ANTEPRIMa
Polestar 3, il Suv elettrico iperconnesso arriva in Italia
La campagna di autunno per Polestar, brand elettrico del gruppo cinese Geely, parte dall'apertura del primo Space italiano a Milano (nel quartiere tra Linate e la tangenziale Est, entro fine anno ci sar¨¤ uno spazio gemello a Roma), passa per la berlina Polestar 2 e si caratterizza per l'anteprima di Polestar 3, il primo Suv della gamma che sar¨¤ lanciato nella primavera del 2024. Un aspetto curioso che il design ¨¨ molto vicino al concept Precept presentato virtualmente nel 2020 nei giorni in cui si sarebbe dovuto svolgere il Salone di Ginevra, poi annullato a causa della pandemia. Diciamo subito che la Polestar 3 si presenta con una linea molto hi-tech e decisa nei tratti che nascondono dimensioni di tutto rispetto: 4,90 metri di lunghezza, 2,12 di larghezza (includendo gli specchietti) e 1,61 di altezza per un passo che sfiora i 3 metri.?
L'impostazione muscolosa viene ulteriormente enfatizzata dalle soluzioni aerodinamiche con cui sono stati integrati gli spoiler sul tetto e soprattutto sul cofano anteriore. Spoiler che hanno una funzione reale per ridurre le turbolenze che si generano sulle auto a ruote alte. Per noi la parte meglio riuscita ¨¨ il posteriore: la fanaleria orizzontale esalta tanto la larghezza e la gi¨¤ citata muscolarit¨¤ del veicolo, sottolineato dai grandi cerchi in lega forgiata che fuoriescono visivamente dalla carrozzeria.
design minimal e spazi
¡ª ?In abitacolo, lo spazio a disposizione dei passeggeri in tutte le direzioni ¨¨ assicurato da un passo generoso ma ci si deve accontentare di 484 litri per il bagagliaio che ¨¨ un po' piccolo e non dispone di doppio fondo. Abbattendo i sedili posteriori si pu¨° arrivare a 1.411 litri che si sommano ad un compartimento nascosto da 90 litri. Sotto al cofano anteriore c'¨¨ poi un ulteriore vano da 32 litri utile per riporre il cavo di ricarica.?Il minimalismo scandinavo (dichiarato e interpretato dalla linearit¨¤ della carrozzeria) ¨¨ ancora pi¨´ evidente all'interno. La strumentazione si riduce a due schermi, quello davanti il volante e quello dell'infotelematica da ben 14,5" che consente di gestire praticamente tutto e poggia su un sistema operativo Android Automotive sviluppato in collaborazione diretta con Google. Quanto all'hardware, la Polestar 3 'lavora' con lo Snapdragon Digital Chassis per la connettivit¨¤ in cloud e con Nvidia Drive per la gestione di tutti i dati provenienti dai sensori e dalle telecamere dei vari sistemi di assistenza alla guida. C'¨¨ una sensazione (scontata) simile a quella che si prova sulle ultime Volvo, che fanno parte dello stesso gruppo. E questo comportano finiture di qualit¨¤ e l'utilizzo di tanti materiali sostenibili e riciclati.
autonomia e prestazioni
¡ª ?La Polestar 3 viene presentata con una configurazione a trazione integrale con due motori elettrici e due livelli di potenza. La versione di base eroga 489 Cv e 840 Nm, mentre quella col Performance Pack ha 517 Cv e 910 Nm. In entrambi i casi la velocit¨¤ massima ¨¨ di 210 km/h, mentre l'accelerazione 0-100 km/h ¨¨ di cinque secondi per la prima e 4,7 secondi per la seconda. La batteria ¨¨ da 111 kWh con architettura a 400V, pu¨° essere ricaricata fino a 250 kW di potenza in Dc e, in ciclo di omologazione Wlpt ¨¨ in grado di percorrere fino a 610 km (nella configurazione meno potente). Inoltre, la vettura supporta la ricarica bidirezionale e pu¨° quindi 'cedere' parte della sua energia alla rete elettrica o ad altre attrezzature. Al fine di ottimizzare l'autonomia, la vettura ¨¨ dotata di un sistema a pompa di calore che pu¨° essere utilizzato per il 'clima' e per il pre condizionamento della batteria. Sempre in tema, dispone della modalit¨¤ di guida a un pedale, oltre al torque vectoring sull'asse posteriore, dove un motore pu¨° essere disattivato in determinate circostanze per risparmiare energia.
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PACK PERFORMANCE
¡ª ?Due sole le possibilit¨¤ di scelta, con la variante da 489 Cv a 94.900 euro e quella - denominata Performance - con 517 Cv che richiede 101.900 euro, prezzo che proietta la Polestar 3 nel segmento dei maxi Suv premium. Questo porta ad avere un signor equipaggiamento sul fronte comfort (dove il plus ¨¨ rappresentato dal?sistema audio Bowers & Wilkins a 25 altoparlanti) e su quello della sicurezza dove Polestar si ¨¨ affidata a fornitori d'eccellenza come Zenseact, Luminar e Smart Eye per studiare soluzioni innovative. In totale, la vettura monta cinque moduli radar, cinque telecamere esterne e dodici sensori agli ultrasuoni che sono pensati anche per aggiornamenti futuri e per la guida completamente autonoma.
Un sensore interno ¨¨ in grado di rilevare tutti i piccoli movimenti all'interno dell'abitacolo, contribuendo cos¨¬ in maniera attiva alla protezione contro l'abbandono accidentale di bambini o animali domestici. Non bastasse, si aggiungono altre due telecamere che monitorano gli occhi del guidatore, con la vettura che ¨¨ in grado di emettere un messaggio acustico o visivo nel caso di distrazione e in una situazione di potenziale pericolo. Siamo al livello che se il guidatore non interviene, ¨¨ l'auto stessa a frenare automaticamente. In chiusura, una curiosit¨¤: il modello ¨¨ costruito da qualche mese a Chengdu, in Cina, mentre da met¨¤ 2024 inizier¨¤ l'assemblaggio dei primi esemplari nell¡¯impianto di Ridgeville, in South Carolina.
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