Dedicate a due modelli dal passato glorioso, queste due versioni del Suv col Biscione mostrano dettagli estetici raffinati. Base Veloce, motore diesel da 210 cavalli e trazione integrale
Sono edizioni limitate, riservate a pochi, per¨° ispirate a due modelli del passato che hanno lasciato il segno nella memoria, sia pure per motivi e con modalit¨¤ differenti tra loro. Il Suv Alfa Romeo Stelvio impreziosisce la propria gamma con due serie speciali: 6C Villa d'Este e GT Junior. Nomi carichi di significato per ogni alfista. Partendo da base meccanica ed equipaggiamento dell'allestimento Veloce, quindi con motore diesel da 210 cavalli e trazione integrale, alcuni dettagli estetici dedicati rendono quest'auto pi¨´ elegante ed esclusiva.
ALFA ROMEO STELVIO 6C VILLA D'ESTE, LA SERIE SPECIALE
¡ª ?? disponibile nei concessionari italiani la serie limitata Alfa Romeo Stelvio 6C Villa d'Este. Ispirata alla storica coup¨¦ di Touring, si distingue per la livrea in colore rosso Etna, una vernice particolare a tre strati il cui modo di riflettere la luce crea l'illusione che il colore cambi a seconda della posizione in cui si osserva l'auto. Altri dettagli esterni sono le cromature per le cornici dei finestrini e per i cerchi da 21 pollici a cinque fori. Nell'abitacolo i sedili di pelle beige sono decorati dal logo ricamato "6C Villa d'Este" sui poggiatesta anteriori, oltre ad impunture specifiche e l'altro suggestivo ricamo, questa volta sulla plancia, con la silhouette rossa della 6C 2500. Prezzo di 73.100 euro.
LA STORICA COUP¨¦, ALFA ROMEO 6C 2500 SS VILLA D'ESTE
¡ª ?Nasce tutto da lei: partendo dal fantastico progetto di Vittorio Jano del 1934 per la 6C 2300 (a sua volta un'evoluzione dell'originale 6C 1500 degli anni Venti), l'Alfa Romeo 6C 2500 venne presentata nel 1939; i principali carrozzieri dell'epoca le diedero forma; la milanese Touring si occup¨° di berlinette, coup¨¦ e cabriolet. Essa fu la prima a far evolvere il caratteristico frontale, dandogli la forma dello scudettone triangolare. Allo stesso modo modific¨° la parte inferiore, aumentando lo spazio per il raffreddamento con due prese d'aria laterali: era nato il leggendario "trilobo" Alfa Romeo. Dopo la guerra e la ripresa della produzione civile la Touring torn¨° a lavorare su quel modello e propose nel 1949 l'Alfa Romeo 6C 2500 SS, cio¨¨ Super Sport. Il disegno fu opera di Carlo Felice Bianchi Anderloni. Questa berlinetta (o coup¨¦, i confini sono molto sottili) differiva dal modello prebellico per i fari, ne aveva quattro invece di due con gli abbaglianti proprio ai lati dello scudettone, e per l'appunto la forma triangolare della griglia frontale ancora pi¨´ accentuata. Cofano sempre lunghissimo, poi parabrezza sdoppiato e ampi finestrini laterali. Era bellissima. Cos¨¬ bella che il pubblico affluito al Concorso d'eleganza di Villa d'Este di quell'anno le fece vincere il relativo premio. Da allora questa vettura fu conosciuta come 65 2500 SS Villa d'Este. Il motore a sei cilindri bialbero da due litri e mezzo erogava 105 cavalli, il peso di 1.420 kg (pochi, grazie alla tecnologia Superleggera che faceva ampio uso di alluminio) le permetteva di raggiungere 165 km/h. Rarissima, ne furono costruiti solo 36 esemplari.
ALFA ROMEO STELVIO GT JUNIOR, SPORTIVIT¨¤ GIOVANE
¡ª ?Alfa Romeo Stelvio GT Junior ¨¨ l'altra serie limitata mostrata in questi giorni, arriver¨¤ nei concessionari italiani a met¨¤ novembre. Qui il riferimento ¨¨ all'omonima coup¨¦ Giulia GT 1300 Junior degli anni Sessanta. Come diretto ¨¨ l'omaggio del colore, "ocra Lipari", livrea molto caratteristica che accomuna l'odierno Suv alla vettura storica. Anche qui troviamo i cerchi da 21 a cinque fori; ma, a differenza della Villa d'Este dove sono cromati, in questo caso si ¨¨ scelto di sottolineare la sportivit¨¤, quindi essi sono verniciati di nero come le cornici dei finestrini. Sempre nero ¨¨ il colore scelto per la pelle dei rivestimenti. Troviamo anche in questo modello i ricami sui poggiatesta anteriori con la scritta GT Junior e sulla plancia con la silhouette della coup¨¦, nello stesso colore della carrozzeria. Identici equipaggiamenti e base meccanica. Prezzo di 72.750 euro.
ALFA ROMEO GIULIA GT 1300 JUNIOR, LA COUP¨¦ ACCESSIBILE
¡ª ?Accessibile in senso relativo, non era certo un'utilitaria. Ma ne furono vendute quasi centomila unit¨¤. L'Alfa Romeo Giulia GT 1300 Junior era la versione d'ingresso della Giulia Sprint GT, la coup¨¦ che domin¨° le corse europee nella decade tra la met¨¤ degli anni Sessanta e quella dei Settanta. Cilindrata pi¨´ contenuta, 1.3 litri per 89 cavalli di potenza, equipaggiamenti meno completi per contenere il prezzo ma grinta immutata, grazie alla mano del giovane Giorgetto Giugiaro che la disegn¨° per la carrozzeria Bertone. Era il 1966. Uno dei simboli del boom economico, fece avvicinare alla sportivit¨¤ automobilistica tanti giovani in cerca di emozioni ma le cui tasche, sebbene discrete, non potevano sostenere l'esborso per i modelli pi¨´ spinti. Anche la Junior evidenziava nella prima serie il famoso "scalino", un dislivello tra il bordo del cofano e l'inizio della calandra dovuto alla decisione della dirigenza di modificare il cofano stesso (tolsero la grande presa d'aria originale), giunta quando le calandre erano state gi¨¤ stampate. Lo scalino venne tolto solo nella seconda serie della GT, uscita nel 1971.
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