Obbligatoria per tutte le vetture di nuova immatricolazione in Unione Europea, la frenata automatica di emergenza evita le collisioni, rallentando o arrestando l'auto al posto del conducente. Ecco il suo funzionamento e le tecnologie proposte sul mercato
Dai primi mesi del 2020, tutte le vetture di nuova omologazione in Unione Europea devono essere dotate di frenata automatica di emergenza. Uno strumento di assistenza alla guida che, di fatto, fa esattamente ci¨° che il suo nome suggerisce: rileva possibili collisioni e arresta il veicolo allo scopo di evitarle. Fattori come logiche di funzionamento, sensibilit¨¤, reattivit¨¤ ed efficacia in generale, tuttavia, variano di vettura in vettura, soprattutto in base all'hardware utilizzato per garantirla. Ecco quindi come funziona la frenata automatica di emergenza, e quante tipologie diverse esistono.?
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le tecnologie
¡ª ?Individuata una possibile collisione di fronte alla vettura, un sistema di frenata automatica di emergenza emette prima un segnale acustico per avvisare il conducente e poi interviene sull'impianto frenante per arrestare il veicolo?o, quantomeno, prova a rallentarlo il pi¨´ possibile prima dell'impatto. Ogni auto dotata di questa tecnologia individua gli ostacoli tramite una telecamera posizionata sull'estremit¨¤ superiore del parabrezza. Proprio per questo motivo se dovesse essere sostituito ¨¨ fondamentale chiedere una nuova?ricalibratura della telecamera frontale. Oltre alla telecamera possono essere impiegati uno o pi¨´ radar. Solitamente uno viene integrato direttamente nel paraurti anteriore assieme a diversi?sensori a ultrasuoni, da 4 a 12 in base alla dotazione. A partire da luglio 2026, inoltre, ogni vettura di nuova immatricolazione in Unione Europea dovr¨¤ essere dotata anche di riconoscimento automatico degli utenti deboli della strada, come pedoni e ciclisti.?
funzioni
¡ª ?La frenata automatica di emergenza ¨¨ parte di un corredo di assistenti alla guida "base" ed ¨¨ in grado di rilevare potenziali collisioni con ostacoli posti frontalmente alla vettura, anche in movimento, cos¨¬ come veicoli provenienti in senso perpendicolare. Adas pi¨´ completi, invece, sono in grado di prevenire incidenti in situazioni pi¨´ complesse. I test dell'ente certificatore Euro Ncap, ad esempio, comprendono l'attraversamento di un ciclista e di un pedone parzialmente occultati da una fila di traffico parallela, anche di notte. Molte vetture, poi, sono dotate di rilevatori di collisione posteriori: durante una retromarcia, come all'uscita di un parcheggio perpendicolare, l'auto si arresta nel caso in cui sopraggiungano pedoni, ciclisti o altri veicoli. Non sempre, per¨°, la frenata automatica di emergenza pu¨° impedire il verificarsi di una collisione, specie se l'auto procede a velocit¨¤ sostenuta, ma nel caso di alcuni modelli pu¨° provare a limitarne le conseguenze mettendo in atto meccanismi di protezione dei passeggeri, come il pretensionamento delle cinture di sicurezza, la chiusura dei finestrini ed eventuali tetti panoramici, oltre alla regolazione dei sedili in modo da massimizzare l'efficacia dell'airbag.?
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