Dopo il clamoroso cambio di nome del nuovo Suv del Biscione il ministro per le Imprese e il Made in Italy esprime soddisfazione
La decisione di Stellantis di cambiare nome alla nuova Alfa Romeo Milano in Junior?"credo che sia un segnale di piena collaborazione tra l'azienda e l'Italia". Risponde cos¨¬ il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, all'inaugurazione del salone del Mobile a Milano, a chi gli chiedeva se il cambio di nome dopo la polemica con l'esecutivo rappresentasse, o meno, una vittoria. Il giorno dopo la presentazione del Suv di piccole dimensioni, avvenuta mercoled¨¬ 11 aprile nel cuore del capoluogo lombardo, il ministro aveva detto: "Un'auto chiamata Milano non si pu¨° produrre in Polonia (l'auto sar¨¤ costruita nell'impianto di Tichy, ndr). Questo lo vieta la legge italiana che nel 2003 ha definito l'Italian Sounding, una legge che prevede che non bisogna dare indicazioni che inducano in errore il consumatore". Nel frattempo da settimane presso il ministero che Urso dirige sono in corso tavoli sui singoli stabilimenti di Stellantis in Italia in cui produzione e lavoro sono, in prospettiva, gli argomenti principali.
lavoro
¡ª ?"La tutela del lavoro e della produzione - ha continuato Urso al salone del Mobile - non ¨¦ un obiettivo del governo, ma dell'Italia, del nostro Paese".? A chi gli chiedeva un commento sull'accordo tra il gruppo Stellantis e i sindacati per le uscite volontarie?(1.500 nel polo torinese) e su come tutelare il lavoro, Urso ha risposto: "Attraverso una politica industriale come quella che stiamo realizzando nel nostro Paese, assolutamente necessaria per fare auto, elettrodomestici, siderurgia". Sempre sul dossier automobilistico, Urso ha ribadito che "ci avevano detto 20-30 anni fa che non si potevano pi¨´ produrre alimenti, prodotti dell'abbigliamento, mobili e arredo nel nostro Paese, nel nostro Continente. Questi di questa vulgata sono gli stessi che ci dicono che non si pu¨° pi¨´ produrre auto. Smentiremo questa narrazione".
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