Dacia Bigster: Il nuovo Suv ibrido e a Gpl in profondità

Protagonista del salone dell’auto di Parigi 2024. Non c’è solo il prezzo a calamitare l’attenzione su nuova Bigster, l’auto che segna l’ingresso del marchio Dacia nel segmento C, cuore del mercato europeo. Il marchio che più di ogni altro ha fatto leva sul valore di acquisto accetta tra citycar e urban Suv, ora affronta una sfida più grande sotto tutti i punti di vista. Aggiungendo dotazioni più complete, ma senza rinunciare ad una filosofia che ha portato un innegabile successo. “Le previsioni sui risultati di vendite 2024 sono piuttosto ottimistiche, perché durante l’anno abbiamo viaggiato sempre attorno ad una crescita del 20% rispetto al 2023, a sua volta già più che buono”. ? questa la premessa forte di Guido Tocci, direttore generale di Dacia Italia. “Non ci nascondiamo dietro a un dito, quest’anno la nostra missione è quella di confermare il primato nelle vendite a privati, come nel 2023. Al di là del valore numerico c’è una considerazione importante, che Dacia oggi è un marchio maturo e consapevole, i clienti gli attribuiscono un valore che evidentemente fino a qualche anno fa non c'era, che continua a crescere di immagine”.

Il lancio di Bigster segue quello di nuova Duster. L’Italia come la sta accogliendo??
Pur avendo iniziato la commercializzazione nel mese di marzo, il suo debutto vero e proprio è scattato a settembre, e devo dire che nei nostri concessionari ha sempre portato una grande affluenza di pubblico. Abbiamo concluso tanti contratti, oggi siamo ad un periodo di consegna intorno ai quattro mesi, ma la grande novità va oltre all’aspetto estetico che piace. Riguarda la proposta di alimentazioni. Con il nuovo Duster proponiamo una variante full hybrid da 140 Cv, ma anche il mild hybrid da 130 Cv, motorizzazioni che onestamente stanno andando perfino meglio del previsto. Con le varianti ibride riusciamo anche a penetrare meglio in alcune zone geografiche dell'Italia, come il Nord per esempio. Abbiamo tutte le carte in regola per confermare un successo forte. Non ci dimentichiamo che abbiamo già venduto in Italia circa 330.000 esemplari di Duster della generazione precedente.?

La protagonista del salone di Parigi 2024 è la più grande nuova Bigster. Qual è il valore aggiunto??
"Come sappiamo, Dacia ha una filosofia legata al concetto dell'essenziale, che non è statico ma dinamico, cioè che va rivisto ogni 5 o 6 mesi considerando le diverse tipologie di vetture e clienti. Bigster segna il nostro ingresso nel segmento C e porta valore aggiunto al marchio?
Dacia, una idea di comfort con più spessore. Alcuni esempi? Ha possibilità di avere la carrozzeria con verniciatura bitono, così come il portellone posteriore ad azionamento elettrico, il sedile conducente regolabile elettricamente, caratteristiche che non si erano mai viste nel mondo Dacia. Offre una serie di accorgimenti ed equipaggiamenti che sono fondamentali per un Suv di segmento C. Arriva tra clienti molto attenti ed esigenti, che hanno una famiglia e pretendono un mezzo certamente affidabile, ma anche completo fine nei dettagli. Anche per questo stiamo preparando molto bene la nostra forza vendita, perché un cliente del genere probabilmente non l'ha ancora mai visto".?

Bigster ha anche un grande potenziale con la sua variante full hybrid??
"Siamo convinti di proporre una soluzione che può suscitare interesse al mercato italiano, a maggior ragione con l'introduzione di questo motore ibrido da 155 Cv che è un'assoluta novità nella nostra gamma. Abbiamo tutte le carte in regola per poter giocare questa partita e onestamente bastano due calcoli per spiegare le potenzialità di questo modello. Sette anni fa un Suv di segmento C in Italia costava mediamente 29.000 euro, adesso ha un listino medio di 38.000. Noi ci presenteremo sul mercato con un prezzo compreso tra 25.000 e 30.000 euro".?

Prezzo e valore. Dunque ha ancora senso parlare di motorizzazione di massa??
"La mia risposta è assolutamente affermativa. Noi crediamo talmente tanto alla motorizzazione di massa che l’abbiamo letteralmente sviluppata. Parliamo del nostro sistema bifuel a benzina e Gpl con cui Dacia vende l’80% delle sue vetture, un fattore dominante. Siamo ovviamente primissimi in questo mercato nel nostro Paese e ci crediamo da talmente tanto che con Bigster abbiamo introdotto una evoluzione sostanziale, perché il nostro motore Eco.G su Bigster viene associato al mild hybrid a 48V da 140 Cv con una economicità di movimento vera e diffusa. Per questo il bifuel a benzina e Gpl rimarrà la motorizzazione fondamentale per Dacia".