Si chiama Time l'installazione del marchio giapponese premium esposta nei giorni del Fuorisalone in via Tortona. Due opere che hanno come soggetto il passare del tempo
La sagoma di un'auto che si staglia e interrompe quello che pare un orizzonte e segmenti di vettura che cambiano colore ed emettono suoni. Si chiama Time l'istallazione di Lexus per la Milano Design Week 2024 visibile dal 16 al 21 aprile al Superstudio Pi¨´ di via Tortona, 27.?
due opere
¡ª ?L¡¯installazione ¨¨ composta da due opere: Beyound the horizon di Hideki Yoshimoto/Tangent, un¡¯installazione ispirata alla concept car LF-ZC (Lexus Future Zero-emission Catalyst) un nuovo modello di elettrificazione d¡¯avanguardia che consentir¨¤ una guida fortemente dinamica; 8 minutes and 20 seconds della solar designer olandese Marjan van Aubel, dove il tema comune del tempo riflette i progressi compiuti da Lexus nella progettazione e nella produzione di vetture centrate sull'utente.?Il titolo ¨¨ riferito al tempo che impiega la luce del sole a raggiungere la terra.
Energia solare
¡ª ?In particolare, 8 minutes and 20 seconds ¨¨ una scultura solare che si risveglia alla presenza degli spettatori che si muovono intorno ad essa ed esplorano diverse prospettive. Con questa installazione, Marjan van Aubel esprime l'impegno di Lexus nell'innovazione della mobilit¨¤, raccogliendo le sfide dell¡¯elettrificazione e della tecnologia, puntando alla coesistenza di neutralit¨¤ carbonica e qualit¨¤ premium. Quattro sensori individuali di movimento fanno rimbalzare e increspare la luce come l'acqua sulla base dell'installazione, che rappresenta la piattaforma EV dell'auto. A intervalli inaspettati, l'installazione prende vita in uno spettacolo effimero: la luce si diffonde a cascata come un crescendo melodico, rispecchiando la dinamica dell'auto in movimento e offrendo uno sguardo sensoriale sull'energia e la fluidit¨¤ della guida. L'opera utilizza l'energia solare, grazie a lastre fotovoltaiche organiche (Opv): l¡¯energia viene immagazzinata in batterie integrate e utilizzata per far funzionare il display dell'opera che, a sua volta, crea l¡¯illusione del tempo che passa, dove le tonalit¨¤ calde dell'alba lasciano il posto a toni pi¨´ freddi. L'installazione ¨¨ inoltre caratterizzata da suoni naturali di pianoforte, strumenti a corda e carillon, cos¨¬ come dal cinguettio degli uccelli e dal fruscio del bamb¨´.
maxischermo
¡ª ?Invece Beyound the horizon fonde la tecnologia pi¨´ avanzata con l'antico artigianato giapponese per creare uno spazio immersivo che presenta una linea di sculture alte due metri che, sebbene sembrino uniformi, creano giochi di luce per dare l¡¯illusione di entrare in atmosfere diverse. Custodita al centro dell¡¯installazione LF-ZC, simbolo di innovazione e della mobilit¨¤ del futuro di Lexus. L¡¯installazione prevede un gigantesco schermo di proiezione (4 metri per 30) il cui materiale si ispira all'eredit¨¤ dell¡¯antica carta Echizen "washi", nota per i paraventi presenti nelle case tradizionali giapponesi. In questo caso, ¨¨ stata realizzata con fibre di bamb¨´, per richiamare la presenza di questo materiale sostenibile negli interni di LF-ZC e rievocare la rinomata abilit¨¤ artigianale di Lexus, che strizza sempre un occhio al proprio prezioso heritage nipponico. Lo schermo mostra una sequenza di proiezioni, dall'alba al tramonto, accompagnate da un paesaggio sonoro originale e astratto creato dal musicista-compositore Keiichiro Shibuya.
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¡ª ?Al Superstudio si pu¨° anche vedere da vicino la Lbx,?il Suv premium lungo 4.190 mm. La motorizzazione ¨¨ full hybrid con motore termico tre cilindri da 1,5 litri al fianco di una unit¨¤ elettrica potenziata per offrire in totale 136 Cv e 185 Nm di coppia massima, scaricata sulla trazione anteriore o integrale E-Four.
Gazzetta dello Sport
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