Andiamo alla scoperta di due modelli che non hanno bisogno di presentazioni, sono semplicemente miti delle quattroruote: la Golf Gti e la Peugeot Gti. Leggere, veloci e ben equipaggiate hanno fatto innamorare intere generazioni
Ci sono auto che rimangono, e rimarranno, nel cuore degli appassionati anche a distanza di anni. Sono vetture che hanno emozionato e lo fanno ancora oggi, perch¨¦ a fare la storia sono quelle macchine che escono per la prima volta dagli schemi, che piacciono non solo per le prestazioni, ma anche per il loro stile. Su tutte pensiamo alla Golf, ancora oggi il punto di riferimento del suo segmento, dopo oltre 40 anni. Come non citare poi la Peugeot 205, la piccola francese che vinse due mondiali rally nel Gruppo B oltre alla Parigi-Dakar? Oggi vi raccontiamo la storia di queste due Gti che hanno fatto sognare molti giovani e penare altrettanti genitori.
GOLF GTI. LA STORIA
¡ª ?In quanti appena presa la patente l'hanno sognata e chiesta supplicando il pap¨¤ dicendo che saremmo andati piano¡? La Golf Gti ¨¨ stato il sogno proibito di tanti diciottenni ed ¨¨ stata capace di mantenere inalterata questa attrazione anche con il passare degli anni. Non importa se hai 20 anni o sei un padre di famiglia, una Golf Gti in garage ¨¨ una sicurezza. La sua storia parte nel lontano 1976, quasi per scommessa. In concomitanza con l'uscita della Golf classica l'allora responsabile dell'Ufficio Stampa, Anton Konrad, accolse l'idea di alcuni ingegneri di produrre, fin da subito, anche una versione pi¨´ sportiva. Non c'erano molte aspettative di vendita e c¡¯era la paura di incoraggiare comportamenti irresponsabili al volante e per questo fu deciso di produrne solo 5.000 esemplari. Il progetto della Golf Gti si basava su concetti semplici e vincenti: creare un'auto sportiva, capace di accompagnare comodamente a fare la spesa ma anche di divertire tra le curve. Questo pacchetto doveva avere anche un costo accessibile e bisognava garantire l'affidabilit¨¤ tipica delle auto tedesche. Per queste ragioni fu scelto di utilizzare il pi¨´ possibile componentistica di serie. La prima Gti era spinta da un motore 1.6 aspirato da 110 Cv con iniezione elettronica; lo scatto da 0-100 veniva percorso in 9,2 secondi mentre la velocit¨¤ massima era di 182 km/h. Fu proprio con questo modello che debuttarono alcuni dei tratti distintivi che da sempre l'hanno contraddistinta, come la modanatura rossa sulla calandra, la mitica scritta Gti, i tessuti degli interni con la caratteristica trama a quadri e il pomello del cambio a forma di pallina da golf. La seconda generazione adotter¨¤ invece le quattro valvole per cilindro permettendo cos¨¬ alla Golf di toccare i 208 km/h di velocit¨¤ massima e di avere al banco ben 139 Cv . Anche l¡¯assetto venne migliorato abbassando l'auto di 10 mm migliorandone la maneggevolezza e reattivit¨¤. Il fiore all'occhiello rimarr¨¤ sempre la G60 del 1990 che adottava una sovralimentazione G-Lader, questo faceva raggiungere i 160 Cv di potenza e una velocit¨¤ massima di 219 km/h.
L'arrivo del gasolio
¡ª ?La terza generazione celebrer¨¤ i 20 anni della prima Gti con una versione speciale Gti Edition 20 equipaggiata con cerchi in lega dedicati Bbs e per la prima volta la Gti era disponibile anche con un motore a gasolio 1.9 Tdi da 110 Cv che la spingeva fino ai 193 km/h. La quarta generazione, introdotta nel 1998, suscit¨° molto interesse per il nuovo motore 2,3 litri benzina cinque cilindri VR5 da 170 Cv , una versione che anticip¨° di qualche anno la R32. La Gti era spinta invece da un 1.8 turbo a benzina con cinque valvole per ognuno dei 4 cilindri che erogava 150 Cv, lo 0 a 100 km/h era percorso in 8,5 secondi mentre la velocit¨¤ massima era di 216 km/h. La quinta generazione, forse la meno apprezzata per il suo design troppo tondo, festeggia i 30 anni della Gti con una versione speciale denominata Edition 30, equipaggiata per la prima volta con il cambio automatico doppia frizione Dsg, una potenza di 230 Cv, 230 km/h di velocit¨¤ massima e uno scatto da 0 a 100 in 6,9 secondi. La sesta generazione fece entrare a listino la prima cabrio Gti nel 2012; il motore era un 2.0 Tsi da 210 Cv con 240 km/h di velocit¨¤ di punta. Questo modello alz¨° l'asticella delle prestazioni con l'introduzione di un differenziale elettronico trasversale ed una dotazione di bordo pi¨´ che completa. La settima generazione invece punt¨° tutto sulle prestazioni con la versione Clubsport con 290 Cv disponibili per un lasso di tempo di limitato grazie alla funzione boost; la Clubsport S, un'edizione limitata in soli 400 esemplari, toccava addirittura i 310 Cv per merito del suo 2.0 Tsi capace di un tempo di 7'49"21 sul mitico circuito del Nurburgring. L'anno scorso ha visto la luce l'ottava generazione della Golf Gti con un modello spinto dal 2.0 Tsi da 245 Cv 370 Nm di coppia. Tutto nuovo il panale e anche tutta nuova dentro questa Golf vanta i pi¨´ moderni sistemi Adas oltre che una versione Gte, ibrida plug-in, e una 100% elettrica. Anche se i tempi cambiano fino a quando i motori termici saranno permessi, la variante Gti sar¨¤ sempre presente nei listini di casa Volkswagen.
