Voluta da Enzo Ferrari, partecip¨° alla 24 ore di Le Mans nel 1938, ma un guasto meccanico durante il 219¡ã giro imped¨¬ a Clemente Biondetti di trionfare nella gara estera
Mentre Arese si tinge di rosso per i festeggiamenti dei 111 anni della casa del Biscione, con quattro giorni di eventi dedicati ai Club e a tutti gli alfisti, esce per la prima volta dal Museo Storico Alfa Romeo una delle vetture da corsa pi¨´ iconiche del periodo anteguerra: l¡¯Alfa Romeo 8C 2900 Speciale Tipo le Mans del 1938. Realizzata in esemplare unico per partecipare alla 24 Ore di Le Mans del 1938, venne costruita sulla base dell¡¯Alfa Romeo 8C 2900 B, con motore 8 cilindri in linea da 2.926 cc, 220 Cv di potenza e sovralimentato.
voluta dal drake
¡ª ?A dare l¡¯incarico alla Carrozzeria Touring di Milano, per una vettura che potesse essere vincente a Le Mans, fu Enzo Ferrari, in quegli anni a capo del ricostituito reparto speciale Alfa Corse. ¡°La 8C 2900 ¨¨ gi¨¤ in assoluto l¡¯Alfa Romeo anteguerra pi¨´ importante nel mondo collezionistico ¡ª spiega Gianfranco Gentile, Heritage Marketing and Communication Manager Stellantis ¡ª e questa versione che ha corso a Le Mans e che rimane un esemplare unico, ¨¨ ancora pi¨´ speciale, vero capolavoro di aerodinamica e di stile, con un cofano lunghissimo e un accenno di pinna al posteriore. La struttura della carrozzeria ¨¨ fatta con telaio tubolare in acciaio brevetto Touring Superleggera ¡ª continua Gianfranco Gentile ¡ª sul quale sono posati dei sottilissimi fogli di alluminio¡±.
la gara di le mans del 1938
¡ª ?Questa Alfa Romeo 8C 2900 Speciale Tipo le Mans del 1938 scese in campo alla 24 Ore di Le Mans il 18 e il 19 giugno del 1938, con l¡¯equipaggio di Raymond Sommers e Clemente Biondetti, e il numero 19. Dopo cinque ore dalla partenza, Biondetti decise il sorpasso decisivo per conquistarsi la testa della gara, e alla sedicesima ora il vantaggio accumulato sulla seconda vettura era gi¨¤ di 11 giri. Col passare delle ore il vantaggio aument¨°, nonostante lo scoppio di un pneumatico a Raymond Sommer, fino al guasto meccanico al 219 esimo giro che decret¨° la vittoria della Delahaye 135S dei francesi Jean Mremoulet e Eugene Chaboud. ¡°Un finale imprevisto per una gara che poteva rimanere nella storia come uno dei pi¨´ grandi trionfi dell¡¯Alfa Romeo¡±, afferma il nipote di Clemente Biondetti, Stefano, che ci racconta come and¨° quella 24 Ore del 1938.
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