Per i 100 anni della 24 ore di Le Mans, Michelin apre le porte del suo laboratorio di ricerca e sviluppo per pneumatici a uso sportivo. Tra tecnologia e simulazione, un viaggio alla scoperta del presente e del futuro
I tempi in cui per sviluppare e collaudare uno pneumatico erano richiesti autotreni, ingegneri, automobili, piloti e un circuito sono lontani. Certamente non finiti, perch¨¦ l'uomo rimane la componente che valuta e delibera sull'effettiva qualit¨¤ del prodotto e il suo giudizio ¨¨ l'ultimo e il pi¨´ importante. Ma la sua presenza concreta ¨¨ stata in parte ridimensionata. Basta un esempio: quest'anno si correr¨¤ la centesima edizione della 24 ore di Le Mans, la competizione endurance pi¨´ famosa e apprezzata al mondo. Michelin ¨¨ fornitore unico per tutte le scuderie (nella categoria hypercar) in gara e questa generazione di pneumatici che equipagger¨¤ le automobili della massima categoria per un giorno intero ¨¨ stata interamente sviluppata al simulatore. L'80% del processo di progettazione, ingegneria e collaudo ¨¨ virtuale. Ed ¨¨ una pratica talmente consolidata da essere applicata ormai sistematicamente anche per gli pneumatici di serie. Perch¨¦ la simulazione ¨¨ lo strumento perfetto per ridurre i tempi e i costi, anticipare qualunque scenario di utilizzo, valutare i limiti, ridurre i rischi e costruire un'offerta di prodotto completa e affidabile.?
Raccolta Dati
¡ª ?Michelin ha una lunga tradizione nel mondo delle competizioni. Per continuare il proprio impegno, mantenendo alta la reputazione nel settore, sono state investite risorse nel segno del progresso che per l'industria pneumatici significa simulazione. Il simulatore ¨¨ lo strumento che, attraverso la scrittura di modelli matematici, permette di raccogliere una quantit¨¤ di dati sufficiente ad analizzare qualsiasi scenario di utilizzo. La tecnologia a disposizione del marchio francese (che ha acquistato la specializzata Canopy Simulations) permette di non parlare pi¨´ di approssimazione, ma di simulazione della realt¨¤ in quanto la distanza tra un collaudo su pista e uno virtuale ¨¨ ormai pressoch¨¦ nulla. Non ci sono limiti, si possono impostare e modificare parametri con un'agilit¨¤ non replicabile altrove e il margine d'errore diventa un pericolo relativo perch¨¦ di fatto non ci sono conseguenze per lo pneumatico, l'automobile e il pilota. Utilizzare il simulatore significa raccogliere e studiare una quantit¨¤ di dati enorme in una finestra di tempo brevissima consentendo di risparmiare sforzi e denaro e costruendo un modello virtuale di pneumatico ideale da produrre e utilizzare.
Ricadute
¡ª ?Il motorsport ¨¨ un'industria ad alto contenuto tecnologico e parteciparvi permette di sfruttare l'occasione per verificare la qualit¨¤ delle proprie innovazioni. Per Michelin l'attivit¨¤ sportiva ha influenza anche sul prodotto di serie, infatti quest'impegno ¨¨ un volano per sperimentare?e avere una prima impressione sul futuro degli pneumatici. Come per le automobili di produzione, i prototipi di Le Mans stanno avvicinandosi a una dimensione elettrificata, con una componente ibrida che supporta il motore termico. Costruire veicoli ibridi ed elettrici significa aggiungere peso e, spesso, anche potenza. Lo pneumatico deve seguire quest'evoluzione e adattarvisi. Con i dati raccolti durante le simulazioni sportive, Michelin ha a disposizione una quantit¨¤ d'informazioni spendibile per la propria gamma prodotto: focalizzandosi sui criteri di resistenza all'usura, durata chilometrica e riduzione del rumore di rotolamento, l'azienda francese riesce a sviluppare uno pneumatico adatto alle nuove auto a basse emissioni. Inoltre, la simulazione permette di analizzare tutti gli aspetti del veicolo in condizioni di utilizzo reali confrontando e valutando i risultati per poi concludere il progetto con i collaudi veri e propri. Risparmiando tempo, risorse e permettendo uno sviluppo pi¨´ accurato e affidabile.
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