Nel mirino lĄŻobiettivo di oltre 8 milioni di veicoli venduti ogni anno aggregando anche Mitsubishi: a rischio la concorrenza tra i marchi in Usa e le grandi sinergie possibili sullĄŻauto elettrica del futuro
"Abbiamo il potenziale per diventare una azienda leader mondiale della mobilit¨¤. Dal 2030 abbiamo bisogno di armi per competere a grande livello, ed ecco perch¨Ś ci stiamo preparando gi¨¤ ora". Questo il commento forse pi¨´ diretto alla firma le memorandum di intesa dello scorso 23 dicembre, che apre ufficialmente alla integrazione tra Nissan e Honda. Le parole di Toshihiro Mibe, Ceo di questĄŻultima, raccontano con indizi gi¨¤ chiarissimi chi guider¨¤ le operazioni. Nonostante le precisazioni di circostanza, legate al riservo tradizionale della cultura giapponese, la fusione preannunciata ¨¨ di fatto una acquisizione. Il valore di Honda sul mercato supera i 44 miliardi di dollari, circa 10 miliardi quello di Nissan, che a sua volta possiede il 34,07% delle azioni di Mitsubishi Motors Corporation, potenzialmente destinata ad essere coinvolta nellĄŻintegrazione, aggiungendo i suoi 4 miliardi di dollari di capitalizzazione ad un totale che sforerebbe quindi i 58 miliardi.?
Tempi stretti
ĄŞ ?Fermo restando il favore del governo nipponico al consolidamento tra le due aziende, il calendario dei prossimi appuntamenti tra Nissan e Honda fotografa una operazione che sarebbe sciocco considerare come ideata in appena poche settimane. Entro il giugno 2025 dovr¨¤ essere firmato l'accordo definitivo di integrazione, mentre nel mese di aprile 2026 si dovranno tenere le assemblee straordinarie degli azionisti, con un voto formale che dar¨¤ il via alla nascita di una societ¨¤ madre destinata a controllare sia Honda che Nissan, i cui titoli verranno tolti dai listini azionari. La nuova holding verr¨¤ invece quotata nel mese di agosto 2026. Considerando le dimensioni in gioco, sono tempi sorprendentemente brevi.
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Verso il podio
ĄŞ ?Honda impiega 194.993 addetti, Nissan ne aveva 133.580 alla fine del marzo scorso, con le premesse per la nascita di una azienda pi¨´ snella di Toyota, primo costruttore automobilistico la mondo. LĄŻintegrazione porterebbe alla nascita del terzo gruppo per dimensioni. Honda prevede di vendere 3.8 milioni di veicoli entro il 31 marzo 2025, fine dellĄŻanno fiscale 2024, a cui vanno aggiunte le 3,4 milioni di unit¨¤ messe in preventivo da Nissan. Mitsubishi vale 900.000 consegne, portando la somma ad oltre 8 milioni di veicoli, con un sorpasso evidente sul gruppo Hyundai-Kia, che attualmente staziona a 7,3 milioni. Secondo quanto anticipato, Honda e Nissan combinate saranno in grado di generare un fatturato annuo superiore a 30 trilioni di yen (181,84 miliardi di dollari) e un utile operativo superiore a 3 trilioni di yen (19,18 miliardi di dollari).
Nord aMerica in bilico
ĄŞ ?LĄŻesperienza di Stellantis, con lĄŻaggregazione di 14 marchi diversi e la difficolt¨¤ di non sovrapporli in termini di prodotti e clienti, ¨¨ un rischio che la nuova azienda giapponese correr¨¤ in effetti soltanto in Nord America. Il mercato pi¨´ importante per Honda sono gli Stati Uniti, che rappresentano un terzo delle vendite di veicoli nel 2023. Insieme a Canada e Messico, il Nord America rappresenta il 37%. La quota della Cina era del 31%, ma ha risentito di un calo sostanziale negli ultimi mesi, lĄŻEuropa per Honda rappresenta solo il 2% delle consegne. Anche per Nissan il mercato pi¨´ grande ¨¨ il Nord America, che rappresenta il 37% dei veicoli venduti nellĄŻanno finanziario 2023, con gli Stati Uniti che rappresentano il 27%, la Cina al 23%, lĄŻEuropa al 10%.
Orizzonte elettrico
ĄŞ ?Honda ha lĄŻobiettivo di aumentare la produzione di veicoli elettrici a oltre 2 milioni entro il 2030, con il 40% delle sue nuove vendite rappresentate da mezzi a batterie o ad idrogeno con tecnologia a celle a combustibile. Entro il 2040, la quota dovrebbe raggiungere il 100%. Nel frattempo ha annunciato lĄŻintenzione di vendere 1,3 milioni di veicoli ibridi allĄŻanno, raddoppiando i livelli del 2023. Nissan, un tempo pioniera dei veicoli elettrici che ha introdotto la prima auto elettrica sul mercato di massa Leaf nel 2010, punta ad una quota del 60% delle vendite globali entro il 2030 costituita da mezzi a batteria ed ibridi. Entrambe le aziende hanno gi¨¤ avviato sviluppi notevoli dal punto di vista tecnologico. Nel breve termine, i sistemi di motorizzazione ibrida E-Power di Nissan ed E:Hev di Honda non sono destinati a convergere. Diverso invece lĄŻorizzonte per lĄŻauto elettrica di seconda generazione. Nissan gi¨¤ dispone di batterie a stato solido, pi¨´ capienti e in linea di principio economiche, pronte per il debutto a partire dal 2027. Honda ¨¨ pronta per lanciare nelle prossime settimane la famiglia di vetture O Series, sviluppate a partire da una nuova piattaforma digitale pensata fin dallĄŻinizio per i nuovi servizi di gestione dellĄŻenergia e personalizzazione delle vetture via software.
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