Arrestato l¡¯amministratore di Vantage Group, che con il servizio ¡°My car - No cost¡± prometteva di guidare un veicolo senza alcun costo per l¡¯automobilista.
La promessa era di quelle ghiotte: guidare un¡¯auto nuova a costo zero, o quasi. Come? Aderendo ad un servizio che garantiva il pagamento delle rate del finanziamento (obbligatorio) attraverso la vendita degli spazi pubblicitari ricavati sulla vettura stessa. Il nome ¡°My car - No cost¡± ¨¨ circolato a lungo sul web e su strada non ¨¨ difficile imbattersi in qualche auto ¨C rigorosamente bianca ¨C con il logo dell¡¯iniziativa. L¡¯uovo di Colombo? Non proprio, perch¨¦ ai dubbi gi¨¤ circolati circa la liceit¨¤ dell¡¯apporre pubblicit¨¤ su vetture private non collegate al messaggio promozionale si ¨¨ aggiunta l¡¯inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Roma, che ha portato all¡¯arresto di Michele Casazza (amministratore di Vantage Group srl, proprietaria del marchio ¡°My car - No cost¡±) ipotizzando i reati di evasione fiscale, truffa e autoriciclaggio. Sequestrati denaro e immobili per un valore di quasi 3 milioni di euro.
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UN GIRO D¡¯AFFARI DA 15 MILIONI
Al momento non ¨¨ chiaro quanti siano gli utenti che hanno sottoscritto un contratto con Vantage Group per aderire al programma ¡°No cost¡±. Secondo le informazioni trapelate, l¡¯inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e condotta dai finanzieri del II Gruppo tutela entrate del Nucleo di Polizia economico-finanziaria, tra il 2016 e il 2018 il giro d¡¯affari ¨¨ stato di circa 15 milioni di euro.
Nel triennio, secondo la ricostruzione della GdF, Vantage Group avrebbe evaso circa 3 milioni di Iva attraverso dichiarazioni reddituali basate su dati non veritieri. Inoltre, nello stesso periodo, Casazza avrebbe acquistato immobili per circa 1,3 milioni di euro con i fondi del programma ¡°No cost¡± distratti su altre aziende.
IL MECCANISMO ¡°NO COST¡±
La promessa di un¡¯auto gratis ha allettato molti automobilisti, che si sono convinti a sottoscrivere il programma ¡°My car - No cost¡±. Non proprio a costo zero a dire la verit¨¤, perch¨¦ il meccanismo funzionava cos¨¬: privati o imprese acquistavano a proprio nome auto rigorosamente bianche, sulle quali Vantage Group avrebbe apposto messaggi pubblicitari di aziende terze - pratica espressamente vietata dal Codice della Strada - che i proprietari dei veicoli dovevano tenere ben in evidenza, condividendone le foto anche sui propri profili social.
Per accedere al programma ¡°No cost¡± gli automobilisti dovevano accendere un finanziamento che oltre al costo dell¡¯auto era maggiorato di ulteriori 7.000 euro per l¡¯allestimento pubblicitario della vettura. In cambio Vantage Group si impegnava a restituire agi propri clienti 60 rate mensili di importo variabile tra i 340 e i 440 euro, quale rimborso del prezzo di acquisto del veicolo, nonch¨¦ una quota delle spese per carburante e assicurazione.
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In pratica, il costo dell¡¯auto e dell¡¯allestimento avrebbe dovuto essere totalmente rimborsato ad esclusione del contributo iniziale di 290 euro quale accesso al servizio. Ma forse proprio per l¡¯impossibilit¨¤ di vendere spazi pubblicitari di terzi su auto private il meccanismo s¡¯¨¨ inceppato, e tra luglio e agosto 2018 i rimborsi si sono fermati. Molti utenti hanno dovuto quindi continuare a pagare il finanziamento per non incorrere nel recupero forzoso e nell¡¯iscrizione nella lista nera dei cattivi pagatori. Dopo molti solleciti a Vantage Group qualcuno si ¨¨ rivolto alla magistratura che ha aperto l¡¯indagine sfociata nell¡¯arresto di Casazza e nel sequestro di denaro ed immobili. In attesa dei passi successivi dell¡¯inchiesta.
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