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Quando Miki Biasion sgommava da bambino di nascosto dalla mamma
Pilota si nasce. Come un bambino nato sull¡¯Altopiano di Asiago, in un angolo nascosto del Veneto, diventa uno dei piloti italia pi¨´ amati: Miki Biasion, due volte campione del mondo rally nel 1988 e 1989, ci racconta aneddoti e curiosit¨¤ della sua ¡°formazione¡± al volante. Dalle prime sgommate da bambino, di nascosto dalla mamma, nel parcheggio di un supermercato, al campionato italiano rally del 1979 sulla Opel Kadett Gte, all¡¯epopea Lancia, con i primi titoli italiano ed europeo dell¡¯83, e il primo mondiale del 1988 sulla Delta Integrale. Errori fatti, errori da evitare, intuizioni, e tanta simpatia.
nel parcheggio con la r4 della mamma
¡ª ?Miki, quando ¨¨ stata la tua prima volta in macchina??"? stata all¡¯et¨¤ di nove anni, nel parcheggio di un supermercato con la Renault 4 di mia madre. Io avevo spiato quello che faceva lei, come posizionava i piedi: ho fatto un po¡¯ di prove e poi sono riuscito a partire. E da l¨¬ ¨¨ iniziata la mia carriera automobilistica".
Ma quel primo tentativo come and¨°? "Male, perch¨¦ una sera d¡¯estate poi andai a vedere delle esibizioni di stuntman e il giorno dopo volli provare a fare le stesse cose, cappottando rovinosamente! Senza cinture e senza nulla che potesse proteggermi. E dopo quella volta mi vietarono di salire in macchina, fino ai 18 anni".
Ma un castigo come si deve, per quella ¡°marachella¡± la mamma te l¡¯ha dato??"A dire il vero no, perch¨¦ mia mamma ¨¨ stata la prima donna nel Veneto ad avere la patente, quindi aveva una grande passione per le quattro ruote e ha sorvolato. Ma il castigo ¨¨ stato comunque proprio quello di non poter guidare fino a 18 anni".
E poi chi ti ha insegnato a guidare veramente, come sei diventato il Miki Biasion che non aveva rivali su quelle strade? "Nessuno. Perch¨¦ a quei tempi non c'erano vere e proprie scuole di guida sportiva o di guida sicura, come oggi. Ero un autodidatta, andavo a vedere i grandi campioni a bordo strada nelle prove speciali, e poi anche da semplici fotografie cercavo di capire la loro tattica di guida. Di nascosto con la macchina di qualche amico cercavo di mettere in pratica quello che mi sembrava di aver capito e facevo i primi esperimenti".
il campione fuori dalle corse
¡ª ?Oggi, sulle strade di tutti i giorni, come guidi? "Sono estremamente attento e prudente, anche perch¨¦ vado spesso a a predicare nei licei di guidare con attenzione e rispettare gli altri. Per questo mi sento una sorta di sorvegliato speciale".?
Multe ne prendi? Dalle forche caudine dell¡¯autovelox sei passato??"S¨¬, ¨¨ capitato, soprattutto di notte, quando non c¡¯¨¨ traffico e le strade sono libere, guidando sovrappensiero. Ma sono estremamente attento. Soprattutto se bevo qualche bicchiere di vino a tavola, non guido mai. E uso il vivavoce, perch¨¦ le grandi cause degli incidenti oggi sono proprio la distrazione e il telefono".
Ma un pilota ¨¨ un pilota sempre o solo quando serve? "Il pilota rimane sempre un pilota, quindi ha capacit¨¤ di guida e di reazione superiori alla media. Ma il vero pilota corre solo quando ¨¨ su una macchina da corsa, con tutti gli accorgimenti di sicurezza previsti, rollbar, sedili e cinture giuste".
Gli errori piu frequenti che vedi fare nel traffico? "Sono errori di distrazione, causati dalla guida col telefono in mano. E poi, secondo me, ogni quattro o cinque anni bisognerebbe fare un corso di aggiornamento sulle nuove regole del Codice della strada. Io ho fatto la patente quarant¡¯anni fa, per esempio, e da allora nessuno mi ha mai veramente aggiornato; cerco di leggere e di capire se ci sono nuove regole, ma non tutti lo fanno. Il mio suggerimento quindi ¨¨ quello di informarsi su come oggi ci si deve comportare nel traffico".
Donne al volante? "La donna ¨¨ diversa dall¡¯uomo in tutto, quindi anche al volante. Guida diversamente: ¨¨ pi¨´ civettuola, sicuramente pi¨´ prudente, ma allo stesso tempo anche pi¨´ distratta".
l'intuizione vincente al rally di monte-carlo
¡ª ?C¡¯¨¨ una gara che avresti fatto in un modo diverso, col senno di poi? "Molte, anche se devo dire che nella mia carriera sono stato fortunato. Certo, come si dice, ognuno ¨¨ fabbro della propria fortuna, ma a me ¨¨ andata bene. Una gara che ho impostato malissimo, ripensandoci, ¨¨ stata una gara in Africa, nel 1990. Dopo avevo vinto quella gara nell¡¯88 e nell¡¯89, sono partito senza quella cautela necessaria, in modo forse un po¡¯ troppo spavaldo, sentendomi pi¨´ forte degli altri. E ho rotto subito il motore!".
L¡¯intuizione invece che ti ha fatto vincere una gara? "Sicuramente ad un Rallye Monte-Carlo, che ¨¨ sempre stata nel campionato del mondo la gara pi¨´ difficile per la scelta dei pneumatici, perch¨¦ ci sono fondi asciutti, fondi bagnati, e fondi asciutti e bagnati allo stesso tempo. Indovinare la gomma giusta al Monte-Carlo era come giocare un jolly. A quella gara io ho deciso di seguire il mio istinto e, nonostante i consigli del caposquadra, ho deciso di montare delle gomme completamente diverse rispetto a quelle dei miei compagni: e l¡¯intuizione ¨¨ stata la migliore, perch¨¦ con quelle gomme sulla Lancia Delta ho fatto davvero la differenza in prova speciale ed ho vinto la gara".
Che gomme erano? "Erano le prime Pirelli PZero stradali, fresche di produzione, che facevano ancora fatica ad essere sviluppate nel mercato e che invece ci hanno fatto vincere proprio il Rallye Monte-Carlo".
Che musica ascolti in macchina? "Non ascolto musica, perch¨¦ mi concentro nella guida". Un viaggio indimenticabile on the road? "Su una Renault 4, ho fatto il giro dell¡¯Italia lungo la costa, dormendo in macchina".?
L¡¯auto del cuore? "La Lancia Delta, perch¨¦ oltre ad essere stata la vettura che ho sviluppato e con cui ho vinto i titoli mondiali, ¨¨ la macchina che ancora oggi guido con maggiore soddisfazione".
La macchina per conquistare una donna? "Dipende dal carattere della donna. Se ¨¨ sportiva sicuramente una macchina sportiva, se invece ¨¨ una donna tranquilla, la porterei alla Scala con una Range Rover".
Sabbia, terra, neve o ghiaccio? "Sicuramente neve. Guidare sulla neve ¨¨ meraviglioso, ci vuole una grande sensibilit¨¤ e le gomme giuste: ma quando un pilota sa guidare sulla neve, sa guidare ovunque".
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