In partenza la quarantaduesima rievocazione storica della Freccia Rossa: cinque tappe per oltre 2.200 chilometri di gara da Brescia a Roma e ritorno
Arrivano da tutto il mondo per la rievocazione storica della 1000 Miglia, che torna dall¡¯11 al 15 giugno 2024 con una cavalcata di 2.200 chilometri da Brescia a Roma e ritorno. Sono circa 450 le vetture iscritte,?costruite a partire dal 1927 fino al 1957, pronte ad affrontare in cinque tappe un nuovo percorso in senso antiorario che toccher¨¤ anche le citt¨¤ di Torino e Genova,? prima del giro di boa nella Capitale, la risalita verso Bologna, e il rientro a Brescia sabato 15 giugno 2024. Ad anticipare il convoglio delle storiche ci saranno le Ferrari del Tribute 1000 Miglia e le auto elettriche della 1000 Miglia Green, mentre in coda troveranno spazio le supercar e hypercar iscritte alla 1000 Miglia Experience.??
TAPPE E PERCORSO DELLA 1000 MIGLIA 2024
¡ª ?Nel mondo delle auto d'epoca la partenza della 1000 Miglia ¨¨ attesa come una sorta di "D-Day" del classic: una vera e propria invasione di vetture meravigliose, ognuna con un passato incredibile da raccontare, con al volante collezionisti ed appassionati? impegnati per mesi a prepararsi per vivere le emozioni indimenticabili della Freccia Rossa. Perch¨¦ nonostante la fatica di percorrere oltre 2.000 chilometri su vetture costruite tra il 1927 e il 1957, con temperature che a giugno possono mettere a dura prova i pi¨´ audaci e giornate di guida che sembrano interminabili, per i partecipanti la 1000 Miglia non ha eguali. E vale la fatica, e il costo (solo per l'iscrizione circa 15.000 euro, e poi ci sono le spese del trasporto auto, dell'eventuale assistenza e chi pi¨´ ne ha pi¨´ ne metta). Si parte da Brescia, marted¨¬ 11 giugno 2024 per farvi ritorno sabato 15, e quest'anno, per la prima volta, la 1000 Miglia far¨¤ tappa anche a Torino, citt¨¤ simbolo della cultura motoristica italiana. Il percorso per arrivare al capoluogo sabaudo attraversa Bergamo, Novara e Vercelli, mentre la seconda tappa scende lungo la costa tirrenica alla volta di Viareggio, passando per Acqui Terme e, per la prima volta, Genova. Il terzo giorno termina nella passerella glamour di Via Veneto, a Roma, dopo i passaggi di Lucca, Castiglione della Pescaia, Viterbo e Ronciglione, e poi all'alba della quarta tappa si riprende la rotta verso nord passando per Orvieto, Solomeo, Siena e Prato, i passi della Futa e della Raticosa, e l'arrivo a San Lazzaro di Savena, vicino a Bologna. Sabato 15 giugno il gran finale a Brescia, attraversando Ferrara, Bovolone e Villafranca, costeggiando il Lago di Garda con la Valtenesi e Sal¨°, fino alla passerella conclusiva in Viale Venezia.? ??
NAZIONI ISCRITTE E ASPIRANTI AL PODIO
¡ª ?Saranno 33 le nazioni iscritte a questa edizione della 1000 Miglia, con l¡¯Italia che rimane il Paese pi¨´ rappresentato sia in termini di equipaggi che di marchi presenti. Addirittura cinquanta le Alfa Romeo in gara, con un raro blocco di 6C 1750 e 8C, che in termini numerici battono le oltre trenta Porsche, seguite da? 27 Jaguar, 25 Mercedes Benz, 21 Ferrari e 17 Bugatti, tutte iscritte, come da regolamento, al Registro 1000 Miglia. A contendere la vittoria ad Andrea Vesco e Fabio Salvinelli alla ricerca del quarto titolo consecutivo, il quinto per Vesco che trionf¨° anche nel 2020 a fianco del padre Roberto. Torner¨¤ sulla pedana di viale Venezia la coppia argentina Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, ultimo equipaggio straniero presente nell¡¯albo d¡¯oro della corsa con la vittoria del 2018. Belometti-Ricca, Fontanella-Covelli, Sisti-Gualandi e Turelli-Turelli guidano il gruppo dei candidati al podio.?
