Secondo il Ceo dell¡¯azienda Denner, per costruire auto elettriche, servono meno lavoratori
Nel 2020 la produzione automotive globale diminuir¨¤ per il terzo anno consecutivo: ¨¨ la previsione di Bosch, il gigante tedesco della componentistica per auto che prevede una ulteriore contrazione del 2,6% e solo 89 milioni di veicoli prodotti in tutto il mondo alla fine dell'anno appena iniziato. Nel 2017 ne sono stati prodotti dieci milioni in pi¨´. Ma le previsioni negative di Bosch non si fermano qui: non ci sar¨¤ alcun aumento nella produzione automotive globale prima del 2025. Nemmeno l'avvio della produzione di auto elettriche potr¨¤ cambiare la situazione n¨¦, ancor meno, potr¨¤ salvare la conseguente perdita di posti di lavoro: "Sono necessari dieci lavoratori per realizzare un sistema di iniezione diesel, tre per un sistema a benzina e uno per produrre un motore elettrico", ha dichiarato il Ceo di Bosch Volkmar Denner, secondo quanto riportato da Reuters. Gi¨¤ nel 2019 Bosch ha lasciato a casa 6.800 dipendenti, scendendo a 402.800, con 2.000 posti di lavoro tagliati in Germania e 3.600 in Asia-Pacifico e i restanti mille in altre aree geografiche.
CALO DI PRODUZIONE
¡ª ?Nel 2019 gli utili Bosch prima di interessi e imposte (Ebit) sono stati pari a circa 3 miliardi di euro, con un margine sotto il 4%. Il risultato, non brillante, ¨¨ stato influenzato dalla flessione della produzione automobilistica, in particolare in Cina e in India, e dal calo della produzione di motori diesel. "L'anno in corso rimane impegnativo per molte aziende, in particolare nel settore automobilistico e dell'ingegneria meccanica, e quindi anche per Bosch - ha affermato Stefan Asenkerschbaumer, Cfo e vicepresidente del consiglio di amministrazione dell'azienda -. Tuttavia, nei settori e nelle regioni che sono importanti per noi, vogliamo crescere ancora pi¨´ fortemente dei mercati nel 2020". Tuttavia Asenkerschbaumer ha aggiunto anche che Bosch dovr¨¤ migliorare la sua redditivit¨¤ e ad adeguare la sua capacit¨¤ produttiva. Ci potrebbero essere anche nel 2020, quindi, ulteriori tagli al personale.
LE AUTO DEL FUTURO
¡ª ?Bosch, in questa situazione, ha ben chiaro che le auto del futuro non saranno solo elettriche, ma anche autonome, connesse e personalizzate. E sta preparando soluzioni specifiche per ognuna di queste esigenze. Ma il Ceo Denner avverte tutti, politici compresi: il settore ha bisogno di pi¨´ tempo per gestire la transizione e, in particolare, "quando si parla di posti di lavoro, un processo cos¨¬ importante come il passaggio all'elettromobilit¨¤ non pu¨° essere completato dall'oggi al domani". Secondo le previsioni di Bosch, infatti, ancora nel 2030 due veicoli su tre di nuova immatricolazione saranno ancora con motore diesel o benzina, con o senza un sistema ibrido. Denner, infine, toccando lo spinosissimo tema della riduzione delle emissioni di CO2 invita i decisori politici alla "neutralit¨¤ tecnologica": l'importante, secondo Bosch, ¨¨ ridurre la CO2 e non spingere politicamente per una tecnologia o per un'altra. Non per nulla l'azienda nel 2020 investir¨¤ 500 milioni di euro in elettromobilit¨¤ ma senza dimenticare l'opzione delle fuel-cell a idrogeno. Un altro campo in cui Bosch sta investendo, poi, ¨¨ quello dei combustibili sintetici rinnovabili.
TECNOLOGIE
¡ª ?Per Bosch la chiave per sopravvivere alle sfide dei prossimi 5-10 anni ¨¨ investire in tecnologie avanzate, come la guida autonoma e le fuel-cell. A breve l'azienda inizier¨¤ a produrre sensori Lidar a lungo raggio, necessari a rendere le auto a guida autonoma pi¨´ sicure, ma oggi ancora molto cari. Per quanto riguarda le celle a idrogeno, invece, Bosch sta sviluppando insieme alla svedese Powercell un nuovo tipo di pila che verr¨¤ lanciata sul mercato nel 2022. Infine, Bosch sta investendo 100 milioni di euro nel suo campus per l¡¯IA a T¨¹bingen, in Germania, per diventare leader anche nel settore dell'intelligenza artificiale.
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