In un¡¯intervista rilasciata ad Autocar, l¡¯amministratore delegato Denis Le Vot specifica che il marchio, grazie ai suoi veicoli leggeri, non dovr¨¤ offrire costose plug-in o elettriche per soddisfare le norme anti inquinamento
I marchi europei proseguono inarrestabili il loro percorso verso una sempre pi¨´ tangibile e concreta mobilit¨¤ sostenibile. Ci¨° significa annunciare strategie di sviluppo a breve e medio termine che di fatto trasformeranno profondamente l¡¯offerta di automobili oggi disponibili. In un simile contesto, suona amplificata la decisione di Dacia di non accelerare tale processo, continuando a offrire automobili essenziali e leggere ma con motori a combustione. A darne notizia ¨¨ l¡¯amministratore delegato Denis Le Vot durante un¡¯intervista rilasciata al magazine inglese Autocar. Il dirigente ha specificato che Dacia non avr¨¤ bisogno di produrre costose plug-in o auto elettriche per soddisfare i parametri sulle emissioni di CO2 stabiliti dalla Comunit¨¤ Europea, perch¨¦ l¡¯attuale gamma prodotto, leggera ed essenziale, consente una elettrificazione pi¨´ graduale. Un vantaggio industriale che si trasforma in un¡¯occasione commerciale, poich¨¦ i prezzi delle auto continueranno a essere competitivi.
La prima plug-in nel 2023
¡ª ?La produzione di automobili leggere ed essenziali consente a Dacia di pianificare con maggiore gradualit¨¤ la transizione energetica, ma non di trascurarla. Il marchio essendo parte del gruppo Renault pu¨° sfruttare le unit¨¤ di potenza ibride e totalmente elettriche gi¨¤ disponibili, riducendo i tempi di applicazione e i costi di sviluppo. Altro elemento che consente di mantenere i prezzi competitivi. La prima elettrica, Spring (qui la nostra prova), si ¨¨ rivelata un successo grazie all¡¯autonomia urbana e a un listino che la consacra auto a zero emissioni meno costosa oggi disponibile. Il secondo progetto di profonda elettrificazione riguarda Jogger: il multispazio a sette posti avr¨¤ in gamma una versione ibrida plug-in dal 2023. "Produciamo automobili che sono molto pi¨´ leggere di quelle proposte dalla concorrenza di pari segmento e questo ci permette di conservare un livello di emissioni cos¨¬ basso da poter evitare costose forme di elettrificazione", ha dichiarato Le Vot ad Autocar. Citando nuovamente Jogger, essa ha una massa inferiore del 20% rispetto alla concorrenza, con un valore di circa 1.200 kg; ci¨° consente di equipaggiare il veicolo con motori piccoli e meno potenti ottenendo il 10% in meno di emissioni omologate rispetto ai modelli concorrenti. "Costruendo auto leggere e a basso impatto, offriamo ai clienti un¡¯alternativa pi¨´ economica per contribuire alla tutela ambientale. Saremo pronti per l¡¯elettrificazione quando necessario ma fino ad allora continueremo a investire gradualmente ammortizzando i costi di sviluppo e offrendo tecnologie a un prezzo competitivo".
Dacia sul podio europeo
¡ª ?Una strategia che sembra mostrare concretamente i risultati. Nel 2021, sebbene l¡¯emergenza sanitaria e la crisi dei semiconduttori, Dacia ha conquistato una quota record del mercato europeo: il 6,2%. Durante i dodici mesi appena trascorsi, sono stati consegnati nel continente 537.095 veicoli. Un successo trainato da Sandero (226 mila unit¨¤) e Duster (186 mila unit¨¤) che si conferma Suv pi¨´ venduto ai clienti privati. Il 2022 sar¨¤ l¡¯anno del debutto per il multispazio Jogger, modello interessante perch¨¦ disponibile in configurazione a sette posti e quindi in grado di soddisfare le esigenze sia familiari sia del tempo libero. Secondo quanto dichiarato da Le Vot ad Autocar: "Il nostro attuale bacino d¡¯interesse si attesta intorno ai 5 milioni di utenti. L¡¯ingresso in gamma di Jogger e dell¡¯aggiornamento per Duster dovrebbero portare tale dato a 9,5 milioni di clienti. Bigster permetter¨¤ di ampliarci ulteriormente, raggiungendo un pubblico complessivo di circa 13 milioni di automobilisti".
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