rievocazioni
Un concorso di eleganza per ricordare il Gran Premio di Napoli
Il 20 maggio ricorre il 60Ąă anniversario dellĄŻultima edizione del Gran Premio di Napoli, storica competizione svoltasi dal 1934 al 1962, con lĄŻinterruzione del periodo bellico, sul circuito cittadino della collina di Posillipo. LĄŻevento viene rievocato gioved¨Ź 19 maggio con una manifestazione organizzata dal Motor Club Casco Azzurro, sodalizio di veterani dellĄŻautomobilismo di cui ¨¨ presidente Paolo Scudieri, di recente insediatosi anche alla presidenza della Commissione sportiva dellĄŻAutomobile Club Napoli, che alla manifestazione ha assicurato il patrocinio.?La cerimonia rievocativa sar¨¤ ospitata nella sede del Tennis Club Napoli, dove verr¨¤ ricordata la vittoria della Ferrari, con il belga Willy Mairesse primo davanti al compagno di squadra Lorenzo Bandini. Verranno proiettati video e foto storiche del Gran Premio, alla presenza di ospiti e autorit¨¤.
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ESPOSIZIONE?
ĄŞ ?Ad arricchire il programma il primo Concorso dĄŻeleganza Casco Azzurro, riservato ad auto storiche. Una cinquantina i gioielli dĄŻepoca che verranno esposti allĄŻesterno del Circolo del Tennis, nel tratto di via Caracciolo abitualmente destinato a isola pedonale, dove tutti potranno ammirarli dalle ore 12 alle 22.Tra i pezzi pi¨´ pregiati spicca la presenza di una Maserati 6C 34 M, monoposto con cui Tazio Nuvolari vinse a Napoli nel 1934. LĄŻauto ¨¨ stata messa eccezionalmente a disposizione dal Museo Panini di Modena. Non mancheranno numerose altre auto di alto livello, suddivise nelle categorie anteguerra, fino al 1965, e fino al 1990, alle quali si aggiungeranno alcuni esemplari per la categoria Racing, comprese una Hesketh di Formula 1 degli anni 70, una March-BMW di Formula 2 e due Lola Sport Prototipo.
TANTA ITALIA?
ĄŞ ?Tra i marchi di maggior prestigio, il pubblico potr¨¤ ammirare rari esemplari di Rolls Royce, Jaguar, Ferrari, Maserati, Lamborghini e Porsche. Apprezzabile anche la presenza di vetture Alfa Romeo, tra le quali spicca la Giulietta Sprint della Scuderia del Portello che nel 2002 vinse la Carrera Panamericana storica con il napoletano Antonio Maglione al volante. Di spicco, tra le auto con marchio Lancia, una rara Aurelia B24 Spider Convertibile America del 1956 e una Artena del 1932 (secondo alcune fonti sarebbe lĄŻauto con cui venne riportato a Napoli il tesoro di San Gennaro, custodito in Vaticano durante la guerra). Non mancher¨¤ la piccola Urania con cui disput¨° le prime corse la napoletana Maria Teresa de Filippis, prima donna al mondo cimentatasi in Formula 1.
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