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Nuova Ford Mustang settima generazione: il motore V8 a benzina resta al potere
I veri rivoluzionari sono coloro che resistono alle mode e che aspettano le condizioni realmente possibili per cambiare. Questo il messaggio spedito con molta forza da Ford al mondo dell'auto. Soprattutto, questo il senso della nuova e settima generazione di Mustang, evoluta in modo profondo senza stravolgere l'emozione che provoca il suono del motore V8 benzina in una America dove la benzina costa oggettivamente poco, mentre libert¨¤ di non farsi condizionare vale evidentemente ancora molto. La casa di Detroit sceglie una linea pi¨´ slanciata per la sua vettura pi¨´ classica, adotta interni digitalizzati all'altezza della migliore produzione europea, ma comunque non abbraccia ancora le motorizzazioni elettrificate, nonostante le molte speculazioni in merito. Nuova Ford Mustang sar¨¤ in vendita negli States dalla prossima estate. Per ora, non cede ancora di un millimetro.
design e rispetto
¡ª ?Era inimmaginabile uno stravolgimento delle proporzioni come avvenuto con la Corvette, altra bandiera su quattro ruote a stelle e strisce passata nel 2020 dalla generazione C7 alla C8, con il trasferimento del motore dal cofano anteriore alla posizione centrale posteriore. Disponibile al lancio in variante Coup¨¦ e Cabriolet con tetto in tela ad azionamento elettrico, Mustang resta invece pi¨´ popolare, desiderabile da tutti, ma soprattutto comprensibile ovunque. Il nuovo modello acquista linee pi¨´ semplici e decise nell'esaltare la presa d'aria anteriore e i passaruota con dimensioni maggiori, sfinando invece in modo deciso il volume della coda. Tutto questo, con la firma di fari a Led tanto all'anteriore che al posteriore.
La svolta vera arriva all'interno l'abitacolo, dove Ford ha attinto a piene mani dalle esperienze del quasi omonimo Suv elettrico Mustang Mach-E, lanciato nel 2020. Digitalizzazione significa per una vettura sportiva come Mustang cambiare il modo in cui il guidatore viene coinvolto. Sparisce la vecchia plancia a doppia palpebra e arriva una visualizzazione "immersiva", costruita abbinando il display del sistema multimediale da 13,6¡± a quello dietro il volante da 12,4¡±, racchiusi in unico pannello gestito dal nuovo sistema Sync 4. Il motore grafico ¨¨ firmato dalla Unreal Engine 3D, cio¨¨ la piattaforma software creata dalla Epic Games che ha dato vita ad una rivoluzione nei videogiochi moderni. Dalle prime immagini fornite da Ford, c'¨¨ da scommettere anche su un cambio di passo piuttosto netto nella qualit¨¤ dei materiali e delle finiture, a lungo materia di amore e odio tra cultori di Mustang nel paragone con le sportive europee, tedesche in primo luogo.
motore e stupore
¡ª ?Se ¨¨ ancora presto per i dati tecnici ufficiali, le conferme gi¨¤ bastano. Mustang settima generazione potr¨¤ contare sul motore 2,3 litri EcoBoost 4 cilindri, ma fortunatamente anche sul monumentale 5.0 V8 Coyote destinato alla versione GT, quella che Ford gi¨¤ definisce come "la pi¨´ potente della storia". Ovvio allora che l'elettrificazione non sia ancora sbarcata, nonostante la funzione Remote Rev che permette di accendere l'otto cilindri a distanza azionando un pulsante dalla chiave. Un giocattolo di scena, ma sul palco Ford spedisce ben altro. Il V8 resta aspirato, non arricchito (o impoverito) da un ulteriore motore elettrico, ed ¨¨ abbinato ad un cambio meccanico a 10 rapporti in alternativa al tradizionale manuale a sei marce. Tutto, rigorosamente, a trazione posteriore con differenziale a slittamento limitato, sterzo descritto come pi¨´ diretto e un affinamento delle sospensioni a controllo elettronico con sistema magnetoreologico.
Andando oltre, Ford ha gi¨¤ annunciato una Mustang in versione Dark Horse, nata cio¨¨ per un utilizzo in pista pi¨´ intenso, con una versione ulteriormente potenziata del V8, cambio manuale firmato dalla specialista Tremec, differenziale autobloccante posteriore Torsen, cerchi in carbonio e sospensioni irrigidite. Non manca neppure il sistema Performance Electronic Parking Brake, che simula il comportamento di un freno a mano classico, utile in derapata, anche se il reale funzionamento ¨¨ totalmente elettronico e sprovvisto di qualsiasi collegamento meccanico con la leva. Ma non con l'anima, fortunatamente.
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