Le tariffe doganali partiranno il 2 aprile e aumenteranno notevolmente durante l'anno secondo l'annuncio di Donald Trump. In campo automobilistico il Vecchio continente vende pi¨´ agli Stati Uniti di quanto compra. Ecco le cifre grazie ai numeri di Clepa

I dazi statunitensi sulle auto europee saranno annunciati il 2 aprile. Parola di Donald Trump. Per ora si tratta della risposta data dal presidente alla domanda di un giornalista nello studio ovale durante la firma di diversi ordini esecutivi il 14 febbraio. "L'avrei fatto il primo aprile.?Che ci crediate o no, sono un po' superstizioso", ha proseguito Trump. "No, letteralmente, l'avevamo pianificato per il primo aprile. Ho detto, "facciamolo il 2 aprile". Sai quanti soldi costa? Costa un sacco di soldi solo quel giorno". Pochi giorni dopo, il 18 febbraio, Trump ¨¨ tornato sull'argomento: "I dazi sulle auto importate saranno del 25% e oltre e aumenteranno notevolmente nel corso dell¡¯anno" precisando che saranno annunciati ufficialmente il 2 aprile. Attualmente l'Europa applica dazi al 10% sulle auto importate dagli Usa, mentre gli Stati Uniti del 2,5%. Al di l¨¤ degli annunci, e degli effetti relativi, sta di fatto che il Vecchio continente esporta auto e parti di auto negli Stati Uniti molto pi¨´ di quanto dagli Usa arrivi nel Vecchio continente.?? quindi ovvio che con dazi statunitensi sulle importazioni ¨¨ l'Europa che ha pi¨´ da perdere. E l'Italia ¨¨ uno dei Paesi pi¨´ esposti. Basta infatti guardare i numeri forniti da Clepa, l'associazione europea dei produttori di componenti automotive. Nel 2024 la bilancia commerciale, ovvero la differenza tra esportazioni e importazioni, pesa a favore dell'Unione europea per 8,6 miliardi di euro. Inoltre, negli ultimi 10 anni circa, le imprese europee hanno investito negli Stati Uniti in forniture e tecnologie una cifra complessiva che arriva a 21 miliardi di euro.?"I tedeschi hanno investito pi¨´ dei francesi, degli spagnoli e degli italiani. Proporzionalmente abbiamo investito tutti", spiega Roberto Vavassori, presidente dell'Anfia, l'associazione italiana dell'industria automotive.?In questo enorme movimento di capitali e traffico commerciale, come detto, le posizioni dei diversi Paesi appartenenti alla Ue sono differenti. I dati forniti da Clepa sono completi per il 2023 mentre, nel dettaglio, per il 2024 sono relativi ai primi 11 mesi dell'anno.?

bilancia commerciale ue-usa
¡ª ?Nel 2023 l'Unione europea a 27 stati ha importato dagli Usa automobili per un valore di 9.864.728.422 euro; ne ha esportate per un valore di 40.638.912.686 euro. A questo numero si sommano altre voci. Ad esempio, per quanto riguarda i componenti auto tradizionali, l'Ue ne ha importati per un valore di 2.165.962.308 di euro e ne ha esportati per 9.462.804.808 di euro. Riguardo le batterie questa ¨¨ la bilancia: importazioni per 430.264.717 euro, esportazioni per 2.150.010.323 euro. Solo sui semiconduttori l'Europa ¨¨ in negativo rispetto agli Stati Uniti per volumi molto inferiori rispetto a quelli delle altre voci di dettaglio. ? il caso di una classe di chip: le importazioni sono state per un valore di 1.793.652.225 euro, le esportazioni per 376.015.856 euro.

i paesi pi¨´ esposti
¡ª ?I tre Paesi che esportano maggiormente auto e componenti negli Stati Uniti sono Germania, Italia e Francia. Anche in questo caso i numeri di seguito sono relativi al 2023 per completezza, seppure il risultato della bilancia sia sostanzialmente confermato nei primi 11 mesi del 2024.?
- Germania: ha importato auto per 7.785.663.923 euro, ha esportato auto per un valore di 23.410.548.633 euro. Componenti: importazioni per 783.887.221 euro, esportazioni per 6.703.245.178 euro. Batterie: import 90.533.918 euro, export 885.602.056 euro.
- ?Italia: ha importato auto per 70.685.256 euro, ne ha esportate per un valore di 4.711.790.420 euro. Componenti: importazioni per 286.308.429 euro, esportazioni per 745.238.008. Batterie: import 11.369.538 euro, export 8.461.316 euro.
- ?Francia: ha importato auto per 46.644.007 euro, ha esportato auto per un valore di 292.989.059 euro. Componenti: importazioni per 74.953.488 euro, esportazioni per 222.513.184 euro. Batterie: import 15.981.522 euro, export 20.828.231 euro.

commercio globale
¡ª ?In una guerra commerciale contano i numeri ma pesano ugualmente, se non di pi¨´, gli intrecci consolidati nel commercio globale in cui la posizione di una fabbrica conta fino a un certo punto se in quell'impianto produttivo confluiscono parti che arrivano da continenti diversi.?Ad esempio ci sono veicoli di marchi europei costruiti negli Stati Uniti che, spiega il presidente Anfia Vavassori "poi vengono importati in Europa. Difficile sciogliere il nodo gordiano".
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