Il colosso cinese dellĄŻelettronica di consumo sta via via cambiando il proprio business, focalizzandosi su guida autonoma e software. Attualmente sta collaborando con i produttori locali di auto come Saic Motor, Changan Automobile e Gac Group
Huawei, dopo il ban ricevuto negli Stati Uniti, che ne ha limitato lĄŻaccesso ai prodotti e ai servizi, ha conosciuto un periodo di forte contingenza nel mercato degli smartphone, che lĄŻha fatta scivolare dal terzo al quinto posto nella classifica globale. L'anno scorso, l'azienda ha registrato un modesto aumento del 3,2% del suo profitto annuale, mentre i ricavi all'estero sono diminuiti a causa delle interruzioni legate alla pandemia e all'impatto delle sanzioni statunitensi. E non ¨¨ un caso se lĄŻazienda stia cercando di rimodellare il suo business. Infatti, dopo lĄŻindiscrezione di un eventuale approdo nel settore dellĄŻauto elettrica, poi smentita dalla stessa azienda, arrivano nuove conferme sul cambiamento di prospettiva del produttore cinese.
Investimento nellĄŻauto a guida autonoma
ĄŞ ?Secondo la Reuters, che ha riportato le dichiarazioni del presidente di Huawei, Eric Xu, la casa ha come obiettivo quello di diventare un punto di riferimento nelle auto connesse e a guida autonoma. Xu ha spiegato che Huawei si sta concentrando sul software e sulla fornitura di componenti intelligenti per i produttori di auto. "Come azienda Ict, vogliamo fornire capacit¨¤ Ict per i futuri veicoli autonomi ed elettrici. Speriamo di creare nuovi modelli di business". Eric Xu ha confermato che Huawei sta collaborando con i produttori cinesi di auto come Saic Motor, Changan Automobile e Gac Group.
La questione della fornitura dei semiconduttori
ĄŞ ?Xu nelle sue dichiarazioni ha evidenziato la necessit¨¤ di ricostruire la fiducia e ripristinare la cooperazione nella catena di fornitura globale dei semiconduttori per riportare l'industria in carreggiata ed evitare l'aumento dei prezzi. Il presidente della compagnia cinese invita i leader globali a concentrarsi sui potenziali rischi delle restrizioni commerciali, sostenendo che queste hanno minato la fiducia nel settore, con pi¨´ paesi che si preoccupano della sicurezza della catena di approvvigionamento. Queste le sue parole: "Nei prossimi anni, l'aumento dei costi per l'industria dei semiconduttori ¨¨ una cosa certa. Le sanzioni ingiustificate degli Stati Uniti hanno minato la nostra azienda. ? necessario ripristinare la fiducia e la cooperazione il pi¨´ presto possibile".
? RIPRODUZIONE RISERVATA