LO SCENARIO
¡°Il coronavirus ¨¨ il pi¨´ grande rischio per l¡¯industria dell¡¯auto¡±
¡°La pandemia del coronavirus ¨¨ chiaramente il pi¨´ grande rischio singolo mai affrontato dall¡¯industria automobilistica¡±. A lanciare l¡¯allarme ¨¨ l¡¯amministratore delegato di Fca Mike Manley. Il manager inglese lo fa nelle vesti di presidente dell¡¯Acea durante un incontro organizzato dall¡¯associazione europea di costruttori auto. Gli effetti del Covid-19 stanno aggiungendo ¡°enormi pressioni sul nostro settore in un momento in cui sta affrontando cambiamenti tecnologici fondamentali, cos¨¬ come la prospettiva di una Brexit senza accordo¡±, prosegue l¡¯ad di Fca, nonostante a settembre, grazie anche alla spinta degli incentivi i vari Paesi, il mercato sia cresciuto del 3%. A supporto della pericolosit¨¤ della pandemia per la filiera dell¡¯auto, Manley porta cifre.
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4 milioni di veicoli in meno
¡ª ?Le perdite di produzione di veicoli a motore nell¡¯Ue sotto l¡¯impatto del Covid-19 nella prima met¨¤ del 2020, quindi nel periodo dei lockdown, sono state pari a 3.649.677 unit¨¤ per un valore di circa 100 miliardi di euro, ovvero il 20% della produzione totale del 2019. Allargando il discorso ai veicoli fino a sei tonnellate i numeri crescono con perdita di 4.024.036 veicoli a motore dal 1¡ã gennaio al 30 settembre 2020, ossia il 22,3% della produzione totale dell¡¯Ue nel 2019. Le perdite sono il risultato delle chiusure degli stabilimenti (durante i mesi di blocco di marzo, aprile e maggio) e del fatto che la capacit¨¤ di produzione non ¨¨ ancora tornata ai livelli pre-crisi. I Paesi dove maggiori sono state le perdite sono: la Germania con pi¨´ di un milione di auto in meno (1.077.943), la Spagna (754.978), la Francia (416.149), il Regno Unito (324.460), l¡¯Italia (284.785) la Repubblica Ceca (284.065), la Slovacchia (193.435) e la Polonia (159.185).
incentivi
¡ª ?¡°Dal nostro punto di vista la priorit¨¤ numero uno ¨¨ far ripartire il mercato e permettere alla produzione di tornare a livelli normali, preservando i posti di lavoro. E lo faremo in un modo che sostenga in pieno i principi del Green deal europeo¡±, ed il target delle emissioni zero nel 2050, dice Manley. ¡°Abbiamo gi¨¤ dedicato una larga parte del nostro bilancio annuale R&d (ricerca e sviluppo, ndr) da 60,9 miliardi per la decarbonizzazione, investendo pesantemente in tecnologie a bassa emissione - spiega Manley -. I target ambiziosi fissati dalla Commissione richiedono ora enormi investimenti aggiuntivi in questo momento gi¨¤ difficile. Ma se vogliamo che le zero emissioni diventino una vera opzione per tutti gli europei, occorre una vasta rete di punti di ricarica e stazioni in tutti i Paesi dell¡¯Ue, assieme ad incentivi sostenibili¡±. Intanto, in un¡¯orizzonte di breve termine, ci sono i risultati di fine anno e le multe europee sulle emissioni di anidride carbonica.
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