Incassata la conferma a presidente della Commissione, ora ¨¨ tempo di scelte: Possiamo ritardare lo stop alle vetture tradizionali ? Quanto peseranno sui consumatori le nuove normative ambientali?
"L'obiettivo ¨¨ la riduzione delle emissioni del 90% per il 2040, che proporremo di inserire nella nostra legge europea sul clima". Formalmente non arriva nessuna retromarcia sul Green Deal europeo da parte di Ursula von der Leyen. Gi¨¤ prima del voto finale in Aula al Parlamento europeo, che le ha consegnato un secondo mandato da presidente della Commissione, la von der Leyen ha disegnato le linee guida dei prossimi 5 anni in un documento di indirizzo che, inevitabilmente, piomba nell¡¯attualit¨¤ del mondo dell¡¯auto, condizionandone il futuro. Sulla carta, il nuovo governo dell¡¯Unione dovrebbe muoversi in piena continuit¨¤ rispetto alle scelte fatte nella legislatura precedente, ma la sostanza ¨¨ quella di uno scenario che apre profonde discussioni su tutti i punti pi¨´ determinanti. Quindi, ecco le quattro domande fondamentali ad Ursula von der Leyen, nell¡¯interesse degli automobilisti.
Compreremo solo auto elettriche dal 2035?
¡ª ?Primo appuntamento in agenda per la nuova presidente ¨¨ il programma ¡°Fit for 55¡±, che segna il blocco alla vendita di vetture con motore a combustione nei 27 Paesi della UE a partire dal 1¡ã gennaio 2035. Dalla proposta iniziale del 14 luglio 2021 si ¨¨ arrivati all¡¯approvazione da parte del Consiglio europeo il 28 marzo 2023. Non senza una modifica giudicata determinante, ovvero la previsione di una ¡°review stage¡±, una clausola di rallentamento che obbliga entro dicembre 2026 la Commissione ¡°a monitorare il divario tra i valori limite di emissione e i dati reali sul consumo di carburante e di energia¡±. Con una formula fumosa troviamo il vincolo per Bruxelles di valutare i progressi compiuti verso il raggiungimento della riduzione delle emissioni del 100%, ma soprattutto la necessit¨¤ di riesaminare tali obiettivi tenendo conto dei ritardi nella realizzazione di una rete di ricarica elettrica, oltre che dell'impatto sociale della transizione energetica sull'industria automobilistica e su quella della componentistica. Ursula von der Leyen valuter¨¤ modifiche?
Utilizzeremo motori tradizionali con e-fuel?
¡ª ?L¡¯approvazione del piano ¡°Fit for 55¡±, e dunque il blocco alla commercializzazione di nuove auto non elettriche sul territorio dell¡¯Unione dal 2035, ha per¨° portato con se una concessione importante. Su pressione della Germania ¨¨ arrivata infatti la generica apertura all¡¯utilizzo di motori a combustione alimentati da carburanti sintetici, ovvero ricavati da anidride carbonica prelevata dall¡¯atmosfera e da idrogeno estratto dall¡¯acqua. Con il suo secondo mandato, Ursula von der Leyen ¨¨ chiamata a prendere una posizione sulla possibilit¨¤ di vendere auto nuove alimentate ad e-fuel dopo il 2035, eventualit¨¤ alla quale starebbe gi¨¤ lavorando in vista della ¡°review stage¡± del 2026 , a quanto riferisce la testata Automotive News. In mancanza di conferme ufficiali, resta la considerazione sull¡¯attuale prezzo altissimo dei carburanti sintetici, e l¡¯inclusione nei progetti anche dei biocombustibili derivanti dall¡¯agricoltura, come richiesto ad esempio dall¡¯Italia.
Nel frattempo l¡¯Euro 7 porter¨¤ pi¨´ costi?
¡ª ?Il 12 aprile scorso il Consiglio ha adottato oggi il regolamento Euro 7, che stabilisce norme per le emissioni dallo scarico dei veicoli stradali, ma anche per altri tipi di emissioni, come l'abrasione degli pneumatici e le emissioni di particelle dai freni. Introduce inoltre prescrizioni per la durabilit¨¤ della batteria. Per le autovetture e i furgoni, il regolamento mantiene gli attuali limiti di emissione dallo scarico Euro 6, ma introduce prescrizioni pi¨´ rigorose per le particelle solide. Dopo la firma da parte della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, il regolamento sar¨¤ pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entrer¨¤ in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione. L¡¯accordo prevede diverse date di applicazione, ovvero entro 30 mesi per i veicoli di nuova omologazione, 42 mesi per tutti i nuovi veicoli immatricolati. A diventare pi¨´ rigorosi sono i test, che coprono ora un numero ben maggiore di condizioni di guida, a partire da quelle in altitudine fino a 1.800 metri, a temperature fino a 45 gradi centigradi e soprattutto le accelerazioni a motore freddo. L¡¯effetto dell'entrata in vigore della nuova normativa sulle emissioni Euro 7, sarebbe cos¨¬ un aumento dei costi industriali di adeguamento, per 1.900 euro per le vetture a benzina e di 2.600 euro per quelle diesel, in entrambi i casi superiore alle previsioni della Commissione europea, che stimava l¡¯incremento in massimo 450 euro.
Dovremmo abituarci ai dazi alle auto cinesi?
¡ª ?Il 12 giugno scorso la Commissione ha voluto chiudere il primo set di una partita iniziata il 13 settembre 2023, con l¡¯avvio di indagini sulle sovvenzioni pubbliche ricevute da costruttori automobilistici cinesi di auto elettriche, destinate secondo Bruxelles a falsare la concorrenza nell¡¯Unione. L¡¯effetto ¨¨ stato l¡¯innalzamento dei dazi doganali dal 10% fino ad un massimo del 38,1%. Una scelta per¨° che non stata affatto unanime. Una dozzina di Paesi membri dell'Ue hanno votato a sostegno delle tariffe, tra cui l¡¯Italia, quattro hanno votato contro e 11 si sono astenuti. La nuova e seconda Commissione von der Leyen non pu¨° non tenerne conto, considerato l¡¯appuntamento previsto tra tre mesi, ovvero il voto che trasforma la misura di dazi temporanei in permanenti. ? richiesta una maggioranza qualificata di 15 paesi membri che rappresentano il 65% della popolazione dell¡¯Unione. Numeri che attualmente non esistono e che rischiano di esporre Bruxelles ad una trattativa inevitabile. La posizione dei costruttori tedeschi che realizzano vetture in Cina ¨¨ quella di escludere queste ultime da dazi all¡¯importazione nell¡¯Unione, una scelta che non avrebbe precedenti sul piano del diritto internazionale. In un segno di compromesso, la Commissione europea ha segnalato che potrebbe prendere in considerazione in questo caso una tariffa pi¨´ bassa.
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