Si ripropone come ogni anno la rievocazione storica della "corsa pi¨´ bella del mondo", come la defin¨¬ Enzo Ferrari. Partecipano 440 vetture, tra cui alcune rarissime Alfa Romeo, una ventina di Ferrari e diverse Maserati da corsa. Alla partenza anche tre Mercedes 300 SL Ali di gabbiano
Il Garage ¨¨ ricavato da una antica barchessa (la tettoia sotto cui si custodivano fieno e grano, ndr) contadina nelle campagne veronesi. Le porte si schiudono e all¡¯interno i cavalli hanno tutt¡¯altro aspetto, da quelli che siamo abituati a vedere da queste parti. Rossi, un po¡¯ sbiaditi dal tempo, ma con tanta voglia di lanciarsi al galoppo nelle quattro lunghe tappe di questa 1000 Miglia 2022: sono le Alfa Romeo 8 C 2300 Spyder Le Mans del 1932 e la 8C 2900 Botticella del 1936, pronte ad affrontare la sfida pi¨´ faticosa per queste vetture d¡¯epoca. La pi¨´ antica delle due, testimone di una gloriosa 24 ore di Le Mans nel 1932, ¨¨ quella del nostro equipaggio di Gazzetta Motori: dal 1931 al 1934, di 8C 2300 ne vennero prodotti in tutto vengono 188 esemplari, ma sono nove in questa versione ¡°Le Mans¡±.
LA STORIA DELLA 8C 2300 LE MANS
¡ª ?Il poderoso motore otto cilindri in linea di questa 8C era stato voluto dai vertici Alfa Romeo per equipaggiare vetture ancora pi¨´ lussuose e performanti della famiglia delle 6C. E grazie all¡¯ingegnere responsabile dell'ufficio progettazione, Vittorio Jano, 1931 debutt¨° il nuovo modello destinato ad entrare nella storia. Il motore biblocco, bialbero, era sofisticatissimo, dotato di testa in lega leggera, un carburatore e un compressore volumetrico a lobi, accensione a spinterogeno e lubrificazione forzata. Con l'aumento dei cilindri da 6 a 8, la cilindrata arrivava a 2336 cc e la versione "Spider Corsa", pi¨´ performante, sviluppava 155 Cv. Quella del nostro equipaggio, dell¡¯anno successivo, sviluppata per Le Mans, di cavalli a disposizione invece ne ha 180. Una vettura con un palmar¨¨s sportivo incredibile, dalla vittoria alla Targa Florio nel 1931 con Tazio Nuvolari, al trionfo di Campari e Nuvolari al GP d'Italia a Monza, pochi mesi dopo, alle due vittorie consecutive alla Mille Miglia nel 1932 e 1933. E poi il sogno di ogni casa automobilistica, la 24 Ore di Le Mans, per la quale Alfa Romeo predispone una vettura da competizione a passo lungo con quattro posti ed una carrozzeria torpedo corsa, realizzata dalla Touring di Milano, dal peso di circa 1000 kg, che raggiunge i 200 km/h. Sulla carrozzeria rimangono i nomi degli equipaggi pi¨´ prestigiosi, dagli inglesi Lord Howe e Sir Henry Birkin nel 1932, a Italo Balbo nel 1933, unica bandiera italiana apposta sulla 8C. Anzi no, perch¨¦ ora ci siamo anche noi, con i nostri nomi a ricordare questa 1000 Miglia di Gazzetta Motori. In gara utilizzeremo un nuovo carburante ¡°ecologico¡± Ecomaxx, sviluppato appositamente in Olanda, per garantire un futuro all¡¯automobilismo d¡¯epoca, limitando le emissioni nocive e gli eventuali danni delle benzine tradizionali ai motori d¡¯antan. I consumi previsti sono di 350 litri di benzina in totale per le quattro giornate di gara.
