Come era facilmente prevedibile, i blocchi del traffico a Roma non hanno ridotto il livello di polveri sottili nell¡¯aria. Non ¨¨ bastato neppure bloccare tutti i diesel, Euro 6 compresi. Vediamo di capirne i motivi con i dati sulle emissioni e sul parco circolante nella Capitale
Nessuna riduzione apprezzabile delle concentrazioni di polveri sottili a Roma durante i blocchi del traffico disposti dal Campidoglio. Un risultato facilmente prevedibile considerate le modalit¨¤ applicate e il fatto che la principale fonte di Pm10 in citt¨¤ ¨¨ costituita dalle caldaie del riscaldamento, che in questo periodo marciano a pieno regime anche quando non necessario. E non ¨¨ bastato neppure fermare tutte le auto diesel in maniera indiscriminata - incluse le pi¨´ recenti Euro 6 ¨C lasciando per¨° libere di circolare le benzina Euro 3, 4, 5 e 6. Un clamoroso autogol, perch¨¦ i diesel pi¨´ recenti emettono meno particolato rispetto ai benzina Euro 3 ed Euro 4. Ma evidentemente serviva mettere in campo una decisione ¡°di facciata¡±, piuttosto che un intervento efficace.
LE FONTI DELLE POLVERI SOTTILI
¡ª ?Se guardiamo lo studio effettuato dall¡¯Ispra sulle fonti di emissioni di Pm2,5, il particolato pi¨´ sottile capace di arrivare fin dentro gli alveoli polmonari e potenzialmente cancerogeno, a livello nazionale il 59% ¨¨ prodotto dal riscaldamento, il 18% dalle auto, il 15% dall¡¯industria e l¡¯1,7% di Pm2,5. Le polveri, poi, si formano anche in atmosfera a causa dei processi chimico-fisici che coinvolgono le particelle gi¨¤ presenti. Non va per¨° trascurato il ruolo del Nox, L¡¯ossido di azoto emesso dai motori degli autoveicoli che contribuisce alla formazione del Pm10 secondario, che a sua volta potrebbe essere anche pi¨´ della met¨¤ del totale.
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I dati Arpa
¡ª ?L¡¯agenzia regionale per l¡¯ambiente della regione Lazio ha diffuso i dati sui livelli di inquinamento registrati dalle tredici centraline attive a Roma. I risultati non sono per niente confortanti: nella giornata del 14 gennaio, con il blocco della circolazione attivo, le Pm10 hanno sforato il limite di legge (50 ¦Ìg/m3) segnando 61 ¦Ìg/m3, di pochissimo inferiore a quanto registrato il 13 gennaio (67 ¦Ìg/m3). Da notare che durante la settimana precedente i livelli di Pm10 si erano mantenuti sempre al di sopra dei valori massimi: 64 ¦Ìg/m3 il 9 gennaio, 65 il 10, 70 l¡¯11 e 54 domenica 12 gennaio, con molti uffici chiusi e parte del traffico fermo. E non va meglio sul fronte delle Pm2,5, anch¡¯esse rimaste sostanzialmente stabili anche durante lo stop alla circolazione disposto dal Campidoglio. Marted¨¬ 14 gennaio le centraline hanno rilevato 51 ?g/m3, lo stesso valore registrato il 13 gennaio e in linea con il trend dell¡¯ultima settimana: 61 ?g/m3 il 9 gennaio, 49 il 10, 54 l¡¯11 e 40 domenica 12 gennaio. Secondo le previsioni dell¡¯Arpa, le concentrazioni di polveri sottili Pm10 ¨C legate anche a fenomeni atmosferici come pioggia e vento, in grado di disperderle ¨C cresceranno arrivando a picchi di 73 nella giornata di oggi 16 gennaio e addirittura 84 domani 17 gennaio. Va ricordato che le normative europee impongono un valore limite annuale (40 ¦Ìg/m3) e valore limite giornaliero (50 ¦Ìg/m3) da non superare pi¨´ di 35 volte/anno.
