Lo scorso anno sono state vendute 25,77 milioni di vetture. Le elettriche e le ibride immatricolate sono state 1,2 milioni
Le vendite di auto in Cina sono diminuite nel 2019 per i secondo anno consecutivo, accompagnate da un calo della domanda nel pi¨´ grande mercato automobilistico del mondo. Lo affermano i dati pubblicati dalla China Association of Automobile Manufacturers (Caam), lĄŻassociazione di settore. Secondo la Caam, circa 25,77 milioni di automobili sono state vendute nel 2019, segnando una riduzione dellĄŻ8,2% rispetto allĄŻanno precedente. Il calo ha superato quello del 2,8% nel 2018. A pesare sullĄŻindustria ¨¨ stata la combinazione di tensioni commerciali, aumento degli standard di emissione e taglio dei sussidi per i veicoli a nuova energia. Tuttavia, secondo la Caam, i dati su base mensile mostrano che il mercato dellĄŻauto si sta gradualmente riprendendo. La produzione di veicoli del Paese si ¨¨ attestata a 25,72 milioni di unit¨¤ lo scorso anno, un calo del 7,5 percento rispetto allĄŻanno precedente. Le vendite di veicoli per il trasporto passeggeri sono scese del 9,6% su base annua, arrivando a 21,44 milioni di unit¨¤.
nev in calo del 4%
ĄŞ ?Le vendite dei veicoli a nuova energia (Nev, ovvero auto ibride ed elettriche) sono state pari a 1,2 milioni, con un calo del 4%. Dopo un periodo di transizione di tre mesi terminato il 25 giugno dello scorso anno, i governi locali hanno interrotto le sovvenzioni a favore degli acquisti di veicoli a nuova energia diversi dagli autobus a nuova energia e dai veicoli a celle a combustibile, causando un calo pi¨´ netto delle vendite di questi mezzi nella seconda met¨¤ del 2019. LĄŻagenzia stampa cinese Xinhua ha appreso dal ministero dellĄŻIndustria e della Tecnologia dellĄŻInformazione che nel 2020 la politica di sussidi per il settore dei veicoli a nuova energia sar¨¤ in gran parte stabile e che non ci saranno interruzioni importanti dei sussidi. Lo stesso ministro Miao Wei, titolare del dicastero allĄŻIndustria, Tecnologia e Informazione, aveva dichiarato che un ulteriore taglio dei sussidi non ci sar¨¤, come temuto da molti produttori, da luglio 2020.
Gazzetta dello Sport
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