Auto elettriche
Tesla, batteria 4680: storia, analisi e segreti
Con la graduale apertura del mercato a una sempre crescente offerta di auto elettriche, i costruttori devono focalizzare la propria attenzione verso la batteria. Vero cuore dell¡¯auto elettrica, nonch¨¦ elemento soggetto al pi¨´ spiccato progresso tecnologico. I produttori si trovano quindi a scegliere se affidarsi a fornitori esterni, con esperienza consolidata, oppure se investire in proprio per prodursele in casa. Il recente fallimento della svedese Northvolt ha per¨° ribadito la difficolt¨¤ di tale impresa.
Il significato dei numeri 4680
¡ª ?Tesla, in particolare dal 2012 con la prima Model S, ha dato una decisa accelerazione alla transizione energetica puntando alla pura estremizzazione dell¡¯integrazione verticale. Nel settembre 2020 infatti, durante l¡¯evento chiamato "Battery Day", ha presentato il suo nuovo formato di celle, chiamato 4680.?Partiamo dal numero, 46 indica il diametro (46mm) mentre 80 indica l¡¯altezza della cella (80mm). Gi¨¤ questo rompe completamente con il passato e con il formato pi¨´ comune ma molto pi¨´ piccolo 2170 (vicino a una batteria stilo). Analizzando i motivi che hanno spinto Tesla a iniziare questo impervio percorso, capiamo che la forma dell¡¯involucro ¨¨ solo la copertina di un libro pieno di innovazioni. Senza entrare nel tecnico, troviamo per esempio il concetto di tabless con il quale Tesla supera il tradizionale schema di un singolo punto di passaggio dell¡¯energia consentendo quindi maggiore potenza istantanea e migliore gestione della temperatura.
I VANTAGGI delle nuove celle
¡ª ?Un¡¯altra sfida riguarda la produzione del catodo "a secco". Questo processo consente un enorme risparmio di risorse in termini di tempo, spazio, acqua e processi produttivi. Aumentare il diametro delle celle comporta anche la forte riduzione del numero di singole celle nel pacco batteria, circa cinque volte meno, riducendo di conseguenza la quantit¨¤ di saldature necessarie e la difettosit¨¤ relativa. Senza addentrarsi nelle diverse innovazioni riguardanti la chimica interna con l¡¯utilizzo del silicio, basti sapere che il progetto ¨¨ in continua evoluzione. Il vero obiettivo finale ¨¨ la riduzione dei costi di produzione cos¨¬ da poter proporre all¡¯utente finale auto elettriche, anche utilitarie, a prezzi inferiori alle corrispettive termiche.
cosa cambia a 4 anni dalla presentazione
¡ª ?Attualmente Tesla ha una "linea pilota" in California, a Fremont e una linea di produzione attiva nella GigaTexas, ad Austin. La prima iterazione della batteria 4680 equipaggiava inizialmente Tesla Model Y Awd prodotta in Texas, ma in numeri abbastanza ridotti. Il grosso salto di qualit¨¤ e di volumi ¨¨ avvenuto con la produzione del Cybertruck a partire da novembre 2023. Infatti il discusso pick-up dalle forme spigolose ¨¨ equipaggiato con la seconda generazione delle 4680, pi¨´ leggere e con una densit¨¤ energetica del 10% superiore alle precedenti. Dalle ultime stime, Tesla ha una capacit¨¤ produttiva di circa 15GWh/anno, in continua crescita, il che corrisponde a circa il 10% del proprio fabbisogno. Il resto arriva da fornitori esterni come Panasonic, LG, Catl e Byd. Il progetto prevede l¡¯esportazione della produzione anche in Europa, presso la GigaBerlin dove si prevede una capacit¨¤ futura a pieno regime di 200GWh/anno.
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