1000 miglia 2022, LE TAPPE
¡ª ?La quarantesima rievocazione della 1000 Miglia parte ufficialmente il 15 giugno alle 13.30 da viale Venezia a Brescia e fino al 18 giugno la carovana torner¨¤ ad attraversare il centro nord Italia in senso orario. Partenza e arrivo da Brescia, e soste notturne a Cervia-Milano Marittima, Roma e Parma. Mercoled¨¬ 15 giugno, alle 13.30 il via ufficiale con la tradizionale passerella di viale Venezia a Brescia e le prove al Castello. La prima tappa punta dritta il Lago di Garda - prima Sal¨° poi Desenzano e Sirmione ¨C per attraversare il Parco Giardino Sigurt¨¤, e scendere verso Mantova e Ferrara, con l¡¯arrivo a Cervia-Milano Marittima. Gioved¨¬ 16 giugno, per la seconda tappa, il percorso parte dalla localit¨¤ sulla costa adriatica e prevede (per la prima volta) una deviazione verso Forl¨¬, la salita verso San Marino, la discesa verso l'interno dello Stivale fino a Passignano sul Trasimeno. I concorrenti transiteranno per Norcia - a ricordare la tragedia dei terremoto - e concluderanno la tappa con la passerella romana di via Veneto. La terza tappa, quella del 17 giugno, ¨¨ la pi¨´ lunga della corsa. Dopo la partenza da Roma le vetture risaliranno verso Ronciglione, per passare poi da Siena, puntare in direzione di Viareggio e concludere a Parma. Sabato 18 giugno i concorrenti saranno impegnati con una serie di prove nel circuito di Varano de' Melegari, per transitare poi da Salsomaggiore Terme, Stradella, Pavia e raggiungere l'Autodromo di Monza, il quale nel 2022 celebra il suo centenario: altre prove cronometrate in un ¡°evento nell'evento¡± , in occasione del MIMO Milano Monza Motor Show.
ITALIANE IN POLE POSITION
¡ª ?Al via 440 vetture tra le pi¨´ belle e ¡°referenziate¡± del mondo, tutte iscritte al registro 1000 Miglia, che ne garantisce l¡¯autenticit¨¤ e soprattutto testimonia la partecipazione del modello alla edizione storica dal 1927 al 1957, seguite da un convoglio speciale di undici equipaggi militari. E nel parterre delle auto in gara, ben settantuno vantano la partecipazione alle edizioni storiche. Le italiane la fanno da padrone, con modelli da museo, come le nove Osca che scendono in campo per celebrare i 75 anni della casa fondata da Ernesto Maserati e dai suoi fratelli Bindo ed Ettore 1947, una ventina di Ferrari e rare Maserati in assetto sportivo da competizione, oltre agli esemplari incredibili di Alfa Romeo portati dagli equipaggi stranieri e dalla collezione storica Alfa Romeo: la 6C 1500 Super Sport del 1928, la 1900 Sport Spider del 1954 e la 1900 Super Sprint del 1956.
MERCEDES 300 SL PROTAGONISTA
¡ª ?Nel 2022 ricorrono 70 anni dall¡¯esordio della leggendaria Mercedes 300 SL, la W 194, per l¡¯appunto alla 1000 Miglia del 1952, in cui le due vetture in gara colsero il secondo e il quarto posto. Mercedes-Benz Classic schiera nell¡¯edizione 2022 tre esemplari della 300 SL Ali di gabbiano, affidate ai piloti Karl Wendlinger, Ellen Lohr e Marcus Breitschwerdt. Negli equipaggi anche il pilota italiano Matteo Bobbi e il presidente di Mercedes-Benz Italia Radek Jelinek. Dalla W 194 venne derivata due anni dopo la versione stradale, la W 198. Montava lo stesso motore a sei cilindri in linea da tre litri e 215 cavalli, abbastanza per farle raggiungere 250 km/h, un vero fulmine per quell¡¯epoca.
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