Abbandonato dal 2016, il sito del brand svedese a Trollh?ttan riprende vita, partendo dal centro ricerca e sviluppo del marchio Geely, che prepara le nuove Polestar 5 e 6
Un tuffo al cuore per gli appassionati di Saab, in particolare quelli svedesi: c¡¯¨¨ di nuovo vita nel famoso stabilimento a Trollh?ttan dove l'azienda aveva iniziato a costruire aeroplani nel 1937 per allargarsi alle automobili otto anni dopo. Non si tratta per¨° di una rinascita del marchio scandinavo, sparito nel 2016 tra il dolore dei tanti fedeli con il disimpegno della Nevs, azienda svedese specializzata nella produzione di auto elettriche. Ultimo atto di una storia fatta di pochi alti e molti bassi, nonostante la qualit¨¤ dei veicoli. A riaccendere i motori sar¨¤ invece la connazionale Polestar, pronta a rilevare parte dell¡¯impianto per creare un centro di ricerca a sviluppo. Ampio quindicimila metri quadrati, si concentrer¨¤ soprattutto sullo sviluppo del gruppo propulsore per le Polestar 5 e 6 Roadster, ma verr¨¤ utilizzato anche per testare i motori elettrici e le batterie dei due modelli.?Il centro di Trollh?ttan si aggiunger¨¤ cos¨¬ alle altre due strutture del marchio Geely: G?teborg, sempre in Svezia, e Coventry, in Inghilterra.?
I NUOVI MODELLI
¡ª ?Della Polestar 5 si sa che si tratta di una berlina fastback pronta nel 2025 al prezzo di circa 90.000 dollari. Sar¨¤ dotata di un¡¯architettura in alluminio da 800 Volt e avr¨¤ una velocit¨¤ di ricarica dell¡¯80% in 20 minuti, grazie all¡¯uso di un caricatore rapido. Per quanto riguarda potenza e autonomia, si parla rispettivamente di 884 Cv (650 kW) e 600 km. Per la Polestar 6, invece, bisogner¨¤ aspettare un altro anno. Basata sulla stessa piattaforma e con la stessa potenza della Polestar 5, la roadster elettrica avr¨¤ 900 Nm di coppia e passer¨¤ da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi mentre la velocit¨¤ massima raggiunger¨¤ i 250 km/h. L'entusiasmo in Svezia si ferma alla riapertura del sito abbandonato: a meno di clamorose sorprese, l'assemblaggio delle Polestar rester¨¤ in Cina.
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