Cambiare per rilanciarsi, questo ¨¨ l¡¯obiettivo del marchio inglese. Per conquistare nuovi clienti il Giaguaro potrebbe giocare la carta del segmento compatte premium
Jaguar starebbe accarezzando l¡¯idea di puntare segmenti di mercato finora sconosciuti al brand inglese. Tra le ragioni, la sempre maggiore difficolt¨¤ e vendere le berline Xe e Xf che a breve dovranno essere sostituite e che gi¨¤ da tempo registrano vendite ben al di sotto delle aspettative. Una situazione non certo soddisfacente, alla quale si sono aggiunti gli effetti negativi del coronavirus. Parlando con la testata Autocar.co, il nuovo capo del design Jaguar Julian Thomson ha suggerito l¡¯idea di un cambiamento radicale. La prima ipotesi potrebbe essere quella di sostituire entrambi i modelli con un¡¯unica berlina compatta equipaggiata con propulsori sia ibridi leggeri che ibridi plug-in. L¡¯altra ipotesi, davvero inedita, sarebbe quella di orientarsi verso una soluzione ancora pi¨´ piccola, magari una compatta da quattro metri e mezzo, pi¨´ elegante e pi¨´ classica rispetto alle auto premium tedesche, dalle linee molto decise e aggressive.
UN¡¯AUTO CAPACE DI PIACERE ANCHE AI GIOVANI
¡ª ?L¡¯obiettivo di Jaguar ¨¨ quello di scrollarsi di dosso l¡¯immagine di un costruttore di modelli da persone mature puntando a sedurre nuovi clienti tra il pubblico pi¨´ giovane e tra quello femminile, storicamente poco legati al Giaguaro. Come spiega Julian Thomson ad Autocar ¡°mi piacerebbe realizzare qualche modello pi¨´ piccolo. Jaguar ha bisogno di un prodotto globale che possa attirare gli acquirenti pi¨´ giovani e piacere alle donne¡±. Un¡¯idea, va detto, non proprio nuova per il marchio britannico, che nel 2003 aveva presentato il concept R-D6, una cinque porte da 4,3 metri di lunghezza equipaggiata con un propulsore turbodiesel da 2,7 litri e disegnata Ian Callum sulla piattaforma della Mazda Rx-8, quando il marchio giapponese e Jaguar erano propriet¨¤ di Ford. Un impegno non facile, perch¨¦ i segmenti pi¨´ popolati di concorrenti sono quelli che richiedono grandi numeri: di unit¨¤ vendute, di fabbriche, di dipendenti; organizzazioni che hanno anche costi importanti. Ma ¨¨ quanto piacerebbe a Thomson e un'auto del genere, se allineata ai Suv del marchio, offrirebbe volumi maggiori rispetto alle attuali Xe e Xf mentre il mercato delle berline continua a calare in tutto il mondo.
UNA PIATTAFORMA PER JAGUAR ¨C LAND ROVER
¡ª ?Un¡¯altra sfida che Thompson dovr¨¤ affrontare riguarda la futura Xj, l¡¯ammiraglia di Jaguar attesa in veste completamente rinnovata. Sar¨¤ un punto di riferimento importante per il gruppo Jaguar - Land Rover, prima auto costruita sull'architettura Mla, che pu¨° essere configurata per un'auto termica tradizionale, un¡¯ibrida plug-in o una elettrica. La nuova piattaforma sar¨¤ utilizzata per la maggior parte dei futuri modelli Jlr, ma c'¨¨ qualche dubbio sul fatto che possa essere conveniente per vetture pi¨´ piccole e meno costose, come l'eventuale sostituzione del Suv Jaguar E-Pace e dei suoi analoghi modelli Land Rover Discovery Sport e Range Rover Evoque. Certo, se dovesse essere adottata anche su una compatta di larga diffusione, la piattaforma Mla sarebbe decisamente pi¨´ profittevole. La collaborazione pi¨´ ovvia per Jlr sarebbe quella con Bmw, in modo da utilizzare l¡¯architettura Ukl a trazione anteriore compatta che ¨¨ alla base dell'attuale Serie 1, Serie 2 Gran Coup¨¦ e Mini berlina. Jaguar ¨C Land Rover e Bmw stanno gi¨¤ lavorando insieme sulla tecnologia dei propulsori e l'attuale Mini ¨¨ prodotta in Gran Bretagna, cos¨¬ come i motori Ukl.
LA SFIDA PI? GRANDE PER JAGUAR
¡ª ?Qualunque sia la scelta finale, all¡¯orizzonte c¡¯¨¨ un elemento che potrebbe rendere necessaria la riprogettazione della nuova compatta Jaguar gi¨¤ dopo pochi anni. Le nuove normative sulle emissioni Euro 7 sono previste per il 2026 e cominciano a filtrare le indiscrezioni di un annuncio ufficiale previsto per l'anno prossimo. Gli analisti temono da tempo che le nuove normative possano essere costose da soddisfare per i produttori, ma la realt¨¤ ingegneristica potrebbe essere ancora pi¨´ dura. Secondo un'intervista ampiamente citata con il responsabile del progetto Porsche 911, Frank-Steffen Walliser, il regime Euro 7 dovrebbe limitare la potenza per litro che pu¨° essere sviluppata da un motore. Questo significa che i nuovi propulsori avranno un numero maggiore di cilindri e catalizzatori pi¨´ efficienti. Il risultato ¨¨ che probabilmente i produttori dovranno affrontare un programma quinquennale per sviluppare una nuova generazione di motori e una nuova tecnologia di catalizzazione. Ci¨° sar¨¤ estremamente costoso, soprattutto dopo che la pandemia ha provocato un devastante colpo finanziario al settore. E per Jaguar, si tratta della sfida pi¨´ grande.
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