La gara della Sarthe ha ispirato spettacolari film, vecchi e nuovi, ma ¨¨ stata anche raccontata in numerosi libri. Ecco i migliori
NellĄŻimmaginario di qualsiasi appassionato di motorsport, la sacra triade delle corse comprende il Gran Premio di Montecarlo, la 500 Miglia di Indianapolis e la 24 Ore di Le Mans. Bisogna ammettere che a far rivivere il mito del circuito della Sarthe - a 50 anni dal cult interpretato da Steve Mc Queen - ha contribuito un film quale Le Mans '66 - La grande sfida uscito nel 2019, vincitore di due Oscar e visibile su Sky. Il lungometraggio di James Mangold, non a caso, ha preso spunto da un libro: Le Mans la sfida del secolo: Ford, Ferrari e la battaglia per la gloria, scritto da A.J.Baime, autore di best seller negli States. ? uscito lo scorso anno, edito da Sperling & Kupfer. Ma se il film - oltre a narrare delle gesta di grandi uomini e piloti - si perde un poĄŻ nelle licenze poetiche e spettacolari, il volume si attiene scrupolosamente alla realt¨¤ dei fatti, non togliendo nulla al pathos e allĄŻazione. Un romanzo da leggere tutto dĄŻun fiato che fa immergere il lettore negli Anni 60 e nella visione delle corse di allora fra pericolo, nuove tecnologie e uomini che hanno fatto la storia come Enzo Ferrari e Lee Iacocca.
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LA STORIA
ĄŞ ?A proposito di personaggi, si ferma al 2013 ma attendiamo lĄŻintegrazione Le Mans. 24 ore di corsa. 90 anni di storia, scritto da Mario Donnini, giornalista e scrittore che da una vita segue la mitica corsa nella duplice veste di appassionato e inviato. UnĄŻopera, edita da Giorgio Nada Editore, dove tanti campioni (da Ickx ad Andretti, da Capello a Pescarolo, da Amon a Foyt) offrono il loro contributo sul significato, sulle emozioni e sui retroscena della gara rivissuta come fosse un romanzo ricco di pathos, di rivelazioni, di rischi e colpi di scena. Una visione unica della storia - per chi conosce il francese, ma i testi non sono fondamentali - ¨¨ quella che si trova in Le 24 Heures du Mans, les ann¨Śes l¨Śgendaires, a cura di Jo?l B¨Śroul: il cognome in Italia non dice (giustamente) nulla ma ¨¨ il figlio del fotografo ufficiale della corsa Henri B¨Śroul. Nel volume edito nel 2018 da Ouest France, ci sono le pi¨´ belle fotografie - alcune incredibili, in un bianco e nero perfetto - delle edizioni dal 1950 al 1980. Bastano e avanzano per farsi unĄŻidea completa di cosa rappresenti la gara per il mondo dellĄŻautomobilismo.
IERI E OGGI
ĄŞ ?Il poeta per eccellenza della 24 Ore di Le Mans ¨¨ stato Paul Fr¨¨re, famoso pilota (a lui ¨¨ dedicata una curva del circuito di Spa-Francochamps) e poi giornalista dellĄŻauto, che ha sempre considerato imprescindibile il binomio tra lĄŻamatissima Porche e il circuito francese. Nel 1970, scrisse un bellissimo libro che ripercorreva tutte le edizioni sino ovviamente a quella del 1969, vinta dalla Ford GT 40 della coppia Ickx-Oliver ma entrata nella storia per unĄŻaltra ragione: fu l'ultima volta in cui si vide la tradizionale partenza "stile Le Mans", cio¨¨ con i piloti che attraversavano di corsa la pista per sedersi al volante delle proprie auto, allacciarsi rapidamente la cintura di sicurezza da soli e quindi prendere il via il pi¨´ presto possibile. Non ¨¨ facile da trovare, ma impegnatevi perch¨Ś ne vale la pena. Infine, senza retorica ma molto vivace ¨¨ Quel giorno a Le Mans (341.3), opera di Emiliano Tozzi (Pacini Editore, 2018), che consente di entrare in una realt¨¤ che, per una settimana all'anno esegue liturgie, riti e tradizioni capaci di renderla con quel pizzico di grandeur francese "l'Olimpo dell'Endurance". In queste particolari circostanze nasce la storia del team CetilarVillorba Corse - The Italian Spirit of Le Mans che Tozzi racconta attraverso le voci dei suoi protagonisti ci¨° che ha lasciato in loro un folgorante debutto, fino all'oggi, e al loro ritorno.
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