Peugeot 205 GTI. LA STORIA
¡ª ?La Peugeot 205 arriva sul mercato nel 1983 con 4 motori benzina, da 954 cc a 1.360 cc, con potenze comprese fra i 45 e i 80 Cv e un diesel 1.8 da 60 Cv. Il primo marzo 1984 venne presentata al Salone di Ginevra la 205 Gti, con il motore 1.6 da 105 Cv a cui venne affiancato nel 1986 un pi¨´ potente 1.9 da 130 Cv. Un motore molto generoso per una compatta di soli 3 metri e 71 centimetri e capace di farla scattare a 100 km/h in 7,8 secondi, toccando i 206 km/h di velocit¨¤ massima, numeri da sportiva vera per gli Anni 80. Tra i tratti distintivi troviamo alcuni profili di colore rosso all'altezza di paraurti e zone laterali, e i cerchi in lega da 15 pollici. Mentre nell'abitacolo la nota sportiva era data dal volante a tre razze rivestito in pelle e i sedili sportivi dotati di supporti laterali. Sempre lo stesso anno debutt¨° sul mercato la 205 Cabriolet, disegnata da Pininfarina, una versione meno sportiva ma con un design elegante e filante che forse non ha ricevuto i giusti apprezzamenti. Tra tutte le versioni, la 205 Gti Plus, era la serie speciale pensata per fondere alte prestazioni a equipaggiamenti da segmento superiore. La dotazione di bordo era da ammiraglia, con elementi come il servosterzo e l'aria condizionata; successivamente fu dotata anche di un sistema anti bloccaggio denominato Abr, precursore del pi¨´ moderno Abs.
LEGGI ANCHE
Trazione anteriore anche per la pi¨´ estrema
¡ª ?La meccanica rimaneva semplice con il motore e la trazione posizionati sull'asse anteriore, l'assenza dell'elettronica e il peso ridotto rendevano la 205 Gti veloce ma altrettanto complessa da guidare. Tra tutte le versioni una ¨¨ ancora considerata la pi¨´ estrema, veloce, particolare e amata Peugeot della sua storia: si tratta della 205 T16. Fu realizzata in soli 200 esemplari stradali e questo ha reso ancora pi¨´ difficile poterla anche solo vederla dal vivo o marciante una volta nella vita. Il motore era un 4 cilindri in linea da 1.779 cc con la distribuzione bialbero con testata a 16 valvole. Era sovralimentato mediante un turbocompressore con una pressione massima di 0,7 bar, per una potenza di 200 Cv; il propulsore era posizionato trasversalmente alle spalle del passeggero mentre alle spalle del pilota ¨¨ collocato l'intercooler per raffreddare l'aria proveniente dal turbo e destinata ai collettori di aspirazione grazie alla grande presa d'aria laterale. Questa berlinetta raggiungeva una velocit¨¤ massima di 209 km/h e accelerava da 0 a 100 km/h in 6,0 secondi. La trazione era garantita da un sistema 4x4 abbinato a tre differenziali autobloccanti, con la trazione ripartita per il 34% all'anteriore e per il 66% al posteriore. La versione da rally port¨° a casa due mondiali nel Gruppo B oltre ad essersi aggiudicata altrettante vittorie nella durissima Parigi-Dakar. Negli ultimi anni la casa francese ha sfornato altre piccole tutto pepe come la 208 Gti, la 308 Gti anche se la sana follia della T-16 si ¨¨ un po' persa negli anni a vantaggio di una sicurezza maggiore e motori pi¨´ rispettosi per l'ambiente. Se per la Golf ¨¨ facile attingere dal mercato dell'usato cercando tra le tante offerte per la auto del leone la cosa ¨¨ pi¨´ difficile. Trovare una 205 1.9 Gti in buono stato ¨¨ impresa assai ardua; sono rimaste davvero poche le vetture che vale la pena acquistare. Discorso a parte per la T-16 (un esemplare da rally ¨¨ custodito gelosamente presso il museo di Sochaux) perch¨¦ si tratta di una vettura che pu¨° superare tranquillamente i 200.000 euro, ammesso di riuscire a trovarne una in vendita.
? RIPRODUZIONE RISERVATA