Look grintoso in stile Urban Suv, dimensioni compatte e piattaforma evoluta in comune con Yaris: ecco l'anteprima in forma di concept della nuova piccola del marchio giapponese nata per l'Europa e attesa nel 2022
Un dribbling riuscito tra luoghi comuni economici e vincoli politici che rischia di proiettare Toyota nel pieno dell'area di rigore del mercato automobilistico. Quello delle citycar di segmento A, le cosiddette superutilitarie, l¨¬ dov'era la base solida della gamma di ogni costruttore prima che le normative sulle emissioni imponessero costi giudicati da molti proibitivi, cio¨¨ senza ritorno su vetture dal listino economico. ? cos¨¬ che si ¨¨ sguarnita quella parte del campo dove c'¨¨ grande richiesta di auto alla portata dei giovani e delle famiglie, e dove Toyota adesso punta con la nuova Aygo X Prologue. Un prologo, ovvero una concept car ma gi¨¤ molto concreta nell'anticipare la terza generazione di Aygo, evoluta in modo drastico rispetto all'idea di utilitaria, ma ancora accessibile per merito della mole enorme di investimenti fatti dalla casa giapponese nell'ultimo decennio. Un ingresso in area di rigore destinato a cambiare anche la partita della concorrenza, che in questi anni ha convertito le segmento A alla esclusiva trazione elettrica. ? un fatto che Aygo X potrebbe incontrare ben poca marcatura.
Comanda la X
¡ª ?Il nome resta quello di successo appartenuto ad Aygo di prima generazione del 2005 e della seconda datata 2014. Il resto ne esce completamente trasformato dal lavoro del centro design Toyota ED2 di Nizza, che ha pensato ad una vettura dalla formula Urban Suv dagli ingombri ridotti e tanta personalit¨¤, con il tetto a cuneo, fari high-tech a forma d¡¯ala che occupano tutto il frontale e soprattutto una verniciatura bicolore, con la parte in nero che occupa la parte posteriore e slancia l'abitacolo in avanti, mentre i pneumatici di grandi dimensioni sottolineano la notevole distanza della carrozzeria dal suolo. Aygo X Prologue formalmente ¨¨ una concept car, ma non mancano soluzioni che definiscono le caratteristiche di una vettura giovanile per la citt¨¤ e il tempo libero, come la protezione posteriore sottoscocca che ospita un portabici, o ancora lo specchietto retrovisore esterno che contiene una action camera che pu¨° essere utilizzata per catturare e condividere i viaggi.
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Una base gi¨¤ pronta
¡ª ?Le possibilit¨¤ e le ambizioni di una concept car sono abitualmente legate alle scelte tecniche ancora da fare, e che coinvolgono poi il modello di serie. La storia della Aygo X Prologue ¨¨ invece opposta, perch¨¦ Toyota ¨¨ nella condizione di disegnare una vettura di segmento A partendo dalla base meccanica che gi¨¤ utilizza per la fascia di auto superiore. Parliamo della piattaforma modulare Tnga-B, sulla quale nasce gi¨¤ nuova Yaris e che presto vedr¨¤ anche il debutto dello Sport Utility compatto Yaris Cross. Sommando anche la nuova Aygo, la casa giapponese conta di produrre in Europa oltre 500.000 unit¨¤ di veicoli basati sulla piattaforma Tnga-b, che dunque rappresenta un progetto dalle grandi economie di scala che sostengono prodotti dal diverso livello di prezzo. Del resto,Toyota ha rilevato la quota appartenuta a Psa nella joint venture che, nello stabilimento ceco di Kolin, ha prodotto finora la precedente generazione di Aygo, oltre alle sorelle Peugeot 108 e Citroen C1. Ci sar¨¤ sinergia all'interno di una sola gamma. In mancanza di una comunicazione sui dati tecnici di Aygo X Prologue, possiamo ragionare della sua lunghezza ricordando che la prossima Yaris cross tocca i 4.180 mm di lunghezza contro i 3.940 mm di Yaris, ovvero quei 240 mm di margine che dovremmo trovare riproposti tra quest'ultima e la nuova Aygo X, ipotizzata dunque a 3.700 mm di lunghezza e ben distante dai 3.465 mm della attuale versione. Ancora ricorrendo alle logiche di una gamma, ricordiamo come Toyota sottolinei il carattere di ampia accessibilit¨¤ per Aygo X, possiamo dunque ipotizzare che non adotti la motorizzazione full hybrid di quarta generazione destinata Yaris, ma piuttosto prenda a prestito da quest'ultima il propulsore 1.0 VVT-i tre cilindri da 72 Cv di potenza con cambio meccanico a cinque marce, eventualmente anche in variante elettrificata.
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