IL CONFRONTO
Lamborghini Huracan Evo: dal simulatore alla pista. Il video
Ą°I maschi non crescono mai, cambiano solo i loro giocattoliĄą, si dice. Ed ¨¨ vero, tremendamente vero. Quanti di voi da piccoli giocavano con i modellini in scala e oggi si divertono con auto vere? I tempi sono cambiati e la nuova generazione di giovani ha perso lĄŻabitudine (o mai acquisito il feeling) della scala 1:43. Con la rivoluzione tecnologica in atto ¨C e fresca di rinnovamento con le piattaforme Next Gen ¨C ¨¨ possibile sfrecciare con auto esclusive sui tracciati pi¨´ famosi del mondo standosene comodamente a casa, cosa impensabile fino a pochi decenni fa.
I simulatori di guida hanno fatto passi da gigante nellĄŻultimo lustro, tanto che alcune Case automobilistiche hanno intravisto del potenziale in questo mondo per rafforzare lĄŻimmagine del proprio marchio e dare risalto a giovani appassionati, di fatto puntando forte sul gaming. ? il caso di Lamborghini, che questĄŻanno ha visto lo svolgimento della stagione di The Real Race, la competizione eSport della Casa di SantĄŻAgata Bolognese che ha coinvolto 2.500 giocatori da 106 Paesi diversi. Di questi, solamente 12 sono stati selezionati per le finali e solamente i primi 3 sono stati premiati a Imola in una cornice davvero speciale.
Simulatore vs pista
ĄŞ ?LĄŻevento, svoltosi in una splendida giornata autunnale, ha visto i primi tre classificati di The Real Race (Nils Naujoks, Matthias Egger e Jordan Sherratt) prendere parte ad una coinvolgente tre giorni assieme alla stampa nazionale ed internazionale. Il primo giorno i tre piloti hanno fatto visita alla Casa madre, mentre il secondo si sono goduti una passeggiata sui colli emiliani con la gamma Lamborghini stradale, utilizzando le Huracan, Aventador e i Suv Urus per le strade italiane, non senza lo stupore dei passanti a vedere una passerella di cotanta storia dellĄŻautomobilismo nostrano.
E poi la giornata topic dellĄŻevento: la prova sul circuito di Imola ¨C finalmente, avranno pensato i tre gamer dopo ore ed ore dietro ad uno schermo ¨C delle Lamborghini Huracan, in modo da apprezzare similitudini e differenze con il mondo virtuale. E qui vi rimandiamo al video, con le nostre impressioni di guida ed il confronto tra due mondi tanto vicini per certi aspetti quanto distanti per altri.
A tu per tu con il pilota
ĄŞ ?A rappresentare lĄŻItalia sul podio di The Real Race cĄŻ¨¨ Matthias Egger, col quale abbiamo scambiato volentieri due parole. Ą°Ci¨° che pi¨´ ha stupito i tecnici e gli addetti ai lavori Lamborghini ¨C spiega Matthias ¨C ¨¨ stata la velocit¨¤ di apprendimento, con il trasferimento di conoscenze e tecnica dal simulatore alla guida nella vita reale. La cosa che fa pi¨´ la differenza ¨¨ la paura. Su Assetto Corsa Competizione lĄŻunica paura che hai ¨¨ quella di perdere, nella vita reale tutto ¨¨ ridimensionato: il feeling fisico con lĄŻauto, la sensazione di salire sui cordoli, subire le forze fisiche di accelerazione, frenata, forze laterali, sentire le cinture sul proprio corpo e avere il cuore in gola prima di una staccata al limite. Sono sensazioni che, ovviamente, su una piattaforma di gaming non ci sonoĄą.
E come dargli tortoĄ Ą°Nel virtuale ¨C prosegue Matthias ¨C usiamo gli occhi per fare tutto, mentre nella realt¨¤ lĄŻauto la senti col corpo. Per certi versi guidare nella realt¨¤ ¨¨ pi¨´ facile perch¨Ś si hanno pi¨´ input da pi¨´ sensi, mentre nel gaming la maggior parte delle reazioni avvengono dopo input visivi e non fisiciĄą. Ma come si fa ad essere costantemente competitivi ad alti livelli nel gaming? Abbiamo parlato con Matthias anche di questo. Ą°Personalmente faccio allenamento fisico per conto mio, non ¨¨ strettamente legato allĄŻattivit¨¤ di gaming, anche se aiuta a liberare la mente. Inoltre, quando si prende parte a gare di lunga durata, essere ben allenati fisicamente aiuta parecchio, specie nel finale delle gare, quando la fatica inizia a manifestarsi. La pedaliera che uso arriva a circa 50 kg di pressione, la Super Trofeo va dai 60 agli 80, per darvi un riferimento. Quindi direi che lĄŻallenamento fisico non ¨¨ obbligatorio ma fortemente consigliato. La mia postazione ¨¨ relativamente molto semplice: volante e corona hanno un valore di poco superiore ai 2.000 euro, ma non uso un sedile vero e proprio, utilizzo una sedia con seduta molto bassa. E non mi viene neanche mal di schienaĄą.
Non disporre di una postazione completa, amplifica la performance di Matthias in The Real Race. Ą°Ho iniziato a giocare a 10 anni su console ¨C conclude lĄŻitaliano ¨C a 14 sono passato a computer e volante. Prima riuscivo a giocare di pi¨´, ora solamente un paio dĄŻore al giorno. Negli anni ho corso in vari campionati su iRacing, ma prima di The Real Race non avevo mai partecipato a eventi di questo tipo. Durante il lockdown ho letto lĄŻannuncio di Lamborghini su Facebook e mi sono iscritto, non mi aspettavo di arrivare sin quiĄą. Che sia solo il primo di altri trionfi?
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