Viaggio all'interno dell'Headquarter milanese di zona Bicocca dove l'azienda effettua test indoor degli pneumatici per sviluppare le gomme del futuro. Ecco come nascono i prodotti destinati alla strada e al motorsport
C'¨¨ un cuore milanese, e un lavoro di ricerca e sviluppo effettuato all'interno dell'Headquarter di zona Bicocca, dietro alla progettazione e alla realizzazione di ciascuno pneumatico Pirelli destinato alle vetture private, per l'uso quotidiano, o alle competizioni in pista (con l'impegno in F1 confermato fino al 2027) e su strada. Alla vigilia del Monza Rally Show, evento organizzato tra i rettilinei, le curve e il paddock del Tempio della Velocit¨¤ per celebrare il quadriennio da fornitore unico del Mondiale Wrc, la casa lombarda ha aperto le porte di uno dei luoghi simbolo non soltanto della sua storia, ma anche di un'attivit¨¤ corrente gi¨¤ proiettata verso il futuro. Un centro strategico che, grazie agli investimenti effettuati nel corso del tempo, si occupa del prodotto a 360 gradi, dalla scelta del design fino alla fase conclusiva di test, passando per un'approfondita scelta dei componenti e delle mescole, con il solo obiettivo di ottenere il miglior risultato possibile.
pirelli, il processo di sviluppo di uno pneumatico
¡ª ?Nel quartier generale di Pirelli in zona Bicocca ogni angolo ricorda gli oltre 150 anni di attivit¨¤ dell'azienda lombarda, ma nelle aule e nei laboratori del centro milanese lo spirito pionieristico legato alla volont¨¤ di sperimentare e di creare prodotti innovativi ¨¨ rimasto quello di un tempo. Alla base di una gamma estesa alle due (moto e biciclette) e alle quattro ruote ¨¨ presente una strategia aziendale comune, con un processo di sviluppo pressoch¨¦ analogo sia per le produzioni su larga scala destinate alla strada sia per il mondo del motorsport. Per quanto la richiesta specifica possa arrivare dal marketing, secondo le necessit¨¤ del mercato internazionale, piuttosto che da una federazione sportiva o dal promoter di un campionato, ciascun progetto parte dalla scelta del design e del profilo esterno. Un target fondamentale, anche a fronte della tipologia del veicolo, seguito a suo volta, grazie ai software di Pirelli, dalle peculiarit¨¤ e dalle priorit¨¤ dettate dalla componentistica, con i primi test effettuati in forma virtuale. Il responso, positivo o negativo che sia, ¨¨ pressoch¨¦ immediato e consente a ciascun gruppo di lavoro di procedere alla fase successiva o di effettuare ulteriori modifiche prima della produzione fisica di almeno uno pneumatico. Una scelta tecnologica finalizzata anche alla salvaguardia e al risparmio del tempo?nel processo di industrializzazione, con evidenti benefit legati anche alla sostenibilit¨¤ e alla soddisfazione del cliente finale. Nel momento in cui un progetto viene trasformato in realt¨¤, anche solamente per una fase sperimentale, si provvede poi con un'approfondita fase di test e di verifica delle performance su strada e in pista.
il test (virtuale) di biasion e sordo a nard¨°
¡ª ?I punti in comune fra uno pneumatico sviluppato per le vetture stradali e quello destinato alle competizioni non mancano, anche se ¨¨ all'interno della struttura stessa, nell'anima e nell'intelaiatura che si riscontrano le modifiche maggiori. In particolare i prodotti pensati per le corse presentano alcuni rinforzi specifici?(soprattutto nella scelta dei materiali e nella stratificazione) per garantire alle monoposto, alle Gt o alle auto da rally di procedere a velocit¨¤ pi¨´ elevate per una durata limitata o prolungata (per le corse di endurance), o di affrontare diversi fondi e tipologie di percorso (come la guida fuoristrada). Per la fase di progettazione, effettuata principalmente in forma virtuale, si utilizza un metodo tradizionale particolarmente affine al mondo della ricerca scientifica, con schemi, tabelle e una serie di voci specifiche che vanno selezionate (in alcuni casi sono coincidenti, mentre altre opzioni sono contrapposte fra loro e se ne pu¨° scegliere solamente una delle due) ed eventualmente dosate. L'obiettivo finale resta quello di ottenere un prodotto capace di garantire un adeguato grip laterale, oltre alla miglior trazione e resistenza possibile. Si passa poi alla parte ricavata nei sotterranei dell'Headquarter milanese, dove vengono concepiti e testati gli pneumatici del celebre marchio milanese.
Grazie alla presenza di un simulatore, l'azienda ha la possibilit¨¤ di percorrere migliaia di chilometri a bordo di una vettura equipaggiata del prodotto sviluppato, fino a quel momento, solamente in forma virtuale. Nel database di questa dotazione tecnologica di ultima generazione ¨¨ possibile scegliere il circuito (esistente) pi¨´ affine alle proprie necessit¨¤, con la prospettiva concreta di poter comparare i dati acquisiti in zona Bicocca con un successivo test reale sul medesimo tracciato. Per l'occasione gli pneumatici progettati dai giornalisti e dagli ospiti presenti all'evento sono stati testati al simulatore (composto da un maxischermo e da una postazione dotata di volante dal design riconducibile a quello di una Porsche 911 Carrera) da Miki Biasion, due volte campione del mondo di rally con la Lancia, e da Dani Sordo, driver ufficiale del team Hyundai Motorsport nel Mondiale Rally Wrc. La prova virtuale ¨¨ stata condotta nell'impianto leccese del Nard¨° Technical Center (dove Pirelli ha realmente testato gli pneumatici destinati alla Pagani Utopia), con i partecipanti che hanno optato per delle conformazioni differenti tra loro. Un fenomeno non casuale, visto che delle (quasi) cento combinazioni possibili, tre garantiscono effettivamente degli standard di qualit¨¤ e, pertanto, possono essere prodotte e utilizzate.?
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