Secondo la Camera di commercio cinese la tariffa Ue va rimodulata tra lo 0 e il 20%. Adesso ¨¨ tra il 17 e il 37%
I dazi Ue sui veicoli elettrici costruiti in Cina violano le regole del commercio globale e devono essere corretti. Gioved¨¬ 18 luglio la Camera di commercio cinese, che rappresenta 12 case auto, per l'importazione e l'esportazione di macchinari e prodotti elettronici (Cccme) ha presentato il suo punto di vista secondo cui la valutazione preliminare dell'Ue, fin qui i dazi sono provvisori, ¨¨ incompatibile con le norme dell'Unione europea stessa e dell'Organizzazione mondiale del commercio.?"Siamo molto preoccupati. Esortiamo la Commissione a correggere questi risultati scorretti e a chiudere l'indagine (sui sussidi cinesi per i veicoli elettrici, ndr)", ha detto venerd¨¬ 19 il vicepresidente della Cccme Shi Yonghong in un briefing con i giornalisti.?
quali sono i marchi colpiti?
¡ª ?L¡¯Unione Europea ha imposto tariffe provvisorie tra il 17,4% e il 37,6% all¡¯inizio di luglio sui veicoli elettrici prodotti in Cina, compresi i marchi cinesi Byd, Geely e Saic, nonch¨¦ sui modelli costruiti in Cina da produttori occidentali come Tesla e Bmw.?Shi ha affermato che i produttori nazionali detengono una quota stabile del mercato dell¡¯Ue e quindi non vi ¨¨ alcun segno di pregiudizio imminente, le perdite dell¡¯industria dell¡¯Ue non sono state causate dalle importazioni e l¡¯indagine mancava di trasparenza ed era irta di anomalie procedurali.?
investimenti
¡ª ?La Commissione Ue che continuer¨¤ le sue indagini fino alla fine di ottobre, afferma che non sta cercando di escludere i veicoli elettrici cinesi, ma che sono necessarie misure per garantire condizioni di parit¨¤. "La nostra indagine ¨¨ pienamente in linea con tutte le norme pertinenti dell'Ue e dell'Organizzazione mondiale del commercio", ha affermato un portavoce. Shi ha affermato che le case automobilistiche cinesi vogliono che Bruxelles e Pechino negozino una soluzione equilibrata, anche se rimane una differenza ampia tra il dazio provvisorio medio dell¡¯Ue del 20,8% e la richiesta della Cina di non adottare alcuna misura. "Per raggiungere una via di mezzo, stiamo parlando di un valore compreso tra lo zero e il 20%", ha detto. Shi ha descritto la tariffa media come ¡°irragionevole e gonfiata¡± e ha affermato che indagini separate dell¡¯Ue sull¡¯impatto dei sussidi esteri sul mercato Ue rischiano di dissuadere i produttori cinesi di automobili e batterie dall¡¯investire in Europa.?"Penso che questo sia di grande interesse per gli Stati membri (dell'Ue) perch¨¦ molti Stati membri si aspettano investimenti dalla Cina", ha affermato. I membri dell¡¯Unione europea avranno l¡¯ultima parola sui dazi al termine dell¡¯indagine. In un voto non vincolante di questa settimana, hanno esposto opinioni divergenti sui vantaggi delle tariffe.
Gazzetta dello Sport
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