese, con in tasca gi¨¤ un programma serrato di sbarco. Cheery prevede il lancio entro i prossimi tre anni di tre nuovi modelli per ciascuno dei suoi tre marchi, cominciando da quello Omoda che si presenta con la sua compatta 5, seguito da Jaecoo e il suo look Sport utility con la 7. Entrambe rigorosamente con motore turbo a benzina. Nel 2025 debutter¨¤ anche il marchio Exlantix, in questo caso con una gamma di berline elettriche. La risposta che arriva da Great Wall Motors potrebbe essere altrettanto forte sul mercato, con la disponibilit¨¤ entro lĄŻanno di ben del quattro vetture, i suv Wey 03 e Wey 05, ma anche della cittadina elettrica Ora 3, con design r¨Śtro e motorizzazione da ben 171 Cv, che sar¨¤ seguita dal modello Ora 5, una media compatta che punta al centro del mercato.
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