LA LANCIA AURELIA B20 GT DEL 1951 CON MIKI BIASION VOLANTE
¡ª ?Fra i gioielli in gara, la Lancia Aurelia B20GT? del 1951, uno dei 500 esemplari della prima serie, con al volante il pilota Miki Biasion: accanto a lui ci saremo proprio noi di Gazzetta Motori per raccontare le emozioni dell'evento e rivivere i racconti di gara del due volte campione del mondo di rally. Perfettamente restaurata e parte della collezione dell'Heritage Stellantis, la Lancia Aurelia B20GT, rimane la granturismo per eccellenza degli anni Cinquanta, oltre a rappresentare anche il primo modello Lancia ad aver ottenuto tanti successi sportivi a livello internazionale, sia su strada che su pista. Elegantissima nella sua carrozzeria nera abbinata agli interni in panno Lancia grigio, la vettura con al volate Miki Biasion solitamente esposta nell¡¯Heritage Hub di Torino, partecip¨° proprio alla 1000 Miglia di velocit¨¤ nel 1954, terminando la gara al dodicesimo posto assoluto e terzo di classe.? Corre su una vettura italiana anche un altro pilota di casa nostra, Nicola Larini, un vero eroe per gli alfisti per la sua indimenticabile vittoria nel Dtm, il campionato tedesco per vetture turismo, al volante della leggendaria Alfa Romeo 155 2.5 V6 TI, che nel 1993 sbaragli¨° la pi¨´ agguerrita concorrenza tedesca.?E la presenza dei gioielli dell'Heritage di Stellantis ¨¨ accompagnata dalle nuovissime Alfa Romeo Junior e Lancia Ypsilon che fungeranno da support car per le loro antenate, lungo l'impegnativo percorso di questa rievocazione della 1000 Miglia.
LA STELLA SPLENDE ALLA 1000 MIGLIA
¡ª ?Attesissimo alla partenza di questa 1000 Miglia anche il team Mercedes Classic Works, con otto 300 SL Coup¨¦ e un sei cilindri sovralimentato? Super-Sport a quattro posti (W 06) appartenente alla collezione di Mercedes-Benz Classic. Il veicolo ¨¨ stato costruito nel 1930 e originariamente consegnato al Maharaja del Kashmir: questa vettura sportiva sovralimentata della famosa serie S ricorda la vittoria di Rudolf Caracciola alla 1000 Miglia del 1931 con una Mercedes-Benz Sskl. Nel team anche una Mercedes-Benz 220 berlina Ponton (W 180), simbolo della vittoria di classe alla Mille Miglia del 1956, ottenuta proprio con una vettura di questo tipo. Una chicca per intenditori ¨¨ la presenza, a questa edizione della 1000 Miglia storica, di un esemplare unico di Morassutti Sport, che correr¨¤ col numero 244: un modello costruito a Padova nel 1953 dall'imprenditore Paolo Morassutti, fondatore in quegli anni della pi¨´ grande e diffusa rete di ferramenta in Italia, e portato in gara dal figlio Domenico Morassutti e dal nipote Paolo, dopo il ritrovamento della vettura in Giappone. Una barchetta dal peso di 400 chili con una struttura tubolare e una sottile pelle di alluminio, motore 750 elaborato Siata-Abarth, che era stata conservata nel suo stato originale e che debutta in Italia proprio in occasione, con la stessa targa dell'epoca PD 39022.?
1000 MIGLIA GREEN, 1000 MIGLIA CHARITY, ED AUTO A GUIDA AUTONOMA
¡ª ?Ad anticipare il convoglio delle storiche ci saranno anche quest'anno le Ferrari del Tribute 1000 Miglia e le auto totalmente elettriche della 1000 Miglia Green, mentre in coda troveranno spazio le supercar e hypercar iscritte alla 1000 Miglia. Il ristretto convoglio "verde",? riservato ad auto elettriche, viagger¨¤ parallelamente alla 1000 Miglia 2024, con un percorso alternativo di circa 1.800 chilometri, mille dei quali costituiranno il tracciato di gara: i piloti si misureranno con 15 controlli orari, 83 prove cronometrate, 2 prove di media e 18 controlli timbro. Fra leelettda citare la Ctritte, la Gfg Kangaroo Concept con al volante Fabrizio Giugiaro, la spider elettrica dal sapore r¨¦tro di Richard Holleman, Carice T2, accanto alle Tesla Model Y e X, le Polestar 2, le nuove Hyundai Ioniq 5N e la Lancia Ypsilon elettrica. "Sar¨¤ una sfida all'ultima spina, come sempre, con una show car- spiega il designer Fabrizio Giugiaro con un prototipo che nel 2019 ha anticipato questo tipo di gara. Abbiamo circa 280 km di autonomia perch¨¦ si tratta di un veicolo sperimentale con una batteria di capacit¨¤ pi¨´ limitata". Ad accompagnare la 1000 Miglia ci sar¨¤ anche un altro evento nell'evento, la 1000 Miglia Charity per la Ricerca, con la partecipazione della speciale pink car della Fondazione Ieo-Monzino - una Lamborghini Urus S completamente rosa- per coinvolgere un numero sempre maggiore di persone nella missione comune di rendere i tumori femminili? pi¨´ curabili. Assieme a Warly Tomei, membro del consiglio della Fondazione Ieo-Monzino e ideatrice dell¡¯iniziativa, alla Dott.ssa Viviana Galimberti e alla Prof.ssa Nicoletta Colombo, scenderanno in "pista" alternandosi al volante della pink car da Nilufar Addati,? a Giulia Salemi, Francesca Romana Malato Cerza, Goffredo Cerza, Carmela Generali e Marco Cartasegna. E? dopo il positivo esordio del 2023, anche quest¡¯anno ci sar¨¤ spazio anche per l'iconica macchina assemblata dal Politecnico di Milano con guida autonoma condotta da Matteo Marzotto, legato alla storia della manifestazione con le vittorie di Giannino Marzotto nel 1950 e 1953.
? RIPRODUZIONE RISERVATA