Per convertire un motore a benzina in un motore a Gpl, bisogna installare un sistema di alimentazione alternativo, un dispositivo di commutazione e un serbatoio apposito. Ecco le norme e i requisiti previsti dalla legge che bisogna rispettare
Se si vuole trasformare un motore a benzina in un motore a Gpl, occorre apportare alcune modifiche al propulsore per consentirgli di funzionare con entrambi i carburanti. Queste modifiche possono essere effettuate in breve tempo da un'officina specializzata, che provveder¨¤ a installare il sistema di alimentazione a Gpl e il dispositivo di commutazione tra i due carburanti.
da benzina a gpl
¡ª ?Trasformare il proprio motore in Gpl non significa rinunciare alla benzina, poich¨¦ il serbatoio originale rimane disponibile in caso di emergenza e si rende necessario anche un dispositivo di commutazione, ossia un elemento che permette di scegliere il tipo di alimentazione tra benzina e Gpl. Esso ¨¨ collegato al serbatoio del Gpl e alla valvola della benzina, e regola l'apertura e la chiusura di queste in base alla scelta dell'utente o alla pressione del gas. Quando si accende il motore, l'auto parte sempre con la benzina, finch¨¦ il liquido di raffreddamento non raggiunge la temperatura ideale per l'evaporazione del Gpl. A questo punto, il conducente pu¨° premere il pulsante del dispositivo di commutazione per passare al Gpl, se lo preferisce. Il dispositivo di commutazione mostra anche il livello di GPL nel serbatoio, grazie a delle spie luminose.
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le norme da rispettare
¡ª ?Il gas di petrolio liquefatto (Gpl) ¨¨ un combustibile ottenuto dal gas naturale e dalla raffinazione del petrolio, che ha dei vantaggi per quanto riguarda il rendimento e il costo. Per trasformare un¡¯auto a benzina in un¡¯auto a Gpl, occorre seguire alcune condizioni e criteri. In particolare, per ottenere il 'bollino blu', che attesta il rispetto dei limiti di emissione di inquinanti per i veicoli Gpl, il veicolo deve soddisfare determinate norme e bisogna controllare se il motore ¨¨ ad iniezione diretta o indiretta. Questo fattore incide sul tipo di impianto Gpl che si pu¨° montare. In generale, i motori ad iniezione diretta necessitano di impianti Gpl pi¨´ avanzati e costosi, che iniettano il gas direttamente nei cilindri. Esistono vari tipi di impianti Gpl, come quelli a miscelatore, a regolazione della carburazione, a iniezione gassosa e a iniezione sequenziale. Inoltre, il veicolo deve essere stato immatricolato dopo il 1995 e conforme alla normativa Euro 3 o superiore e deve avere un motore a benzina. Dopo aver fatto la conversione, l¡¯auto deve essere sottoposta a revisione e collaudo dell¡¯impianto Gpl da parte di un¡¯officina autorizzata e deve disporre di un commutatore per funzionare correttamente.
GPL in sicurezza
¡ª ?Per poter utilizzare il Gpl come carburante, l¡¯auto deve avere un serbatoio apposito che soddisfi le norme tecniche stabilite dalla legge, come la distanza dal suolo e la protezione. Deve essere fatto di acciaio e rivestito con uno strato protettivo per resistere alla corrosione. Deve avere una protezione catodica, che si basa sull¡¯uso di anodi di magnesio ed elettrodi di rame per impedire la corrosione elettrochimica, senza contare la necessaria presenza di valvole di sicurezza, di sovrapressione e di sfiato, per prevenire il pericolo di esplosione in caso di pressione interna troppo alta o di perdita di gas. Deve avere, inoltre, un indicatore di livello, per controllare la quantit¨¤ di Gpl nel serbatoio e un dispositivo di rifornimento, per permettere il riempimento del serbatoio da parte del fornitore di Gpl.
Conseguenze e sanzioni
¡ª ?Se si usa un serbatoio Gpl non conforme alle normative vigenti, si rischiano gravi conseguenze per la sicurezza e relative sanzioni. Una bombola Gpl scaduta o non omologata ¨¨ molto pericolosa. La pressione interna della bombola potrebbe aumentare e causare fughe di gas. Inoltre, i materiali della bombola potrebbero deteriorarsi nel tempo e rendere insicuro l'intero sistema. Circolare con un serbatoio non a norma mette in pericolo la vita delle persone (non solo del conducente), soprattutto in caso di incidente. Il Codice della Strada prevede una multa salata per chi non rispetta le scadenze, e il veicolo potrebbe essere fermato. La multa va da 87 a 344 euro (art. 71 comma 6 Cds). Per evitare queste conseguenze, ¨¨ importante seguire le norme tecniche stabilite dalla legge, come la distanza dal suolo, la protezione catodica, le valvole di sicurezza, l'indicatore di livello e il dispositivo di rifornimento. Inoltre, ¨¨ necessario fare la revisione e il collaudo del serbatoio ogni dieci anni dalla prima immatricolazione o dall'installazione dell'impianto. Queste operazioni possono essere fatte da autofficine o centri autorizzati, che danno il bollino blu e aggiornano la carta di circolazione.
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