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Le auto in circolazione a Roma
¡ª ?Come abbiamo sottolineato, le automobili non sono certo la fonte primaria di polveri sottili, anche se hanno il loro peso nel rilascio del particolato. Uno studio di Ispra del 2015 evidenzia come, a Roma, le caldaie hanno generato 3.105 tonnellate di Pm10, contro le 1.021 tonnellate del trasporto su strada. Il rapporto quindi tra caldaie e auto ¨¨ di circa 3 a 1. Bisogna per¨° tenere conto anche del Pm secondario, le polveri sottili originate dal Nox dei motori: applicando i coefficienti medi europei si passa da un valore pari a 3,2 ad un valore del rapporto di ¡°Pm - equivalente¡± tra riscaldamento e trasporti su strada pari a circa 1,6. Premesso quindi che se non si interviene sulle caldaie pi¨´ vecchie (ce ne sono ancora a gasolio), possiamo fermare anche tutte i veicoli ma la situazione cambierebbe poco. Vediamo per¨° cosa circola sulle strade della Capitale, anche per capire se e come fermare i diesel Euro 6 e lasciare liberi di viaggiare i benzina Euro 3 e Euro 4 sia pura demagogia.
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Ma i vigili utilizzano auto diesel
¡ª ?A rendere ancora pi¨´ amaro il boccone degli automobilisti romani possessori di un¡¯auto diesel ¨C soprattutto quelle di ultima generazione ¨C ¨¨ il fatto che la polizia di Roma Capitale ¨¨ al lavoro durante i blocchi del traffico con veicoli diesel. Lo sono sia le Fiat Panda che le Fiat Tipo in dotazione ai vigili, cos¨¬ come lo sono i furgoni utilizzati come ufficio mobile e il bus che il comune sta acquistando per destinarlo alla banda musicale del corpo di polizia. Sono diesel anche molte vetture senza la livrea della municipale, utilizzate per ragioni di ufficio. Il Campidoglio dispone di alcune auto elettriche, utilizzate per¨° da un ristretto numero di dirigenti e funzionari. In pratica, i cittadini che vengono ¡°pizzicati¡± al volante della propria auto diesel Euro 6 verranno multati dai vigili a bordo di auto diesel Euro 6. Il cortocircuito della logica!
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Euro3 e Euro4 benzina Vs Euro 6 Diesel
¡ª ?Per capire come sia stato poco saggio fermare tutti i diesel e lasciare circolare i benzina pi¨´ vecchi ed inquinanti ci soffermiamo su questi dati: le auto a benzina Euro 3 a Roma e provincia 161,203 e le Euro 4 379.165, per un totale di 540mila veicoli. I diesel Euro 6 (che emettono molto meno particolato dei precedenti) contano 226.44 unit¨¤. Lo standard Euro 3 impone ai motori benzina i seguenti limiti: CO (monossido di carbonio, 2,3); HC (idrocarburi incombusti, 0,56); NOx (ossidi di azoto 0,5); particolato (0,05). Tutti i valori sono espressi in g/km. Lo standard Euro 6 impone ai motori diesel i seguenti limiti: CO (0,5); HC (0,17); NOx (0,08); particolato (0,005/0,0045). Valori in g/km. Va ricordato che, durante la fase di rigenerazione del filtro (sia nei motori diesel che nei benzina pi¨´ recenti), il particolato viene bruciato e diventa acqua e anidride carbonica. Elemento gi¨¤ conteggiato nella fase di test omolgativo. Appare evidente come un diesel di ultima generazione sia pi¨´ efficiente di un benzina Euro 3, emettendo meno polveri sottili ¨C 0,005 g/km contro 0,05 - e rilasciando molta meno Co - 0,5 g/km contro 2,3. La situazione non cambia molto se prendiamo ad esame le emissioni di Pm di un motore benzina Euro 4, anch¡¯esso ammesso a circolare: 0,03 contro i 0,005 di un diesel Euro 6. Ecco perch¨¦ la decisione di Campidoglio ¨¨ inutile e va contro ogni logica.
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