I due costruttori hanno firmato un memorandum d'intesa per esplorare le possibilit¨¤ di fusione. Nell'accordo anche Mitsubishi che decider¨¤ entro la fine di gennaio 2025 se aderire o meno all'integrazione. Probabile la quotazione della nuova holding nel 2026. Renault prende atto degli annunci
Non ¨¨ cosa fatta, tuttavia gi¨¤ il parlarne ufficialmente pone l'operazione in uno stadio strategicamente avanzato. A livello formale Honda e Nissan hanno firmato (l'annuncio ¨¨ del 23 dicembre) un accordo per "esplorare?la possibilit¨¤ di partecipazione di Mitsubishi Motors all'integrazione in una joint holding company (una societ¨¤ comune che racchiude tutte le rispettive partecipazioni azionarie, ndr) delineata in un memorandum d'intesa firmato da Honda e Nissan". L'accordo si basa sulle linee guida stabilite nell'intesa firmata lo scorso 1¡ã agosto tra Honda e Nissan in cui ci si proponeva di avviare una collaborazione stretta su elettrificazione e software. Negli ultimi mesi ¨¨ evidentemente cresciuta la necessit¨¤ di stringere ulteriormente le relazioni, quindi ora si parla apertamente di "business integration", integrazione dell'attivit¨¤ aziendale, come annunciato espressamente in un comunicato del 23 dicembre dai tre amministratori delegati: Toshihiro Mibe (Honda), Makoto Uchida (Nissan) e Takao Kato (Mitsubishi). Sebbene non si parli direttamente di fusione, il significato ¨¨ chiaro. Nell'ambiente si presume che la nuova holding possa venire quotata entro agosto 2026. Mitsubishi decider¨¤ entro la fine di gennaio 2025 se aderire o meno. Se la fusione venisse portata a compimento, nascerebbe un gruppo la cui dimensione lo proietterebbe al terzo posto mondiale dopo Toyota e Volkswagen. I soli fatturati di Honda e Nissan combinati si aggirano intorno a 191 miliardi di dollari (circa 183 miliardi di euro). L'attuale capitalizzazione, cio¨¨ il valore del pacchetto azionario, di Honda supera 40 miliardi di dollari (38 in euro), Nissan ¨¨ a circa 10 miliardi (9,6 in euro). I volumi attuali, comprendendo Mitsubishi, superano 8 milioni di veicoli all'anno.
la reazione di renault
¡ª ?Allo stato attuale, e al netto di questo memorandum di intesa, il maggiore azionista di Nissan rimane il gruppo Renault che tramite un fondo lo scorso settembre possedeva ancora il 22,73% del capitale sociale di Nissan, in netto calo rispetto all'alleanza del 1999 che aveva assegnato alla Losanga il 44% dei titoli. "In qualit¨¤ di principale azionista di Nissan, il Gruppo Renault prender¨¤ in considerazione tutte le opzioni in base al miglior interesse del Gruppo e dei suoi stakeholder" dichiara il costruttore francese che "prende atto" degli annunci fatti da Nissan e Honda pur essendo "ancora in una fase iniziale". "Il Gruppo Renault - conclude la nota - continua a portare avanti la sua strategia e lo sviluppo di progetti creatori di valore per il Gruppo, inclusi quelli lanciati nell¡¯ambito dell¡¯Alleanza".
fusione honda e nissan: ghosn critico
¡ª ?Non ¨¨ una sorpresa che l'ex Ceo della Nissan (oltre che?di Renault e Mitsubishi) Carlos Ghosn, arrestato nel 2019 in Giappone con pesanti accuse di frode nel bilancio di Nissan, sia molto critico verso la possibile fusione con Honda. L'ex manager ha rilasciato all'agenzia Bloomberg il seguente commento: "Secondo me ¨¨ una mossa disperata, non ¨¨ un accordo pragmatico, perch¨¨ francamente le sinergie tra le due aziende sono difficili da trovare. Non c'¨¨ complementariet¨¤, praticamente, tra le due aziende. Da tutte le informazioni che ho ricevuto, le performance di Nissan sono state miserabili negli ultimi 2-3 anni almeno, hanno un problema di liquidit¨¤ e investimenti, stanno venendo distrutti in America, sono quasi usciti del tutto dal mercato europeo, stanno venendo sfidati in Cina e non ci sono piani di fronte a tutto questo. Quindi, posso dirvi, Nissan ¨¨ in panic mode". Indirettamente gli ha risposto il Ceo di Honda, Mibe, dichiarando in conferenza stampa "Quello che posso dire chiaramente in questo momento ¨¨ che non si tratta di salvare Nissan".
Gazzetta dello Sport
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