I tutor vigilano sul rispetto dei limiti di velocit¨¤ in autostrada, un imperativo per ogni conducente di auto e moto. Ci sono per¨° dei casi nei quali le sanzioni contestate sono illegittime ed ¨¨ possibile fare ricorso
Quando ¨¨ possibile fare ricorso contro una multa elevata con i tutor? Automobilisti, motociclisti e conducenti di qualsiasi tipo di autoveicolo sono tenuti al rispetto del Codice della strada, ma allo stesso modo le forze dell¡¯ordine devono attenersi a una serie di norme nel rilevamento della velocit¨¤ attraverso tutor e autovelox. A partire dall¡¯installazione, che deve essere opportunamente segnalata, alla revisione annuale dell¡¯apparato, che deve essere di tipo omologato, fino alla tempistica di invio della contestazione, la giurisprudenza si ¨¨ espressa a pi¨´ riprese con sentenze in merito. Vediamo dunque come fare ricorso contro una multa del tutor.
IL TUTOR VA SEMPRE SEGNALATO
¡ª ?Partiamo dall¡¯inizio: un apparato tutor misura la velocit¨¤ media di un veicolo su un determinato tratto di autostrada, mediante due rilevatori posti ad una distanza prestabilita in grado di riconoscere i diversi mezzi in transito. Se la velocit¨¤ ¨¨ superiore al limite scatta la fotografia e raccoglie i dati necessari a contestare l¡¯infrazione. La presenza del tutor deve essere segnalata attraverso l¡¯installazione di pannelli informativiposti a ragionevole distanza dalla postazione. Per ¡°ragionevole¡± si intende che deve esserci lo spazio sufficiente per frenare senza creare rischi di tamponamenti. Lo stesso cartello va ripetuto dopo ogni intersezione e superati i 4 km; diversamente la multa ¨¨ nulla. La segnaletica deve anche specificare se si tratta di un tutor o di un autovelox, che misura la velocit¨¤ istantanea. Secondo l¡¯ordinanza della Cassazione n¡ã1661/19 del 22 gennaio 2019, la prova dell¡¯esistenza del cartello con l¡¯avviso non deve essere fornita dall¡¯automobilista ma dall¡¯amministrazione in caso di ricorso. Di conseguenza, al trasgressore basta sollevare l¡¯eccezione davanti al giudice di pace senza dover fornire la prova fotografica di quanto affermato.
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L¡¯OBBLIGO DI TARATURA
¡ª ?L¡¯apparato tutor deve essere avere la necessaria omologazione - che viene rilasciata al momento del collaudo ¨C e deve essere sottoposto alla revisione annuale, un check-up periodico volto a verificarne il corretto funzionamento. Al momento del controllo deve essere redatto il verbale, che deve indicare tassativamente la data dell¡¯ultima taratura; in caso di contestazione l¡¯automobilista ha diritto a chiedere di verificare gli atti amministrativi che attestano tale accertamento. L¡¯amministrazione che ha in gestione il tutor deve dimostrare sia l¡¯omologazione che la taratura. Secondo la sentenza n¡ã 24796/18 della Cassazione, la dimostrazione del corretto funzionamento della misurazione da parte dell¡¯apparato non pu¨° essere fornita con le sole certificazioni di omologazione e conformit¨¤, il rilevamento della velocit¨¤ ¨C infatti ¨C ¡°degrada in assoluta incertezza¡± senza le verifiche periodiche. Se non ¨¨ dimostrabile la taratura annuale, la multa ¨¨ nulla.
90 GIORNI PER CONTESTARE L¡¯INFRAZIONE
¡ª ?In caso di contestazione, poi, ci sono tempi ben precisi entro i quali l¡¯amministrazione ¨¨ tenuta a spedire gli atti all¡¯automobilista. Affinch¨¦ il verbale sia valido, tra il giorno dell¡¯infrazione e quello in cui le forze dell¡¯ordine hanno spedito la busta con la multa non devono essere trascorsi pi¨´ 90 giorni. Se questo limite viene superato, la sanzione ¨¨ nulla. Fa fede, quindi, la data di spedizione, indipendentemente da quanto tempo impieghi il postino a recapitare la raccomandata.
COME CONTESTARE LA MULTA
¡ª ?Se ricorre almeno uno degli elementi che rende nulla la multa elevata con il tutor ¨¨ possibile presentare ricorso attraverso due modalit¨¤: al prefetto o al giudice di pace. Nel primo caso occorre farlo tramite raccomandata entro 60 giorni dal ricevimento della multa. La raccomandata pu¨° essere spedita al comando della polizia competente, che a sua volta deve inoltrarla al prefetto, il quale deve esprimersi entro 180 giorni. In alternativa, pu¨° essere inviata direttamente al prefetto che, in tal caso, dovr¨¤ dare risposta entro 210 giorni. La mancata risposta del prefetto nei termini appena citati implica che il ricorso ¨¨ stato accolto. Il ricorso al prefetto ¨¨ gratuito, ma vi si pu¨° ricorrere quando i vizi del verbale sono palesi e non necessitano di interpretazioni, ad esempio se la multa ¨¨ stata spedita dopo 90 giorni. La seconda modalit¨¤ ¨¨ quella del ricorso al giudice di pace, che invece va depositato entro 30 giorni dalla notifica della violazione. Non richiede l¡¯assistenza di un avvocato, ma necessita del contributo unificato di circa 40 euro ed in molti casi richiede la presenza a pi¨´ di un¡¯udienza.
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