LA DIRETTA FB
Il mercato auto e i concessionari alla ripartenza: ¡°Serve il pronto soccorso¡±
¡°Si parla di stimolare la domanda per ricominciare a vendere. Ma la nostra categoria ha bisogno di sopravvivere. Servono azioni di pronto soccorso. Se non salviamo le nostre aziende, e lo dobbiamo fare ieri, ¨¨ inutile ricominciare a produrre macchine e fare rottamazioni o cose di questo tipo¡±. La richiesta accorata di un manager con un¡¯esperienza lunga e varia come Gianluca Italia d¨¤ un¡¯immagine dello stato in cui i concessionari di auto sono in questo momento nel nostro Paese dopo la chiusura iniziata il 12 marzo (secondo il decreto del presidente del Consiglio del giorno precedente per contenere il contagio da coronavirus) che si concluder¨¤ il 4 maggio. Italia, amministratore delegato delle concessionarie plurimarca Overdrive che sono a Milano e Monza, con un passato in Fca, General Motors e Ford, ¨¨ intervenuto alla diretta sul profilo Facebook di Gazzetta Motori insieme al presidente dell¡¯Unrae, l¡¯unione dei marchi esteri in Italia, Michele Crisci. I due dirigenti del settore (Crisci ¨¨ anche presidente e ad di Volvo Italia) hanno fatto il punto sul mercato, le richieste al governo, il nuovo modo di lavorare con l¡¯attenuazione delle misure restrittive di contrasto alla diffusione del Covid-19. Il live integrale ¨¨ qui sopra, di seguito alcuni estratti delle interviste.
aprile quasi a zero
¡ª ?Innanzi tutto i dati di mercato che sono drammatici. La stima su aprile ¨¨ di un -97, -98% rispetto allo stesso mese dello scorso anno ovvero poco pi¨´ di 2 mila vetture vendute contro le 175 mila di un anno fa. ¡°Purtroppo - spiega Crisci -questo dato fa back to back con marzo dove il calo era stato dell¡¯85%. E se consideriamo anche marzo sono 400 mila le auto in meno immatricolate. Il punto ¨¨ capire come potere rilanciare un settore che annovera 160 mila addetti. Questa ¨¨ una crisi che dalla sera alla mattina ha portato da 100 a 0 in termini di fatturato con scenari devastanti. Questa settimana ¨¨ fondamentale perch¨¦ il 4 si riapre e dobbiamo capire come lo si fa¡±.
l¡¯invenduto
¡ª ?In pancia ai concessionari adesso, non ci sono numeri ufficiali, potrebbero esserci dalle 300 alle 350 mila auto ferme in magazzino (in stock come si suole dire) delle quali, a spanne, circa 200 mila potrebbero essere invendute. ¡°Proprio per gli stock - aggiunge Italia - nella fase di riavvio avremo bisogno di supporto. Se vogliamo partire velocemente dobbiamo lavorare sugli stock, dobbiamo concentrarci sul breve, su quello che abbiamo in casa¡±.
le richieste al governo
¡ª ?Dal punto di vista fiscale l¡¯Italia ¨¨ il terzo Paese in Europa per volumi di ricavi fiscali dall¡¯automotive, 76,3 miliardi. Per fare ripartire anche queste entrate a favore dello Stato, l¡¯Unrae, tra gli altri, ha proposto misure di stimolo al consumo a partire dalla rimodulazione dell¡¯ecobonus. ¡°Le nostre richieste sono nell¡¯ordine del rimpiazzo del parco auto circolante. Abbiamo chiesto al governo di inserire una terza fascia che goda dell¡¯ecobonus, in linea delle direttive della Ue, che potrebbe essere dai 61 ai 95 g/km di emissioni di anidride carbonica, assolutamente neutra dal punto di vista tecnologico, non intendiamo solo di ibride o di elettriche, ma parliamo di Euro 6 che siano all¡¯interno di questa fascia. Per quanto riguarda le auto aziendali l¡¯Italia, da un punto di vista fiscale ¨¨ ferma, perch¨¦ non c¡¯¨¨ la detraibilit¨¤ totale al 100% e chiediamo di portare la deducibilit¨¤ da 18 a 50 mila. Riguardo gli stock abbiamo chiesto al governo che se fosse possibile rimpiazzare con una rottamazione le vetture ante Euro 4 faremmo all¡¯ambiente un favore enorme. Per i veicoli commerciali e industriali c¡¯¨¨ ancora pi¨´ bisogno del ricambio del circolante¡±. Secondo Italia ci¨° che fin qui il governo ha fatto per i concessionari ¡°¨¨ molto timido. Ci devono permettere di non chiudere¡±. Sulle garanzie pubbliche ¡°ad oggi tutto si muove con grande lentezza¡±, aggiunge Crisci.
la ripartenza
¡ª ?E a proposito del 4 maggio ¨¨ comunque molto vicino e i concessionari come quelli di cui Italia ¨¨ a.d. non si fanno trovare impreparati: ¡°So che gli italiani adorano le automobili quindi quando sar¨¤ possibile torneranno a trovarci. ? evidente che dobbiamo utilizzare anche altri strumenti. Per quanto riguarda l¡¯officina adesso ci stiamo organizzando per ripartire e per i nostri clienti che non vogliono muoversi da casa stiamo organizzando un servizio a domicilio. Stiamo organizzando tutto nel massimo rispetto dei protocolli sanitari, chi verr¨¤ a visitarci lo far¨¤ nella massima sicurezza. Per esempio gli spazi come anche l¡¯igienizzazione delle vetture per i test drive¡±.
Il cambiamento
¡ª ?Nella crisi provocata dal coronavirus c¡¯¨¨ anche una parte di cambiamento nel modo di interagire tra clientela e concessionaria. ¡°Ci stiamo tutti interrogando, ogni casa ha la sua strategia - dice Italia -. Tuttavia il servizio e la trasparenza sono le parole principali. Quando si gestisce una trattativa on-line bisogna essere ancora pi¨´ chiari rispetto a quando il cliente ti viene a trovare perch¨¦ non si ha una seconda chance¡±. ¡°Spero che non cambier¨¤ il modo che di vivere che ci siamo guadagnati - aggiunge Crisci -. In questo periodo per¨° ci siamo accorti che si possono avere relazioni anche virtuali, che l¡¯online pu¨° entrare a fare parte della nostra vita. ? chiaro che l¡¯online e l¡¯offline non sono esperienze antagoniste¡±.
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